Stare in pausa. La mostra di Pavel Büchler a Firenze
Base / Progetti per l’arte, spazio non profit di Firenze, ospita la mostra di Pavel Büchler. Esito delle riflessioni dell’artista sul concetto di pausa
Artista, scrittore, conferenziere e vincitore del Northern Art Prize 2010, Pavel Büchler (Praga, 1952; vive a Manchester) alterna a installazioni che utilizzano la tecnologia audiovisiva analogica con testi minimali.
Il lavoro presentato da Base/Progetti per l’arte si sviluppa in due stanze neutre, dove sono posti elementi legati alla quotidianità, come orologi a parete, lampade e due secchi di metallo. Il senso di questi oggetti è influenzato dalla presenza di un libro, i Dialoghi sopra i due massimi sistemi del mondo di Galileo Galilei. Il secchio della prima sala è pieno d’acqua fino al livello dello scalino e l’altro contiene il liquido che servirebbe a colmare il primo secchio; l’orologio della prima stanza è due minuti avanti rispetto all’orologio della seconda.
LA MOSTRA DI PAVEL BÜCHLER A FIRENZE
Questi elementi sono illuminati da luce naturale. Nella prima sala un faro irradia però l’illustrazione di un’equilibrista, immagine non allestita nella sua posizione “corretta” ma orizzontalmente, ruotata di 90° gradi. Nella seconda sala, lo stesso faretto illumina un’edizione dei Dialoghi, inserita in una libreria contenente libri d’arte. La lampada sembra rappresentare il simbolo della coscienza umana che illumina il sapere e rimanda a un momento di pausa, riflessione mentale e misurazione. Pavel esplora non soltanto quale dovrebbe essere, in un mondo post Internet, il ruolo dell’opera d’arte, ma anche quello dello spettatore consapevole.
‒ Giada Fanelli
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