La chiusura dei musei per lavori è spesso un’occasione per far viaggiare le loro collezioni. È il caso della Frick Collection di New York, che presenta alcune opere della sua raccolta al musée d’Orsay di Parigi. L’edificio della Frick Collection sulla 5th Avenue di New York necessitava di restauri e la sua collezione è temporaneamente migrata negli spazi della Frick Madison, l’edificio brutalista disegnato da Marcel Breuer nel 1966 già ospite del Met Breuer e, prima ancora, del Whitney Museum of American Art. La riapertura della Frick Collection è prevista per il 2023 e le collezioni saranno presentate in maniera diversa nell’edificio in cemento armato di Breuer, noto per le sue sedute in tubi di acciaio e bande in pelle.
WHISTLER PITTORE FRA AMERICA ED EUROPA
La mostra a Parigi si intitola James McNeill Whistler (1834-1903), Chefs d’œuvre de la Frick Collection, New York: la lunghezza del titolo permette al pubblico di capire fin da subito che si tratta di un prestito eccezionale, per la prima volta uscito dal territorio americano.
Il pittore Whistler invece si era spostato molto frequentemente dall’America all’Europa: i disegni di Venezia presenti nella sala del musée d’Orsay lo testimoniano. La ricerca dei dettagli dei canali e la minuziosità descrittiva dei personaggi rivelano una grande padronanza nella fase preparatoria degli schizzi, qualità non comune a tutti i colleghi. Il disegno dei Mendicanti lascia comprendere il fascino provato da Whistler nei confronti della città lagunare, ma anche la ricerca psicologica verso i protagonisti delle sue opere.
L’ANZIANA MADRE E LA GIOVANE DONNA: I RITRATTI DI WHISTLER
Il volto della madre nell’opera Arrangiamento in grigio e nero, ritratto n°1 (1871) delle collezioni del musée d’Orsay è una testimonianza lampante dell’umanità dei suoi soggetti. Nel ritratto, in alto a sinistra nel ritratto, appesa al muro, c’è una veduta in bianco e nero – un dipinto nel dipinto: è un dettaglio che, dopo aver visto i disegni appesi sulla parete di fianco, non può sfuggire. Il ritratto non ha fini morali o utilitaristici, è solo per art sake, anche se alcuni critici ne hanno individuato la celebrazione della madre puritana, protestante e dignitosa nella sua fermezza.
Una giovane donna, proveniente dalla Frick Collection, si contrappone alla avanzata età della madre di Whistler. Il Ritratto di madame Frances Leyland, commissionato nel 1871, fu esposto alla prima mostra personale di Whistler nel 1874, ma il pittore non lo considerò mai completato. La trama dei fiori sul vestito si trasforma in fiori “veri” nella parte alta del quadro, trasmettendo un senso di rosa delicatezza all’intero dipinto.
DAL GIAPPONE A MONTESQUIEU
I rami di mandorlo nel ritratto della giovane tradiscono la passione di Whistler per l’arte giapponese, come il vestito nero della madre richiama i fondi neri delle stampe del Sol Levante. Come il ritratto di Montesquieu presente in mostra, anche il ritratto di madame Leyland è firmato con l’emblematica farfalla di Whistler, basato sulle sue iniziali J.M.W.
Allo sguardo malinconico della ragazza la mostra contrappone lo sguardo fiero del conte, personaggio che torna nella collezione del musée d’Orsay, al piano superiore, in un dipinto di Giovanni Boldini.
L’allestimento della mostra è elegante e sobrio e ben si inserisce nel percorso permanente, ma potrebbe deludere alcuni visitatori. In fondo, si tratta di una sola sala.
– Asia Ruffo di Calabria
Parigi // fino all’8 maggio 2022
James McNeill Whistler (1834-1903), Chefs-d’œuvre de la Frick Collection, New York
MUSÉE D’ORSAY
Esplanade Valéry Giscard d’Estaing
https://www.musee-orsay.fr/
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