Enzo Isaia – 60 fotografie degli anni ‘60
L’atmosfera e i dettagli dei momenti di vita quotidiana dell’Italia degli anni ‘60 sono presentati in Ersel attraverso le immagini inedite del fotografo Enzo Isaia, la cui carriera è nota e apprezzata da oltre cinquant’anni in Italia e all’estero.
Comunicato stampa
L’atmosfera e i dettagli dei momenti di vita quotidiana dell’Italia degli anni ‘60 sono presentati in Ersel attraverso le immagini inedite del fotografo Enzo Isaia, la cui carriera è nota e apprezzata da oltre cinquant’anni in Italia e all’estero.
L’artista, nato a Pordenone, ma torinese d’adozione, ricorda così gli esordi della sua passione di autodidatta per la fotografia e come questa sia poi diventata quasi inaspettatamente la sua carriera:
“Il mio personale viaggio nella memoria riconduce a queste immagini di un paese in bianco e nero, miei primissimi passi nella fotografia, che riportano un momento cruciale della mia vita: la tranquilla esistenza di studente universitario scossa da “Images à la sauvette” di Henri Cartier-Bresson. Grazie a quel libro compresi che la mia professione sarebbe stata la fotografia e non l’architettura. Da autodidatta, e con un grande esempio da seguire, girovagai con la Leica prima e le Nikon dopo …”
Le 60 opere esposte nella mostra, con la suggestione del bianco e nero e di una grana antica, trasportano il visitatore per le strade del nostro paese, nei vicoli, davanti alle botteghe o alle chiese portando l’attenzione su dettagli semplici, attimi fugaci o espressioni colte in quell’unico istante in cui comunicheranno per sempre il loro messaggio.
È così che il giovane Isaia, girando in Italia discretamente con le sue prime macchine analogiche, diventa oggi testimone di un paese che stava dimenticando la guerra e che, sulle note di Canzonissima, iniziava la rinascita del boom economico.
Intravediamo l’ippodromo di Vinovo, dove un pubblico benestante seguiva le corse; Roma, dove un’assorta turista leggeva, osservata dalla statua di Paolina Borghese; Piazza Armerina, dove alcuni sacerdoti osservavano con attenzione i mosaici che rappresentano i primi bikini della storia!
Ogni scatto unisce alla tenerezza un po’ malinconica del ricordare, anche la sensibilità del saper prevedere e cogliere il momento in cui la messa a fuoco deve essere perfetta pur senza l’ausilio degli automatismi che conosciamo ora.
Nelle fotografie esposte si potranno rincontrare bambini che giocano per i vicoli trasformando cartoni in case o bolidi immaginari, signore eleganti con i loro cappellini alla moda e anziani addormentati sulle panchine che raccontano i loro anni in silenzio, chi lavora, chi prega, chi non si è accorto di aver incontrato Enzo Isaia…
Un sintetico capitolo è dedicato agli Alpini, un’antologia ricavata da una mostra più articolata che parla della vita dell’Alpino di leva, a metà degli anni Sessanta, dal primo ingresso in caserma al congedo.
“Sono convinto che la fotografia a colori sia simile all’odierna televisione per quel che concerne la fedele riproduzione della realtà, mentre la fotografia in bianco e nero sia affine alla radio, che come quest’ultima renda la quotidianità degna di riflessione, “fotogramma” da assaporare facendo volare la fantasia.”
Innamorato della vita, Isaia è stato capace di scelte ponderate ed importanti nei suoi scatti; la semplicità e l’ironia che traspaiono dal suo lavoro hanno da sempre fatto apprezzare l’originalità e la capacità di comprendere quegli anni.
A proposito di Ersel
Dal 1936 specialista nella gestione di patrimoni, Ersel è una realtà unica nel panorama italiano, per l'assoluta indipendenza, per la professionalità e la qualità del servizio, per il rapporto diretto e personale con il cliente. Nata a Torino come Studio Giubergia, prima società di fondi comuni autorizzata in Italia, Ersel affianca da sempre alla sua attività principale servizi di consulenza sugli investimenti, servizi fiduciari, di asset protection e di corporate advisory. Il profondo legame con il territorio e la consapevolezza della responsabilità sociale di un’impresa presente da più di 85 anni sono i principi che ispirano l’azione di Ersel nel campo della cultura; non solo ritorno di immagine e possibilità di incontro personale con clienti e opinion leader ma partecipazione attiva alla vita culturale e sociale. Tuttora guidata dalla famiglia del fondatore, con oltre 20 miliardi di euro di asset dei clienti ed uno staff di più di 300 persone, Ersel rappresenta oggi un modello di continuità e innovazione, una scelta sicura, capace di offrire a ogni cliente, privato, istituzionale o azienda, la certezza di un servizio autorevole, trasparente e personalizzato.