Heberth Sobral – Troca
TROCA è il titolo della prima mostra italiana di Heberth Sobral (Minas Gerais, Brasile, 1984) alla A+B Gallery di Brescia in cui sono presentate solo opere inedite: cento dipinti che compongono la serie I.P.O. 3, sculture in legno e bandiere.
Comunicato stampa
TROCA è il titolo della prima mostra italiana di Heberth Sobral (Minas Gerais, Brasile, 1984) alla A+B Gallery di Brescia in cui sono presentate solo opere inedite: cento dipinti che compongono la serie I.P.O. 3, sculture in legno e bandiere. L'artista mette in discussione temi controversi della vita quotidiana e basa la sua ricerca su due elementi principali: il gioco e il colore.
La sua carriera inizia con un corso di fotografia che lo porta ad essere invitato da Vik Muniz per lavorare come suo assistente. Heberth comincia in seguito a sviluppare progetti che comportano l'utilizzo di diversi media tra cui legno, piastrelle, dipinti, disegni, banconote, xilografie e bambole. Ogni mezzo e strumento diventa utile e necessario alla costruzione di un proprio linguaggio, sempre incentrato sulla rappresentazione dei ricordi quotidiani filtrati dall'utilizzo ludico e rigoroso dei Playmobil.
La serie di dipinti I.P.O. 3 nasce dall’esplorazione dell'intreccio tra il mercato dell’arte e il mercato finanziario. Chi acquisisce un’opera di un artista sta in realtà comprando la partecipazione all’“impresa” dell’artista stesso. Da qui l’idea di creare un progetto di dieci IPO esposte in varie parti del mondo. La n. 1 e 2 a Rio de Janeiro, la n. 4 a Tokyo e la n. 3 in Italia. Ogni collezionista può acquistare da 1 a 100 ‘azioni’, dando inizio al gioco di scambi e sostituzioni in cui, modificando la disposizione delle opere, sarà possibile crearne altre del tutto nuove.
Lo stesso concetto di ‘scambio’ (troca in Portoghese) è alla base delle sculture in legno, formate da 3 fino a 5 unità, il cui ordine potrà essere mutato a piacimento. Le bandiere, invece, nascono dalla volontà di creare un ponte tra il Brasile e l’Italia. Gli elementi che le compongono raccontano la storia dell’artista, la sua cultura brasiliana amalgamata con la cultura e la storia italiana.
La mostra è supportatata dalla collaborazione con gli studenti dell'Accademia Santa Giulia di Brescia: Valery Franzelli, Arianna Greci e Stefano Riboli, studenti della classe di Arti Visive Contemporanee del prof. Marco La Rosa.
Nato a Minas Gerais nel 1984, Heberth Sobral vive e lavora a Rio de Janeiro, in Brasile. Ha studiato alla scuola di Belle Arti di Rio, Parque Lage, e si è laureato in Disegno industriale presso l’Università Estacio de Sá di Rio de Janeiro. Le sue opere sono state esposte in Germania, Portogallo e a breve in Giappone. Alcuni lavori dell'artista sono all'interno della collezione del Museo Afro di São Paulo e di importanti collezioni private in Brasile.