La città suona. A Milano il weekend lungo di Piano City
Saranno invasi dalla musica cortili, piazze, giardini, parchi agricoli, musei e sale da concerto dal 20 al 22 maggio. In totale 100 luoghi della città ospiteranno 300 artisti in più di 200 rappresentazioni per l’undicesima edizione del festival dedicato al pianoforte
![La città suona. A Milano il weekend lungo di Piano City](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2022/05/Piano-City-Milano.jpg)
Milano sta per riempirsi del riverbero caldo e avvolgente del pianoforte: nelle piazze e nei giardini, nei musei e nei cortili si terranno infatti più di duecento concerti per la nuova edizione di Piano City. L’appuntamento annuale che offre concerti pubblici e diffusi sulle note del pianoforte torna per l’undicesimo anno tra il 20 e il 22 maggio, coinvolgendo oltre 300 artisti che si esibiranno in cento location diverse: “I pianoforti prendono posto in ogni quartiere, dai giardini della Galleria d’Arte moderna fino a oltre i confini urbani, nei nuovi luoghi di Milano e in altri in trasformazione aperti eccezionalmente in anteprima”, racconta Ricciarda Belgiojoso, direttrice artistica del festival di pianoforte tra i più prestigiosi d’Italia. “Proponiamo prospettive inedite sul territorio e sulla musica, a partire dal concerto inaugurale del grande Abdullah Ibrahim. A seguire tanti altri nomi italiani e internazionali di spicco con musiche create per l’occasione, eventi spettacolari a sei pianoforti e a otto mani”.
TORNA A MILANO IL FESTIVAL PIANISTICO DI PIANO CITY
Promosso e realizzato da Associazione Pianocity Milano e dal Comune di Milano, Piano City Milano vuole raccontare e valorizzare la città invitando il grande pubblico a guardare ai quartieri con uno sguardo nuovo, aprendo in via eccezionale nuovi luoghi e mostrandone altri in rapida trasformazione. Non è certo un festival per i soli amanti del classico: i concerti sono pensati appositamente per ognuno dei luoghi spaziando tra diversi generi musicali, dalla classica al pop, dal jazz all’elettronica. Oltre alle sedi storiche della manifestazione – come i Giardini della GAM, la Rotonda della Besana, Triennale Milano e l’Ippodromo di San Siro – si aggiungono quest’anno nuovi spazi come il parco dell’Università Bocconi, l’ADI Design Museum, la Passeggiata Boris Pasternak alla Fondazione Feltrinelli e Piazza Olivetti, ma anche il Ridotto Arturo Toscanini del Teatro alla Scala e la Sala Verdi del Conservatorio di Milano.
![Piano City Milano](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2022/05/Piano-City-Milano-1-480x320.jpeg)
Piano City Milano
Senza dimenticare le sale della musica, i negozi di pianoforti e le scuole musicali, una particolare attenzione è rivolta come sempre alle periferie milanesi, con concerti nei cortili delle case popolari gestite da MM, nei campi di frumento della Valle Vettabbia, al quartiere Adriano, a Casa Enzo Jannacci – la struttura pubblica d’accoglienza più grande d’Europa -, nello Spazio Alda Merini, e nei Parchi delle Cave e Lambro. Insomma, per tre giorni Milano si apre, gratis e ad accesso libero, per far rivivere con la musica le strade della città.
– Giulia Giaume
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