Victor Fotso Nyie – Memoriae
L’architetto Giovanni Cattani è lieto di aprire le porte della sua galleria di design ‘Off Gallery’ alla scultura e per l’occasione sceglie un giovane artista: Victor Fotso Nyie (1990, Douala, Camerun).
Comunicato stampa
mostra "Memoriae" di Victor Fotso Nyie (Douala, Camerun, 1990) che s'inaugura giovedì 12 maggio alle ore 19,30 da Off Gallery (Piazza San Michele 4/c) a Bologna.
La mostra è promossa da Off Gallery, in collaborazione con la galleria P420 di Bologna e a cura di Manuela Valentini. Inoltre, il progetto rientra nell’ambito di Art City Bologna 2022 in occasione di Arte Fiera.
L’architetto Giovanni Cattani è lieto di aprire le porte della sua galleria di design ‘Off Gallery’ alla scultura e per l’occasione sceglie un giovane artista: Victor Fotso Nyie (1990, Douala, Camerun).
Memoriae è il titolo della mostra a lui dedicata che consiste in un dialogo tra sette opere scultoree realizzate dall’artista africano nel 2020 a Faenza – città in cui vive e lavora – con preziosi oggetti d’arredo progettati da Cattani e altri designers.
Negli spazi di Off Gallery sono presentate delle teste dorate e platinate, ispirate perlopiù ai volti dei famigliari rimasti in Camerun, gli stessi che l’artista non riesce a riabbracciare da molto tempo, anche a causa della pandemia. Quindi, il soffio vitale di ciascuna opera è rappresentato da un sentimento di nostalgia di casa che lo spinge a modellare l’argilla come fosse un supporto cartaceo; da lì, i tratti fisionomici delle figure emergono dapprima in maniera timida e delicata, poi si tramutano in segni via via più marcati che delineano espressioni mimiche facciali di straordinaria capacità esecutiva.
Pertanto, quella di Fotso Nyie può essere definita una reale urgenza di mantenere accesa la fiamma del ricordo di coloro che, pur essendo presenze vive e forti nel cuore, forse ancora per molto tempo saranno costretti a rimanere simulacri della mente. Il calore di quella fiamma si può percepire chiaramente e si chiama casa.
A Giovanni Cattani il compito di progettare quelle stesse case che - insieme agli oggetti d’arredo di cui sono “popolate” - saranno destinate a contenere così tanti ricordi da tramutarle in luoghi della memoria. Le mura domestiche sono per l’architetto – così come per Fotso Nyie - scrigni d’intimità, ambienti ideali per la selezione e l’archiviazione di frammenti di vita che si collettivizzano nella storia, diventando al tempo stesso reminiscenze di un popolo e di una comunità intera: radici.
Le lampade, i tavoli, le sedute e le librerie di Cattani sono il frutto di una visione lungimirante del vivere contemporaneo che, per guardare al futuro, paradossalmente necessita uno sguardo al passato; infatti, tutte le sue creazioni nascono da una perfetta sintesi tra la propria ispirazione e quanto appreso dalla lezione dei grandi maestri dell’arte di ieri.