2022 La Sapienza fotografata

Informazioni Evento

Luogo
MLAC - MUSEO LABORATORIO DI ARTE CONTEMPORANEA
Piazzale Aldo Moro 5, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal lunedì al sabato, tra le 15.00 e le 19.00.
L’ingresso avviene dalla scalinata d’accesso alla terrazza situata sul retro del Rettorato.
La chiusura estiva sarà comunicata sul sito museolaboratorioartecontemporanea.it.

Vernissage
14/05/2022

ore 18,30

Curatori
Tiziana Faraoni, Ilaria Schiaffini
Generi
fotografia

La mostra presenta due committenze promosse dall’università.

Comunicato stampa

Il 14 maggio 2022, per la Notte dei Musei, il Museo Laboratorio di Arte Contemporanea della Sapienza inaugura la mostra 2022: LA SAPIENZA FOTOGRAFATA, dedicata alle immagini della città universitaria di Roma dal 1935 ad oggi.
La mostra presenta due committenze promosse dall’università. La prima, curata da Piero Berengo Gardin nel 1985, in occasione delle celebrazioni per il cinquantenario del complesso piacentiniano, si rivolgeva ad alcuni dei protagonisti della fotografia italiana: Paola Agosti, Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Mario Cresci, Franco Fontana, Luigi Ghirri, Mimmo Jodice. Delle immagini allora realizzate viene oggi presentata una selezione esemplificativa, curata da Ilaria Schiaffini e Alessia Venditti in collaborazione con gli archivi degli autori.
La seconda committenza, appena prodotta, viene qui esposta per la prima volta. Sette autori di diverse generazioni sono stati incaricati da Ilaria Schiaffini e Tiziana Faraoni di interpretare la vita della città universitaria nei suoi diversi aspetti: Caimi&Piccinni, Alessandro Imbriaco, Andrea Jemolo, Annette Schreyer, Massimo Siragusa, Valentina Vannicola e Riccardo Venturi.
Jemolo ha ritratto le volumetrie e gli scorci delle architetture della città piacentiniana, mentre Siragusa ne ha ripreso le atmosfere notturne; Venturi si è dedicato agli studenti di oggi e di ieri, individuando alcuni casi di “sapientini” illustri (Roberto Gualtieri, Maria Montessori, Giorgio Parisi, Linda Laura Sabbadini); Vannicola ha fotografato alcuni studenti negli spazi antichi della Sapienza, riflettendo sul senso di sospensione temporale indotto dalla pandemia; Schreyer ha restituito sette ritratti ambientati di altrettante persone che vivono con diversi ruoli la vita nella città universitaria, dal portiere alla Rettrice; il duo Caimi&Piccinni ha gettato uno sguardo straniato su alcuni oggetti del patrimonio museale del Polo Museale Sapienza, mentre Imbriaco ha offerto una riflessione concettuale su alcune lastre fotografiche e strumenti di ricerca conservati presso il Museo di Fisica.
Accanto alle committenze d’autore, la mostra presenta una proiezione di immagini d’archivio della città universitaria nella sua storia dal 1935 ad oggi, selezionate da Camilla Ferrario e Arianna Laurenti da alcuni fondi di archivio e di agenzia, tra cui L’Archivio Storico Sapienza, l’Archivio Storico Istituto Luce di Cinecittà S.p.a., l’Archivio Storico ENIT, la Fondazione Gramsci, le agenzie A3 e Contrasto. Tra le quinte della più grande università italiana, viene così ripercorso un pezzo di storia politica, sociale e culturale del nostro paese: le celebrazioni mussoliniane, i bombardamenti del 1943, i moti studenteschi degli anni Sessanta e Settanta, il movimento della Pantera e altro ancora.
Completano la mostra materiali di archivio, bozzetti, lettere, fotografie vintage libri fotografici.