Projec_To – Design of Today 2.0

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO MARTINI DI CIGALA
via della Consolata, 3, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

6 / 7 maggio h. 16/19

Altri giorni ed orari su appuntamento

Vernissage
05/05/2022

su invito

Contatti
Email: info@projec-to.com
Sito web: https://www.projec-to.com
Uffici stampa
SPIN-TO
Generi
design

L’associazione culturale Projec_To inaugura la seconda edizione dell’esposizione nei cinquecento metri quadri di spazio espositivo del piano nobile del Palazzo Martini di Cigala.

Comunicato stampa

DESIGN OF TODAY 2.0 è la nuova mostra realizzata da Projec_To, che sarà inaugurata il 5 maggio e aperta al pubblico fino al 23 giugno prossimo. Negli spazi di Palazzo Martini di Cigala (Piazza Savoia 7, Torino), la seconda edizione della mostra si concentrerà non solo sull’estetica e sulle forme significanti degli oggetti esposti, ma si allargherà verso un vero e proprio dialogo di contrapposizioni, tra la contemporaneità dell’esposizione e i contorni barocchi delle sale Juvarriane, aperte per la prima volta nel 2021 in occasione di Artissima e della prima edizione di Design of today.

La mostra vede la rinnovata partecipazione di Studio Nucleo e la presentazione di altri quattro nomi noti nel panorama internazionale del design autoprodotto e dell’arte visiva: Emilio Ferro, Studio F, Spinzi, Artefatto.

Negli ambienti di Design of Today 2.0 trova spazio anche la KIMELIOS NFT Lounge, un luogo d’incontro e di scambio per coloro che desiderano entrare nel mondo dell’arte digitale e del collezionismo NFT, e dove poter ammirare le opere degli artisti su schermi LED. Lo spazio è gestito dalla piattaforma torinese Kimelios, dedicata all’arte su blockchain, che si presenta al pubblico con una collezione di 99 NFT unici realizzati appositamente da Studio Nucleo, che saranno donati alla community dei collezionisti durante un secret event (per partecipare è richiesto il possesso di un crypto wallet attivo).

Emilio Ferro con l’installazione temporanea QUANTUM dialoga con la potenza della luce e del suono, interagendo e alterando l’immagine dell’ambiente architettonico e storico dello spazio, dando vita a un nuovo confronto tra arte, architettura, scienza e metafisica. Dal 9 maggio, fino al termine della mostra, l’opera sarà sostituita da sue raffigurazioni realizzate dall’artista, contestualmente al lancio di un NFT dell’installazione.

Nella sala aulica Studio Nucleo presenta diversi lavori della serie Primitive, dove le geometrie primitive e i colori naturali si contrappongono agli stucchi e alle specchiere in foglia d’oro dello spazio espositivo, evocando il paradosso dei movimenti artistici del ventesimo secolo.

Studio F ripercorre gli anni ’50 di Pierre Jeanneret e l’utopica cittadina Chandigar, presentando rivisitazioni di sedute iconiche, considerate punti di riferimento della cultura dell’interior design, rinnovandole con nuovi tipi di colorazioni all’argento vivo e l’utilizzo di legni modificati dalla natura stessa.

Spinzi, con il suo design in dialogo con le forme industriali, propone la collezione Meccano, che, disegnata in nome dell’essenzialità, richiama l’universo della meccanica, da sempre manifesto del design di Tommaso Spinzi, fondatore dello studio.

Artefatto gioca sulla contrapposizione cromatica e materica, ripercorrendo la linea degli opposti, su cui si concentra l’intera curatela di Design Of Today 2.0. Protagonisti dell’esposizione saranno Roots Table, tavolo prodotto da Studio F progettato per mostrare l’effetto della combustione del legno, e Silent Bench, realizzato con due tavole di legno massello su basamento in legno, rifinito con la tecnica tradizionale giapponese Yakisugi.

“Libertà di scelta espositiva e confronto”, affermano Simone Becchio ed Elisabetta Chiono, fondatori di Projec_To, “sono le linee guida che vogliamo seguire nella nostra programmazione, oltre che possibilità di unire il nostro gusto, confrontandoci costantemente su tutti gli aspetti progettuali ed estetici. Le mostre comprendono il lavoro di artisti di diverse generazioni, per lo più giovani, ed anche in questo caso si vogliono unire ricerche e contesti diversi per stimolare la curiosità e la riflessione artistica.”