Jean Arp – Sono nato in una nuvola

Informazioni Evento

Luogo
FONDAZIONE MARGUERITE ARP
Via alle Vigne 46 , Locarno-Solduno , Switzerland
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Spazio espositivo in Via alle Vigne 46 Locarno-Solduno e parco con sculture di Arp:
17 aprile al 30 ottobre 2022 la domenica dalle 14 alle 18.
Aperture speciali:
18.04 lunedì di Pasqua
26.05 Ascensione
06.06 Lunedì di Pentecoste
Visite guidate e attività di mediazione culturale per scuole su appuntamento

Vernissage
17/04/2022
Biglietti

7.- CHF / 5. - CHF (Studenti fino ai 25 anni) Entrata gratuita fino ai 16 anni

Artisti
Jean Arp
Curatori
Simona Martinoli
Generi
personale, arte moderna

«Sono nato in una nuvola» scriveva Arp nella poesia Strassburgkonfiguration (Configurazione strasburghese, 1932), uno dei numerosi testi dedicati al tema della nuvola.

Comunicato stampa

«Sono nato in una nuvola» scriveva Arp nella poesia Strassburgkonfiguration (Configurazione strasburghese, 1932), uno dei numerosi testi dedicati al tema della nuvola. Se nelle epoche precedenti – si pensi ai cieli della pittura barocca o romantica – la nuvola fungeva da sfondo alla pittura di paesaggio, nel XX secolo acquisisce autonomia grazie ad artisti come Arp, Calder, Magritte o Oppenheim. Per Arp è un tema centrale, un’entità – al pari della sua opera – in continuo divenire e continuo cambiamento.
Dalla poesia (una delle sue raccolte più celebri si intitola Die Wolkenpumpe – La pompa delle nuvole, 1920) alle opere d’arte, la nuvola è infatti una delle vere protagoniste dell’opera di Arp. Essa, inoltre, si presta idealmente, come entità libera e senza peso, a prendere molteplici forme, le più mutevoli e ibride, e al tempo stesso a rivelarsi capace di evocare le associazioni più disparate. Nascono così sculture, rilievi e stampe intitolati Coupe de nuage, Tranches de nuage o Palette de nuages.
Una sezione della mostra è riservata alla nuvola come metafora della vita, la vita di Arp marcata dal- la presenza delle due mogli, Sophie Taeuber-Arp e Marguerite Arp-Hagenbach. In un anno in cui si commemorano i 100 anni dal matrimonio tra Jean e Sophie e i 120 anni dalla nascita della creatrice della Fondazione, l’accrochage di un insieme di omaggi reciproci rivela il profondo legame tra queste tre personalità straordinarie che hanno segnato la storia dell’arte e del collezionismo del XX secolo.
Opere di: Jean Arp, Sophie Taeuber-Arp, come pure di Alexander Calder, Marcel Jean, Frederick Kiesler, Hans Richter.

I protagonisti:
Jean Arp (16.9.1886 Strasburgo – 7.6.1966 Basilea)
Frequenta le scuole d’arte a Strasburgo e Weimar (1901-08) e l’Académie Julian a Parigi. Nel 1909 si trasferisce a Weggis, dove partecipa alla fondazione del gruppo Der Moderne Bund. Allo scoppio della guerra fugge a Parigi e nel 1915 si rifugia in Svizzera, dapprima ad Ascona poi a Zurigo, dove incontra Sophie Taeuber, che sposa nel 1922. Nel 1916 è tra i fondatori del movimento Dada a Zurigo. Espone alla prima mostra dei surrealisti a Parigi nel 1925. L’anno successivo acquisisce la cittadinanza francese. Nel 1929 gli Arp si trasferiscono a Clamart presso Parigi. Negli anni ’30 fanno la conoscenza di Marguerite Hagenbach che li ospita nella sua casa di vacanza ad Ascona. La morte di Sophie Taeuber-Arp nel 1943 fa precipitare Arp in una profonda crisi. Marguerite lo aiuta a riprendersi dal lutto e nel 1959 diventa la sua seconda moglie. Negli anni ’50 Arp raggiunge l’apice della fama quale scultore, pittore e poeta. Nel 1966 muore d’infarto.

