In vendita la casa della Carrà. L’appello: diventi una Casa Museo. Intanto si parla di una piazza
La proposta dello scrittore Jonathan Bazzi è stata ripresa da Arcigay Roma, che spera in un intervento statale per recuperare il patrimonio immateriale di un’icona senza tempo. Vero punto riferimento per la comunità LGBTQIA+, Raffaella Carrà si vedrà probabilmente destinare una piazza a Roma
L’appartamento di Raffaella Carrà è in vendita. Eppure c’è chi non si rassegna a vedere il patrimonio immateriale dell’indimenticabile personaggio andare disperso. “L’appartamento della Carrà casa museo subito” lancia l’appello lo scrittore Jonathan Bazzi – finalista allo Strega del 2020 con il romanzo d’esordio Febbre ora in libreria con Corpi Minori – in reazione all’approdo sul mercato dell’appartamento da oltre 400 metri quadri nel quartiere romano di Vigna Clara dell’icona del mondo dello spettacolo scomparsa lo scorso 5 luglio. Il presidente di Arcigay Roma, Francesco Angeli, ha ripreso la proposta, auspicando che la casa venga acquisita dalle istituzioni e diventi un punto di riferimento per la comunità LGBTQIA+, così come lo è stata Carrà. Angeli ha dato spazio alla proposta anche sulla propria bacheca social, “con la speranza che presto anche quella di Raffaella Carrà diventi [Casa Museo]. Ogni casa porta il segno di chi la vive, ne rivela la personalità, l’anima e i pensieri; chiunque si circonda nel proprio intimo di ciò che ama e molti artisti hanno trasformato anche le loro case in vere opere d’arte […] Per comprendere davvero la visione di un artista, osservare il suo talento non basta: occorre conoscerne l’origine, i motivi, le suggestioni. Chi se non Lei”, concludeva il post.
IN VENDITA LA CASA DI RAFFAELLA CARRÁ
La richiesta di Arcigay consiste in un appello “non politico ma culturale” rivolto allo Stato attraverso enti locali, la Regione Lazio e il Ministero dei Beni Culturali per “portare avanti la memoria” della showgirl, cantante, ballerina, attrice, conduttrice e autrice italiana, già nominata ambasciatrice dell’amore al World Pride di Madrid del 2017. L’investimento necessario per acquistare la casa di via Nemea 21? Non è noto, dato che l’appartamento è stato messo in vendita dalla agenzia Remax con trattativa riservata (l’annuncio non è neppure più online). Quello che si sa è che si tratta di una proprietà con nove camere da letto e nove bagni situata in un comprensorio di lusso con parco, campi da tennis e piscina detto la “Hollywood di Roma”.
UNA PIAZZA PER RAFFAELLA CARRÁ
A margine del Roma Pride dell’11 giugno 2022, l’attivista ed ex deputata Vladimir Luxuria ha chiesto al sindaco della capitale Roberto Gualtieri di dedicare a Raffaella Carrà una piazza, seguendo l’esempio di Madrid, dove il 6 luglio Plaza del Olivo diventerà Plaza Raffaella Carrà. A pochi giorni dalla richiesta (e in tempo per il compleanno della cantante, il 18 giugno) è arrivata una prima risposta dall’amministrazione: l’assessore alla Cultura Miguel Gotor che presiede la commissione toponomastica si è detto favorevole, anche se l’iter è lungo. “Una piazza a una grande artista e adorabile persona, una star internazionale e completa amata da tutte e tutti“, ha commentato Luxuria su Twitter con tanto di hashtag ad hoc #piazzaraffaellacarrà.
– Giulia Giaume
Articolo aggiornato il 15 giugno 2022
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