Francesco Bocchini – Testa carbonara
Mostra personale.
Comunicato stampa
Testa carbonara
FRANCESCO BOCCHINI
a cura di Beatrice Buscaroli
Giovedì 5 maggio 2022 dalle ore 17,00 alle 21,00 inaugura negli gli spazi
di St udio Cenacchi Art e Cont emporanea , in Via Sant o St efano 63 a Bologna la
most ra personale di Francesco Bocchini Testa carbonara.
La seconda esposizione personale di Francesco Bocchini presso St udio
Cenacchi (5 maggio – 25 giugno 2022), curat a da Beat rice Buscaroli , ri unisce
i più recent i t ra gli ormai conosciut i lavori chiamat i “ meccanismi ”, a paret e
o a basament o , dove l’art ist a coinvol ge il pubblico in vit andolo ad int eragire
con la sua creazione , a farne part e. Ruot ando una pic cola mano vella vediamo
che part e dell’opera si met t e in movi ment o, realizzando così ciò che Bocchini
ci chiede: dar vit a a ciò ch e è inanimat o.
Sono espost e raffinat e e mist eriose inst allazioni che richiamano veget azioni
fant ast iche, ro vi, piccoli semi o fiori. Infine la most ra present a alcune opere
di grande dimensione in t ecnica mist a su cart a, t ra gli ult imi esit i della
ricerca art ist ica di Bocchini. In esse l’art ist a ut ilizza pittura, collage, scrit t e,
per avvicinarci, forse più che nelle opere in lamiera di ferro, al suo
immaginario, ai suoi riferiment i.
Così scrive la curat rice Beat rice Buscaroli nel t est o crit ico:
[...] i lavori di Bocchi ni appartengono a q uel genere di operazioni visive i n
virt ù delle quali “ si decide di assemblare un i nsieme di cose disparate,
attraverso le quali stabilire rapporti intimi e segreti tra queste stesse cose”.
Insomma: non è un “quadro” dove una m olteplicità viene ricondotta a sistema,
ma è una “tavola” che mette in moto un dispositivo che smonta, decostr uisce
l’ordi ne tradizionale che vi ncola gli oggetti, suggerendo, o stimolando, una
nuova logica costruttiva.
e ancora:
[...] le opere accolgono stra niamenti visivi che i ncorporano mi n ute scritte di
grafie misteriose a piccole immagini – un disegno trovato per terra, un
frammento di fotografia – opp ure si di spiegano nel grande gioco delle carte
dove il colore, forte, implacabile, diretto, ha il sopravv ento. Nelle vetrine, il
gioco raggi unge una dime nsione s uperiore, nella q uale si fatica a discernere
la presenza dalla realtà: il pe nsiero dell’artista è dominato da una sorta di
grandiosa ironia che non sai se voglia provocare lo spettatore o l’a ut ore che
ne riempie gli spazi, l ui stesso vittima, da provocatore a provocato, di
congi ungime nti forzosi ma comprensibili, t utti a cercare di ritrovare la
linearità di un significare che spezza i normali nessi logici .
FRANCESCO BOCCHINI
Nato a Cesena (Italia) nel 1969.
La sua operatività si è concentrata su latte e ferri smaltati per produrre macchine di marchingegni
elementari. Meccanismi, installazioni, teche e altro: lamiera di ferro dipinta a olio, un lavoro in equilibrio
tra ironia, mistero e dramma. Dalla metà degli anni ’90 il suo lavoro è stato esposto in mostre personali
e collettive in Italia e all’estero, in gallerie private e in spazi pubblici. Vive e lavora a Gambettola (Cesena).
Recentemente (2018) ha partecipato a RE.USE - Scarti, oggetti, ecologia nell'arte contemporanea a Treviso,
a cura di Valerio Dehò.
Nel 2017 è stato invitato a partecipare a Modus, Evento Collaterale della 57ª Esposizione Internazionale
d’Arte – La Biennale di Venezia, a cura di Eleonora Frattarolo e Martina Cavallarin. Negli anni precedenti,
tra le mostre collettive in spazi pubblici ricordiamo: Round the Clock, Evento Collaterale della 54ª
Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, a cura di Martina Cavallarin Playstation,
Kunstart, Merano, a cura di Valerio Dehò (2009); Steellife, Triennale di Milano, a cura di Elisabetta Pozzetti
(2008); Frescobosco, Certosa di Padula, Salerno, a cura di Achille Bonito Oliva (2008); 15ª Quadriennale
d
’Arte, Roma (2008); Bologna Contemporanea 1975 – 2005, Galleria d’Arte Moderna, Bologna, a cura di
Peter Weiermair (2005); XIV Quadriennale, Anteprima, Promotrice delle Belle Arti, Torino (2004).
