Damien Meade
seconda personale dell’artista irlandese Damien Meade. Nello spazio espositivo sarà presentato un nuovo corpus di opere realizzate dall’artista nell’ultimo anno.
Comunicato stampa
CAR DRDE è lieta di annunciare la seconda personale dell’artista irlandese Damien Meade. Nello spazio espositivo sarà presentato un nuovo corpus di opere realizzate dall'artista nell'ultimo anno, ulteriore sviluppo della serie di dipinti raffiguranti forme e superfici di argilla che contraddistingue il suo lavoro. La mostra sarà accompagnata da un testo critico di Alessandra Franetovich.
“Nell'opera di Meade ciascuna pennellata porta con sé l'ideale della fusione e di una visione poetica che rende l'esistenza un essere ardente. Così come l'argilla, il pigmento assorbe liquidi per essere malleabile e capace di trasformarsi in forme dialogiche, indiziarie e, al contempo, anche in enigmi. L'indeterminatezza, o meglio l'interscambiabilità, è osservabile ovunque nel suo lavoro, a partire dalla volontà di non dare un preciso nome ai suoi lavori - tutti senza titolo – oltre che nelle modalità operative che lo vedono spostarsi tra diversi media, infine nell'atemporalità che caratterizza le sue immagini.” Alessandra Franetovich
Damien Meade 1969, Limerick, Irlanda, vive e lavora a Londra.
Ha conseguito il Master of Fine Arts presso il Chelsea College of Art di Londra. Ha esposto in mostre personali presso CAR DRDE, Bologna; Peter Von Kant, Londra; Scheublein+Bak, Zurigo; Sommer & Kohl, Berlino. Tra le mostre collettive ricordiamo: EX Roma, APT Gallery, London (2021); Lost In Translation, Plus-One Gallery, Anversa, Belgio (2021); Frenetic Standstill, GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino (2020); Contemporanee/Contemporanei, opere dalla collezione AGI Verona, Polo Santa Maria, Università di Verona (2019); Gorillas In Our Midst, MONA Museum, Tasmania, Australia (2019); June Mostra, British School, Roma (2018); Nature Morte, Four Domes Pavilion Museum of Contemporary Art, Wroclaw, Polonia (2017); Nature Morte, Bohusläns Museum, Uddevalla, Svezia (2016); In this soup we Swim, Kingsgate Project Space, Londra (2016). Ha esposto alla Whitechapel di Londra in occasione di London Open 2015.