Biennale Arte di Venezia 2022, il progetto di Tomo Savić-Gecan per il Padiglione Croazia
Per tutta la durata della Biennale, dal 23 aprile al 27 novembre 2022, un’Intelligenza Artificiale deciderà spostamenti e azioni di un gruppo di cinque artisti, sulla base delle notizie riportate ogni giorno sulle principali testate internazionali. Ecco in cosa consiste il progetto
Le notizie, il flusso di informazioni, la loro elaborazione e l’impatto che hanno sulla quotidianità sono i temi al centro del Padiglione Croazia alla Biennale Arte di Venezia 2022, in programma dal 23 aprile al 27 novembre 2022 e all’insegna de Il latte dei sogni, concept attorno cui ruoterà la rassegna curata da Cecilia Alemani. Untitled (Croatian Pavilion), 2022 è il titolo del progetto dell’artista Tomo Savić-Gecan a cura di Elena Filipovic, che vede protagonista l’Intelligenza Artificiale in una sorta di performance che si estenderà per l’intera durata della Biennale, coinvolgendo anche altri Padiglioni nazionali.
IL PADIGLIONE CROAZIA ALLA BIENNALE DI VENEZIA 2022
Ogni giorno e per tutta la durata della Biennale, un’Intelligenza Artificiale analizzerà ed elaborerà i dati ricavati da notizie selezionate casualmente da alcune testate giornalistiche – come Arab News, Corriere della Sera, El Tiempo, Le Monde, The Bangkok Post, The Namibian, The New York Times, per citare qualche esempio –, e ne riconoscerà e classificherà gli argomenti. Il risultato di questa analisi porterà alla produzione di una serie di istruzioni che verranno “passate” a cinque artisti i cui spostamenti, maniera di muoversi e attività tra i Padiglioni della Biennale saranno quindi determinati dagli algoritmi dell’Intelligenza Artificiale. Una grande performance in divenire e in balia di ciò che accade ogni giorno, per un’opera concepita “in e per un’era ‘post-verità’”, come sottolineano gli organizzatori. “Gli artisti saranno presenti ovunque il sistema di Intelligenza Artificiale li dirigerà. Anche i visitatori, qualora volessero visionare l’opera, dovranno seguire l’esempio di questa stessa ‘intelligence’, con aggiornamenti condivisi sul sito ufficiale del Padiglione o presso un polo informativo situato in via Garibaldi”.
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL PADIGLIONE CROAZIA
“La decisione dell’artista di utilizzare la notizia come punto di partenza non è casuale: l’esperienza dell’opera eseguita pubblicamente sarà un riflesso di ciò che sta accadendo nel mondo”, spiega la curatrice Elena Filipovic. “Eppure, indipendentemente dall’argomento specifico cui si rivolge il progetto dell’artista (il movimento delle truppe russe, uno scandalo hacker cinese), il vero soggetto del progetto è il modo in cui veniamo informati sul nostro presente e come siamo letteralmente condizionati dalle storie che sono vendute. E poiché i media, così come i sistemi attraverso i quali circolano, sono senza dubbio macchine per disciplinare i cittadini, organizzare la percezione, estrarre profitto e articolare l’ideologia, è giusto che questi determinino ogni aspetto che governa Untitled (Croatian Pavilion)”.
– Desirée Maida
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