Phonè
Questa mostra parte dall’idea che parola e musica hanno in comune il suono che, inteso come phoné, rappresenta il nucleo dal quale si sono poi evoluti i vari tipi di linguaggio. Prima ancora di comprendere le parole che vengono pronunciate, l’elemento principale di comunicazione è dato proprio dal tono e dal ritmo dei suoni che produciamo.
Comunicato stampa
Questa mostra parte dall'idea che parola e musica hanno in comune il suono che, inteso come phoné, rappresenta il nucleo dal quale si sono poi evoluti i vari tipi di linguaggio. Prima ancora di comprendere le parole che vengono pronunciate, l’elemento principale di comunicazione è dato proprio dal tono e dal ritmo dei suoni che produciamo.
Durante il periodo di apertura, il MAUL! diventerà una cassa di risonanza in cui luce e suono riplasmeranno le architetture, tentando di modificare la percezione degli ambienti e stimolando un’esperienza nuova per i visitatori che avranno il tempo di soffermarsi in ascolto ed attraversare gli spazi del Castello, fondendo la propria percezione acustica con l’esperienza visiva.
Gli artisti coinvolti Baco, Marco Caricola, Mattia Catalano, Giovanni Cristino, Renato Grieco, Alessandro Miracapillo, Giuseppe Pascucci, Nicola Pisanti, Rodolfo Surico ognuno con la propria cifra stilistica, utilizzeranno il suono per indurre alla riflessione, sedurre e sviluppare maggiore consapevolezza nei fruitori rispetto a varie tematiche dell’arte e della cultura contemporanea.