Sophie Taeuber-Arp (19.1.1889 Davos - 13.1.1943 Zurigo)
Si forma alla scuola di arti e mestieri a San Gallo e alla scuola Debschitz a Monaco di Baviera. Nel 1914 si trasferisce a Zurigo, dove nel 1915 incontra Jean Arp, che la introduce nel movimento Dada. Frequenta i corsi di danza espressiva di Rudolf von Laban a Zurigo e al Monte Verità. Dal 1916 al 1929 insegna disegno tessile e ricamo alla Scuola di arti applicate a Zurigo. Nel 1922 Arp e Taeuber si sposano a Pura; nel 1926 acquisiscono la cittadinanza francese a Strasburgo. Negli anni ’20 si dedica all’architettura d’interni e nel 1929 si trasferisce con Arp a Clamart, presso Parigi, in una casa da lei progettata. In Francia si afferma come pittrice, scultrice, designer, nonché editrice della rivista d’arte plastique plastic. Prima che le truppe tedesche invadano Parigi, gli Arp fuggono nel sud della Francia. Durante un soggiorno in Svizzera, nel 1943 Taeuber-Arp muore in seguito ad un incidente domestico a Zurigo.

Marguerite Arp-Hagenbach (22.8.1902 Basilea – 23.8.1994 Locarno)
Si forma alla scuola commerciale di Basilea (1921-22). Dopo un soggiorno a Londra è segretaria della sezione basilese della Pro Juventute (1924-46). Prende lezioni di pianoforte. Nel 1937 inizia a collezionare arte contemporanea, in particolare concreta e costruttivista, costituendo quello che Franz Meyer, direttore del Kunstmuseum Basel, ha definito “uno dei più straordinari musei privati d’arte moderna”. Nel 1959 acquista la proprietà Ronco dei Fiori a Locarno-Solduno con Jean Arp, che sposa lo stesso anno. Nel 1977 a Rolandseck presso Bonn, fonda la Stiftung Hans Arp und Sophie Taeuber-Arp e.V. e nel 1979 a Clamart presso Parigi la Fondation Arp. Nel 1988 istituisce la Fondazione Marguerite Arp. Nel 1965 i coniugi Arp donano parte della loro collezione alla Città di Locarno. Deceduta nel 1994, riposa nel Cimitero di Locarno a fianco di Arp e Taeuber-Arp.

Installazione Nuvole di Studio Nephos
17 aprile – 30 ottobre 2022 Giardino della Fondazione Marguerite Arp
Durante la stagione espositiva, nella parte terrazzata del giardino – un appezzamento che sale verso i monti Brè e Cardada – si può ammirare un’installazione artistica effimera ideata da Nicola Colombo e Monica Sciarini di Studio Nephos, autori di simili installazioni di grande successo a livello internazionale. Nuvole di nebbia naturale costituiscono la scenografica coulisse e il fil rouge degli eventi di questo anno speciale. Se nella sala espositiva il movimento delle nuvole è catturato in opere d’arte e testi poetici, all’esterno si privilegia l’effimero. https://www.nephos.ch/IT/Selected-Gallery-badaab00

La Fondazione Marguerite Arp
La Fondazione Marguerite Arp è stata creata nel 1988 da Marguerite Arp-Hagenbach, vedova di Jean Arp. Ha sede nella casa-atelier dell’artista a Locarno-Solduno e custodisce gran parte della collezione di Jean e Marguerite Arp, come pure un archivio e una biblioteca, e si definisce come centro di studi sull’opera di Jean Arp e di Sophie Taeuber-Arp. Il complesso storico, che comprende la casa-atelier e il parco con le sculture, nel 2014 si è arricchito di un importante ampliamento: su progetto degli architetti Annette Gigon e Mike Guyer è stato realizzato un edificio che dispone di un deposito d’arte concepito secondo i più moderni parametri di conservazione e di uno spazio espositivo.