Mostre personali (selezione)
2020 Agave Meconia, Casa Museo Remo Brindisi – Lido di Spina, a cura di Silvano Voltolina
2019 La costruzione del piacere, Galleria Alessandro Casciaro - Bolzano, a cura di Valerio
Dehò
Carte cannibali, Il Vicolo Galleria Arte Contemporanea – Cesena, a cura di Marisa Zattini
Germinal, con Giovanna Caimmi, Cantieri Cristallino - Corte Zavattini 31, Cesena (I)
Mercuriale, Gasparelli Galleria Arte Contemporanea, Fano (I)
2018 Carnival, Studio Cenacchi Arte Contemporanea, Bologna (I)
2017 Il cattivo sogno, Palazzo Ducale, Massa (I)
Transambulare, Espace d'exposition du Toboggan, Lyon (F)
2016 Un peso cubitale, con Giacomo Cossio, Museo della Città, Rimini (I)
2015 Blumen, mari&cò for Expo, Milano (I)
Un corpo metaforico, Francesca Antonini Arte Contemporanea, Roma (I)
2014 L’estro della pecora, Galleria l’Affiche, Milano (I)
Magic, Torri dell’acqua, Budrio di Bologna (I)
2013 L’albero filosofico, Galleria Campari, Sesto San Giovanni (I)
2012 Magic, Galleria Michela Rizzo, Venezia (I)
2011 In movimento, Galleria Goethe, Bolzano (I)
2010 La Storia Naturale, Galleria l’Affiche, Milano (I)
Tutti vivi, tutti morti, tutti rivivi, tutti rimorti, AndreA Arte Contemporanea, Vicenza (I)
2008 Domino Blumen Falene, Mel Gallery Contemporary, Vienna (A)
2006 Francesco Bocchini, Galleria Scilla Cicognani, Cologna (D)
2005 Il mio pensiero è sempre luminoso, Galleria Il Segno, Roma (I)
2004 Bulgarico, Galleria L’Affiche, Milano (I)Ich bin so dumm, Galleria 41artecontemporanea,
Torino (I)
2003 I primi asini pensavano per conto proprio, Galleria de’ Foscherari, Bologna (I)
1998 Anima patata, Galleria L’Affiche, Milano (I)
1996 Partito preso, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma (I)
Mostre collettive (selezione)
2018 RE.USE Scarti, oggetti, ecologia nell'arte contemporanea, Museo Casa Robegan, Treviso (I)
Selvatico [tredici] – fantasia/fantasma, Museo Civico Luigi Varoli, Cotignola (I)
Wunderkammer der Natur, SR Contemporary Art Exhibitions, Berlin (D)
2017 Modus, evento collaterale della 57 Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di
Venezia (I)
2016 Per vie diverse, Magazzini del Sale, Cervia (I)
Stanze della meraviglia, Rocchetta Mattei, Grizzana Morandi (I)
Art Diagonale, Museum Angerlehner, Wels (A)
Un peso cubitale, Francesco Bocchini e Giacomo Cossio, Museo della Città, Rimini (I)
2015 Cibario banco planetario, mari&cò, Milano (I)
2014 Francesco Bocchini e Federico Guerri, De Freo Gallery, Berlino (D)
Edificare nella vertigine, Festival Internazionale di Teatro, Santarcangelo di Romagna (I)
Selvatico, una testa che guarda, Convento dei Cappuccini, Bagnacavallo (I)
Mais de quel genre de réalité parlez-vous?, Bâtiment des Télégraphes, Losanna (F)
Biennale Internazionale del Disegno, Museo della Città, Rimini (I)
2012 Undici allunaggi possibili, Cà Zenobio, Venezia (I)
2011 Round the clock, evento collaterale della 54. Esposizione Internazionale d’Arte, Biennale
di Venezia (I)
2009 Playstation, Merano Arte (I)
Steellife, Triennale di Milano (I)
2008 Frescobosco, Certosa di Padula, Salerno (I)
15ª Quadriennale d’Arte, Roma (I)
2007 Small is Beautiful, Ursula Blickle Stiftung, Kraichtal (D)
2006 Ai confini della realtà. Arte scienza e tecnologia, ARCOS, Muse d’Arte Contemporanea del
Sannio, Benevento (I)
Allegra con brio, Chiesa del Suffragio, Carrara (I)
2005 Bologna si rivela, Palazzo Fava, Bologna (I)
Minjonies, Scuola elementare Sacro Cuore, Alghero (I)
2004 XIV Quadriennale, Anteprima, Promotrice delle Belle Arti, Torino (I)
Dal profondo, Palazzo della fortezza, Mainz, Carloni SpazioArte, Frankfurt (D)
1997 Trialog, Werkgallerie, Kassel (D)
Luoghi, Galleria Nazionale di Arte Moderna, Repubblica di San Marino (SMR)
francescobocchini.com
STUDIO CENACCHI
La galleria d’arte Studio Cenacchi, fondata nel 2016, nasce dalla ricerca e passione di Jacopo Cenacchi
per l’arte contemporanea.
Lo spazio espositivo, di 150 mq, si sviluppa su tre piani dello storico Palazzo Ghiselli Vasselli, in Via Santo
Stefano, nel pieno centro di Bologna. La location, fortemente connotata da volte, resti di affreschi
cinquecenteschi e capitelli è stata scelta anche per far dialogare proficuamente lo spazio, insolito per una
galleria d’arte contemporanea, e le opere di volta in volta esposte.
Studio Cenacchi ha un rapporto diretto con gli artisti che promuove, o con i loro eredi. Vengono proposti
artisti storicizzati e contemporanei, italiani e di altre nazionalità, con una attenta scelta di qualità e
senza distinzione di medium o anagrafe.
Si fornisce inoltre un attento servizio di consulenza per l’acquisto di opere d’arte e vengono effettuati
sopralluoghi presso i domicili dei clienti, per realizzare progetti volti alla collocazione delle opere
d’arte negli ambienti abitativi e di lavoro.
Tra le mostre si segnalano:
Tempera di Giorgio Zucchini
Carnival di Francesco Bocchini
Sfioramenti di Morena Pedrini
Tutto il silenzio che c’era di Marco Rigamonti
La grafica di Sigfrido Bartolini
Kido, il suo Batik, la sua Arte di Kido Emiliani
I luoghi della polvere di Augusto Gadea
Berlin, Brandenburger Tor 1989 di Massimo Golfieri
Bologna, dalle periferie al centro di Maurizio Tangerini
Imago Pietatis di Elena Franco
Vanishing di Luigi Vigliotti
From London to free Derry di Gian Butturini
Ars curandi di Elena Franco
Ad lunam di Daniele Cabri