Novità in 6 libri d’arte. Fra diari, politica, disegno e collezionismo
Questa settimana si spazia come non mai sull'onda di mezza dozzina di libri recentemente pubblicati. Dalle barricate del Maggio francese ai consigli collezionistici di Paul Getty, dai diari danesi e filosofici ai disegni di Andrea Mastrovito e alla vita di un mostro sacro come Victor Stoichita
La rassegna settimanale delle novità editoriali è contrassegnata dalla produzione diaristica. Ci sono i ricordi del collezionista J. Paul Getty in forma di consigli; c’è l’andirivieni fra Italia e Danimarca di Marco Sammicheli; c’è il diario filosofico di Francesco D’Isa; c’è il diario-autobiografia di Victor Stoichita. E poi si aggiunge la tassonomia delle barricate del Maggio francese messa a punto da Wolfgang Scheppe e i disegni per la chiesa dell’Ospedale di Bergamo presentati in una monografia di Andrea Mastrovito.
– Marco Enrico Giacomelli
CATALOGARE LE BARRICATE
Sono oltre cinquecento le fotografie che il filosofo politico tedesco Wolfgang Scheppe ha raccolto in questo libro per raccontare il Maggio francese. Ma le più interessanti sono quelle pubblicate per la prima volta, provenienti dell’archivio della Prefettura di Parigi. Sono immagini aeree, scattate dagli elicotteri; ed era una tecnica inedita per gestire folla e scontri, una evoluzione del progetto di controllo messo a punto urbanisticamente dal barone Haussmann, quando vicoli e cul de sac vennero sostituiti dai grandi boulevard dove non ci si può nascondere, solo fronteggiare – senza alcuna chance di vittoria – chi ha il monopolio della violenza, ovvero lo Stato e i suoi esecutori. In sintesi, guerra versus guerriglia, decoro vs barricate, arredamento urbano vs collage. Mondi diametralmente opposti che si scontravano, che credevamo abbondantemente superati nella loro modernità e che in questi giorni invece vediamo riproporsi fra le strade delle città ucraine.
Wolfgang Scheppe – Taxonomy of the Barricade
Nero, Roma 2021
Pagg. 464, € 35
ISBN 9788880561149
https://www.neroeditions.com/
GIOIE (E DOLORI) DI PAUL GETTY
Quant’è strano questo libro. Da uno come J. Paul Getty ti aspetti l’agiografia di se stesso, e sarebbe legittimo. E invece ci si ritrova fra le mani un manuale, sì condito da tante storie personali, più o meno romanzate, ma comunque un manuale, infarcito di consigli per chi voglia intraprendere la strada del collezionismo. Almeno un po’ di incensamento ce lo si aspetterebbe allora nell’introduzione, peraltro firmata da Kenneth Lapatin, afferente al dipartimento di antichità proprio del J. Paul Getty Museum. E invece pure lui non lesina stoccate; per dire: “Come collezionista era tutt’altro che originale”. Resta almeno una certezza: Getty sapeva scrivere eccome, d’altra parte teneva pure una rubrica su Playboy. E poi considerava il collezionare un’avventura. Unite questi due elementi e come risultato avrete, ad esempio, il racconto del rocambolesco acquisto della Madonna di Loreto – mica quella di Raffaello, un d’après, e fra l’altro non una delle tre copie, come credeva Getty, bensì una delle trentacinque.
J. Paul Getty – Le gioie di collezionare
Johan & Levi, Monza 2021
Pagg. 93, € 13
ISBN 9788860103031
https://www.johanandlevi.com/
I DIARI DANESI DI MARCO SAMMICHELI
Ci sono Thorvaldsen a Carrara e lungo tutta la Campania, c’è Asger Jorn ad Albisola, ma c’è pure Piero Manzoni a Herning. Ci sono i danesi che vengono in Italia e ci sono gli italiani che vanno in Danimarca. Nel mezzo, come un Clint Eastwood della storia culturale, c’è Marco Sammicheli, direttore del Museo del Design Italiano alla Triennale di Milano e non diviso ma compartecipato fra Italia e Danimarca, per ragioni di studio, di famiglia, di viaggi e di curiosità. Sarà banale dirlo, ma in giorni e settimane funestati dalla guerra alle porte dell’Europa, le storie di scambi e dialoghi sono quelle di cui più abbiamo bisogno. Ancora meglio se, come in questo caso, non sono frutto soltanto del freddo studio, ma della vita vissuta.
Marco Sammicheli – Danish Diaries
Humboldt Books, Milano 2022
Pagg. 224, € 18
ISBN 9788899385927
https://www.humboldtbooks.com/
ANDREA MASTROVITO E LA CHIESA DELL’OSPEDALE DI BERGAMO
È tutto dedicato al disegno lo spazio indipendente che a novembre ha aperto a Grassobbio, in provincia di Bergamo. Si chiama The Drawing Hall e nasce dalla collaborazione fra l’artista Andrea Mastrovito, il visual designer e fotografo Walter Carrera e il regista Marco Marcassoli. A inaugurare l’attività espositiva è stata la mostra Gv 19,30 dello stesso Mastrovito e ad accompagnarla il primo dei Quaderni che saranno pubblicati a ogni appuntamento; in questo caso, il titolo è Accarezzare con la matita ed è un racconto – sul filo del disegno, naturalmente – della lavorazione che ha portato alla realizzazione delle straordinarie vetrate che decorano l’abside della chiesa dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Andrea Mastrovito – Accarezzare con la matita
The Drawing Hall, Bergamo 2021
Pagg. 64, s.i.p.
ISBN 9788885614956
http://thedrawinghall.it/
IL DIARIO FILOSOFICO DI FRANCESCO D’ISA
Vulcanica l’attività di Francesco D’Isa, che è insieme artista e curatore, giornalista e docente, fumettista e saggista. La sua formazione filosofica è però un imprinting che mai l’abbandona, come si può accorgere chiunque lo segua anche solo su Facebook o, decisamente meglio, sulle pagine de L’Indiscreto, rivista che dirige dal 2015. Questo diario filosofico ha l’indubbio pregio di essere non tanto un libro di divulgazione in cui si ideano esempi calzanti e metafore efficaci, bensì un accompagnamento del lettore ai dubbi che hanno stimolato i ragionamenti dell’autore. E i dubbi di Francesco D’Isa non sono da poco, anzi vanno dritti al cuore dell’ontologia e della gnoseologia, ovvero all’essere, all’esistenza. Fra realismo speculativo e buddhismo zen, questo non è fortunatamente un libro di popsofia.
Francesco D’Isa – L’assurda evidenza
Tlon, Milano 2022
Pagg. 88, € 13
ISBN 9788831498463
https://tlon.it/
UNA VITA (NON FACILE) PER L’ARTE
Ancora un diario, questa settimana. In realtà, più che un diario, quello di Victor Stoichita è un’autobiografia. L’autore del fondamentale L’invenzione del quadro parte dall’inizio, dalla difficile vita nella capitale rumena sottoposta al regime del socialismo reale di marca sovietica, e svela un Paese davvero troppo poco noto a noi italiani. E di Italia nel racconto di Stoichita c’è molto, a partire dal suo incontro con Cesare Brandi. Una lettura utile e dilettevole, come avrebbe detto il Vasari. In attesa di una lunga intervista che stiamo realizzando per voi.
Victor Ieronim Stoichiţă – Ritorno a Bucarest
Bordeaux, Roma 2022
Pagg. 280, € 24
ISBN 9791259630896
https://www.bordeauxedizioni.it/
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