Nel segno di Raffaello

Informazioni Evento

Luogo
MUSEI REALI - BIBLIOTECA REALE
Piazzetta Reale, 1 - 10122, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal martedì alla domenica 10-19, ultimo ingresso ore 18. Chiuso il lunedì.

Vernissage
28/04/2022

su invito

Biglietti

Biglietteria presso i Musei Reali e direttamente in Biblioteca Reale – piazza Castello 191. Acquisto online: www.coopculture.it Tariffe Intero: € 10 Ridotto: € 2 (18 anni-25 anni) Combinato 1 – ingresso alla mostra e ai Musei Reali: € 20,00 intero over 25 anni Combinato 2 – ingresso alla mostra e ai Musei Reali: € 4,00 ridotto (18-25 anni) Gratuito: under 18; 1 accompagnatore per ogni gruppo adulti; 1 accompagnatore per disabili non autosufficienti; 2 accompagnatori per gruppi scolastici; giornalisti con regolare tessera dell’Ordine Nazionale; soci ICOM; possessori di Abbonamento Musei; possessori di Torino + Piemonte Card e Royal Card; dipendenti MiC muniti di tesserino; guide turistiche munite di tesserino.

Artisti
Raffaello
Uffici stampa
SPIN-TO
Generi
arte antica, disegno e grafica

Disegni del Rinascimento italiano dalle collezioni della Biblioteca Reale.

Comunicato stampa

La mostra ripercorre circa settant’anni di storia del disegno italiano, a partire da Perugino – nella cui bottega il giovane Raffaello Sanzio da Urbino riceve la prima formazione artistica – passando per lo studio romano nel quale Raffaello, all’apice del suo successo, diventa un polo di attrazione e un modello di stile per gli artisti del Rinascimento maturo – Giulio Romano, Parmigianino, Peruzzi, Polidoro da Caravaggio, Bandinelli, Girolamo da Carpi – che da Roma prenderanno strade diverse, diffondendo in tutta l’Italia la lezione del maestro urbinate.

L’esposizione è l’esito di un approfondito lavoro di studio, progettato in occasione del cinquecentesimo anniversario della morte di Raffaello, volto ad individuare all’interno del nucleo dei disegni italiani del ‘500 posseduti dalla Biblioteca, quelli riconducibili alla cerchia di Raffaello.

I disegni sono forme d’arte di particolare fascino perché permettono di accedere alla dimensione più intima di un artista, testimoniano il processo creativo e formativo di un autore e, diversamente da altre forme d’arte, si basano sull’utilizzo di poche tecniche, spesso un unico medium su una piccola porzione di carta bianca. Questa essenzialità conferisce loro una particolare forza espressiva, rivela l’essenza della mano e della mente che li ha prodotti. Grazie ad un ricco apparato didascalico, contenente anche immagini di confronto, questa mostra conduce il visitatore alla scoperta dell’articolato mondo della tradizione disegnativa rinascimentale, fatta di citazioni, di copie e di lavori preparatori o studi per altre opere.

Cardine imprescindibile dell’arte del Cinquecento, Raffaello lascia un segno indelebile nelle generazioni di giovani artisti che vengono a contatto con le novità del suo linguaggio espressivo, declinate con eleganza sublime nelle commissioni per papa Giulio II e papa Leone X e per Agostino Chigi a Roma. La sua bottega romana diventa una fucina di talenti, in cui l’arte del maestro urbinate si innesta sull’esperienza dei singoli artisti, provenienti da diverse zone d’Italia, e sulle molteplici suggestioni che la città poteva offrire: il fascino della Roma antica e il moderno linguaggio espressivo di Michelangelo, impegnato in quegli anni nella decorazione della volta della Cappella Sistina.