Artribune Podcast: Mattia Acetoso e Gaia Bussolati
Arte, cinema e letteratura nel nuovo episodio di Contemporaneamente, il podcast di Mariantonietta Firmani
In Contemporaneamente il podcast pensato da Mariantonietta Firmani per Artribune, trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. In questo audio si confrontano lo scrittore Mattia Acetoso e Gaia Bussolati, esperta in effetti speciali per il cinema. Insieme a loro parliamo di letteratura e cinema, tecnologia e poesia, luoghi di ricerca con cui dare forma visibile ai pensieri. Il cinema, specchio e veicolo della società, racconta mondi realizzabili solo con le illusioni, e tuttavia utili a comprendere la realtà che ci circonda. Prezioso è l’equilibrio tra reale e virtuale, beni materiali e immateriali. Al contrario, la distrazione istituzionalizzata ci porta lontano dalla presa esistenziale, e dall’essere artefici della nostra esistenza. Oltre la dipendenza conoscere le tecnologie libera le potenzialità creative, e molto altro.
CHI SONO MATTEO ACETOSO E GAIA BUSSOLATI
Mattia Acetoso è professore Associato di Letteratura italiana a Boston College, in Massachusetts. Nato e cresciuto nelle Marche, si laurea in Lettere moderne all’Università di Bologna, e nel 2005 dottorato in italianistica presso Yale University. In ambito poetico, la sua ricerca interdisciplinare, verte sull’analisi dei complessi rapporti tra poesia italiana del Novecento, melodramma ottocentesco e libretti d’opera. Studioso e curatore dell’eredità intellettuale del poeta Umberta Saba, è ora coinvolto nella pubblicazione dell’intero epistolario, inedito, in collaborazione con la Biblioteca Nazionale di Roma. Ha lavorato a lungo su Carlo Levi, evidenziando in particolare l’influenza del Realismo magico sui suoi lavori più noti, oltre a saggi su rivista. Ha pubblicato numerosi saggi sul tema dell’esilio come chiave di lettura per alcune figure chiave della cultura italiana del Novecento.
Gaia Bussolati nasce a Torino nel 1972, compie studi scientifici e laurea in Architettura ed è appassionata di etologia, arte e matematica. Forbes Italia l’ha inserita tra le cento donne di maggior successo 2020. I suoi principali interessi sono nel design, la modellazione, la fotografia, la scenografia per teatro e cinema e film. Nel 1997 scopre il mondo dei computer lavorando presso la Biblioteca Multimediale della Fondazione Eni Enrico Mattei. Ha lavorato come assistente scenografo per il film “Ogni lasciato è perso”, regia di P. Chiambretti, e nel 2000 scopre il mondo degli effetti visivi. Studia architettura tra Torino e Hannover, e con la tesi sulla progettazione di spazi irrealizzabili, nel 2001 entra in contatto con EDI dove oggi è socia di minoranza. Tra i film candidati ai premi David di Donatello ha supervisionato film come: Il Primo Re (M. Rovere), Come Dio comanda (G. Salvatores). Ed anche: La prima cosa bella (P. Virzì, nominato all’Oscar per il miglior film straniero), Il capitale umano (P. Virzì), Game therapy (R. Travis). Nella pubblicità lavora per: Mueller, Philadelphia, Autostrade, Kinder, Alpha 159, Telecom Alice, Volkswagen Passat, Morellato, Togo, e molti altri.
–Mariantonietta Firmani
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