I 90 anni di Valentino Garavani. Mostra a Voghera per celebrarlo
Fino al 5 giugno 2022 la mostra Abiti in Scena, ospitata al Teatro Sociale di Voghera, racconta la carriera dell’icona dello stile italiano in occasione del suo 90esimo compleanno. In mostra, 36 abiti del celeberrimo rosso Valentino
Pochi sono i nomi che hanno segnato un’epoca e imposto uno stile. Tra questi Valentino Garavani, fondatore della Maison Valentino, è uno dei simboli assoluti e universali di stile ed eleganza italiana a livello internazionale. Un nome che è riuscito a entrare nell’immaginario collettivo grazie alle sue creazioni e al colore che ha preso il suo nome, il rosso valentino. Proprio oggi, 11 maggio 2022, l’ultimo imperatore della moda compie 90 anni. E per celebrare la sua incredibile carriera apre contestualmente a Voghera, sua città natale, una mostra al Teatro Sociale dove sono esposte le sue creazioni. Aperta al pubblico, l’installazione site specific è popolata dalle creazioni che Valentino ha realizzato dagli anni ‘60 a tutti gli anni 2000. Sul palco una selezione di abiti rossi, il segno più̀ potente, riconoscibile e riconosciuto, il colore che ha preso il nome del suo ideatore. Spettacolo monocromo a cui dai palchi rispondono 36 abiti provenienti dall’archivio, florilegio di stili che hanno saputo ognuno incarnare lo spirito del proprio tempo. Una metafora in cui le donne di Valentino sono attrici e spettatrici insieme, senza differenze, tutte appartenenti a una visione globale che rappresenta un’idea totale di bellezza e di femminilità̀, in cui ogni soggetto si trova sullo stesso piano. Accanto agli abiti sono esposti anche bozzetti, disegni, schizzi, ritagli di giornale, fotografie e documenti che restituiscono al visitatore lo spirito del tempo in cui quegli abiti sono stati mostrati per la prima volta al pubblico.
VALENTINO, IL SUO PERCORSO E LE ORIGINI DEL MADE IN ITALY
Nato a Voghera l’11 maggio 1932, Valentino ha contribuito in maniera sostanziale a fare grande il “made in Italy” nel mondo insieme ad altri straordinari stilisti italiani come Gianni Versace, Giorgio Armani e Gianfranco Ferré. Ritratti in una foto dell’epoca, i quattro stilisti italiani rappresentano differenti visioni ed estetiche capaci di innovare e incantare i personaggi e le celebrities di ieri come oggi. Fin da giovane Valentino è attratto della moda e dalla creatività sartoriale della stilista vogherese Ernestina Salvadeo; frequenta così una scuola di figurino a Milano e contemporaneamente studia francese alla Berlitz School. Viaggia poi all’estero, trascorrendo un lungo periodo a Parigi dove studia all’École de La Chambre Syndicale de la Couture. Negli anni Cinquanta nella capitale francese entra come collaboratore da Jean Dessès e poi nell’atelier di Guy Laroche. Quando fa ritorno in Italia, a Roma diventa allievo di Emilio Schuberth e poi collaboratore presso l’atelier di Vincenzo Ferdinandi. Nel 1959 Valentino incontra Giancarlo Giammetti con cui inizia a scrivere la storia del marchio, ancora oggi suo compagno nel business e nella vita. È nel 1962 (sessant’anni fa) il suo debutto alla Sala Bianca di Palazzo Pitti a Firenze, riscuotendo un successo travolgente che gli vale la copertina di Vogue Francia, la prima cover dedicata a un designer italiano. Nel 1967 gli viene conferito a Dallas il Premio Neiman Marcus e l’anno seguente crea l’abito da sposa per le nozze di Jacqueline Bouvier vedova Kennedy, sua amica storica, con l’armatore greco Onassis. Così nel 1968 presenta la Collezione Bianca, dedicata a Jaqueline Kennedy, che sorprende stampa e clienti, decretandone il successo.
IL ROSSO VALENTINO
Altro colore che identifica il marchio è quella particolare tonalità di rosso brevettata ormai come marchio: il Rosso Valentino, una miscela che calibra il 100% magenta, il 100% giallo con appena un 10% di nero. Nel 2007, in occasione della mostra Valentino a Roma: 45 years of Style, curata all’Ara Pacis da Patrick Kinmonth e Antonio Monfreda, sono stati vestiti 300 manichini con i capolavori in red del maestro. Quella di Valentino è una carriera costellata di successi e riconoscimenti tra cinema e moda, fino al 4 settembre 2007, momento che segna l’addio di Valentino alla moda e alla sua griffe, dopo oltre 45 anni di lavoro senza sosta. Sempre nel 2007 esce il docufilm del regista statunitense Matt Tyrnauer Valentino: The Last Emperor, ennesima consacrazione per lo stilista questa volta sul grande schermo. La pellicola racconta gli ultimi due anni di attività di Valentino, ed è girata tra passerelle, backstage e interviste. Da quel momento le redini del marchio, dopo la breve parentesi di Alessandra Facchinetti, sono state affidate al duo Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli, coppia d’oro che ha sviluppato ulteriormente il successo della maison fino al 2016, anno della separazione. In questi anni Piccioli ha ampiamente dimostrato le mille potenzialità espressive del marchio tra couture, ready to wear e progetti speciali, traghettandolo verso nuovi orizzonti.
L’OMAGGIO DI PIER PAOLO PICCIOLO A VALENTINO
Per la particolare ricorrenza dei 90 anni, Maison Valentino ha realizzato una felpa in edizione limitata con una sua celeberrima frase sulla bellezza: “I love beauty, It’s not my fault”. La felpa Valentino Happy Birthday Mr. V, in edizione limitata, riporta in rosso la celebre massima di Valentino Garavani, icastico e ironico riassunto di tutto un approccio alla moda, e, certamente, alla vita. Il lancio ufficiale della felpa è previsto proprio oggi in occasione del compleanno del sig. Valentino e sarà venduta esclusivamente online sul sito www.valentino.com. Il ricavato della vendità sarà donato alla Fondazione Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti.
-Federico Poletti
Abiti in Scena
fino al 5 giugno 2022
Teatro Sociale
Via Emilia, 65/83, Voghera
https://www.valentino.com/it-it
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