2022 anno di celebrazioni. Le ricorrenze dei centenari di Levi, Fenoglio e Pasolini

Il 2022 è l’anno di tre scrittori fondamentali del ‘900 dei quali si celebrano rispettivamente 120 e 100 anni dalla nascita tra Torino, Alba e Bologna. Le rispettive città li ricordano con eventi dove la letteratura si fonde con il teatro, la musica, il cinema e l’arte visiva.

Questo è l’anno di Carlo LeviBeppe Fenoglio e Pier Paolo Pasolini: tre scrittori dei quali si celebrano rispettivamente 120 e 100 anni dalla nascita a Torino, Alba e Bologna. Tre autori che hanno segnato non solo la propria epoca, ma anche tutta quella a venire grazie alle doti di fini intellettuali che travalicavano la scrittura per addentrarsi nei campi delle arti figurative, della sceneggiatura, della regia cinematografica e della drammaturgia teatrale. Per celebrare questi importanti anniversari, la memoria e l’opera di tre scrittori sempre contemporanei, sono stati creati dei progetti articolati dove la letteratura si fonde con il teatro, la musica, il cinema e l’arte visiva. Vediamoli nel dettaglio…

– Claudia Giraud

CARLO LEVI A TORINO

Levi tra i calanchi

Levi tra i calanchi

Si chiama Tutta la vita è lontano il progetto integrato e multidisciplinare, organizzato dalla Fondazione Circolo dei lettori di Torino in occasione dei centoventi anni dalla nascita di Carlo Levi (Torino, 1902 – Roma, 1975): “torinese del Sud” per via dei suoi numerosi viaggi in Basilicata e per il suo romanzo più famoso Cristo si è fermato a Eboli che lo rese uno dei maggiori portavoce della questione meridionale nel secondo dopoguerra. Il tutto con lo scopo di rileggerne la figura di artista, scrittore, intellettuale, giornalista attraverso dibattiti e approfondimenti dedicati alle sue opere e al suo impegno politico e civile, ma anche pittura, cinema, fotografia, musica (ci sarà un concerto narrato il 12 febbraio proprio ispirato al suo libro più noto), per dare vita a un programma eclettico curato da Luca Beatrice ed Elena Loewental, Direttrice di Fondazione Circolo dei lettori, che fino al 28 febbraio troverà casa al Circolo dei lettori, ma anche alla GAM e al Cinema Massimo. “Grazie alla sinergia tra istituzioni culturali quali GAM, CAMERA, Museo del Cinema, Circolo dei Lettori”, dichiara Giulio Biino, Presidente di Fondazione Circolo dei lettori, “abbiamo creato un programma di rilevanza nazionale”. Da questa rete resta fuori la Fondazione Giorgio Amendola, sede dell’Associazione Lucana in Piemonte Carlo Levi, che viaggia da sola con un programma autonomo fatto di mostre e incontri per tutto febbraio.

www.circololettori.it

BEPPE FENOGLIO AD ALBA

Beppe Fenoglio foto di Aldo Agnelli_archivio Centro Studi Beppe Fenoglio Valdivilla 1958

Beppe Fenoglio foto di Aldo Agnelli_archivio Centro Studi Beppe Fenoglio Valdivilla 1958

Si chiama, invece, Beppe Fenoglio 22 la serie di iniziative pensate dal Centro Studi Beppe Fenoglio di Alba per celebrare per un anno intero – proprio a partire dal 1 marzo, giorno della sua nascita – i cento anni dalla nascita di Beppe Fenoglio (Alba, 1922 – Torino, 1963), scrittore e partigiano, abile traduttore e drammaturgo, capace di raccontare la Resistenza e il mondo contadino delle Langhe con uno stile tanto efficace e peculiare da renderlo uno degli autori di riferimento della letteratura italiana. “Il Centro Studi”, dichiara il presidente Riccardo Corino, “avvierà il primo marzo un percorso che da Alba si estenderà in Italia e nel mondo per celebrare le opere e i valori espressi da Beppe Fenoglio. Le vicende civili e le questioni private raccontate dal nostro scrittore si presentano ancora oggi nella loro perenne attualità, capaci di generare potenti emozioni anche nelle nuove generazioni”. Il programma sarà diviso per stagioni: la primavera vedrà tanti artisti e nomi della cultura e dello spettacolo italiani, guidati dalla passione e dall’ironia di Neri Marcorè, in una celebrazione dello scrittore tra memoria, letteratura e musica; l’estate sarà il tempo delle passeggiate outdoor in collina sulle tracce dei personaggi fenogliani; l’autunno sarà l’occasione per una grande mostra in Fondazione Ferrero sui suoi scritti a cura di Luca Bufano, per andare al cinema e seguire gli eventi speciali realizzati in collaborazione con Attraverso Festival, come il progetto di Gianrico Carofiglio Senza fiori né discorsi dedicato a Fenoglio. Infine, durante l’inverno sarà lanciato un convegno internazionale sulla sua figura e un Atlante Fenogliano: una mappa geografica, storica e metaletteraria che raccoglierà i percorsi dell’app omonima e li completerà con un apparato completo di studio.

www.centrostudibeppefenoglio.it

PIER PAOLO PASOLINI A BOLOGNA

Pasolini sul set di Teorema, 1968 © Cineteca di Bologna Angelo Novi

Pasolini sul set di Teorema, 1968 © Cineteca di Bologna Angelo Novi

Oltre alle tre grandi mostre a Roma incluse nel progetto Tutto è Santo, anche la sua città natale, Bologna, sarà sede di un articolato programma stilato per celebrare il centenario di Pier Paolo Pasolini (Bologna, 1922 – Roma, 1975), dal titolo PPP 100 anni di Pasolini a Bologna, promosso dal Comune di Bologna e con il patrocinio dell’Alma Mater Studiorium Università di Bologna. Tra queste iniziative, c’è quella della Cineteca che include la mostra Pier Paolo Pasolini. Folgorazioni figurative: dal 1 marzo 2022 inaugura il nuovo spazio espositivo del Sottopasso di Piazza Re Enzo a Bologna. A cura di Marco Antonio Bazzocchi, Roberto Chiesi, Gian Luca Farinelli, l’esposizione documenta il formarsi e l’evolversi del suo universo creativo, dagli esordi nel 1961 con Accattone per arrivare fino a Salò e le 120 giornate di Sodoma, uscito postumo a poche settimane dal suo omicidio avvenuto il 2 novembre 1975. Il programma Pasolini 100 comprende anche il convegno Pasolini a Bologna – che si terrà il 3 marzo 2022 allo Stabat Mater dell’Archiginnasio –, una retrospettiva integrale dei suoi film al Cinema Lumière di Bologna tra marzo e aprile 2022, e la distribuzione su tutto il territorio nazionale di alcuni tra i suoi titoli più rappresentativi, grazie al progetto Il Cinema Ritrovato. Al cinema realizzato in collaborazione con CSC – Cineteca Nazionale, con cui la Cineteca da un decennio porta nelle sale italiane i classici restaurati. E poi sempre in primavera, dopo anni di ricerca sul tema, una importante mostra di Nicola Verlato a Roma, alle Terme di Diocleziano.

www.cinetecadibologna.it

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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