Il lusso nel bagagliaio
Dall’inizio degli anni Cinquanta al 1987 Gabriella Crespi (1922-2017) ha disegnato oltre duemila oggetti d’arredamento tra arte, alto artigianato e stile contemporaneo.
Comunicato stampa
In occasione del centenario della nascita di Gabriella Crespi
e del Salone del Mobile di Milano 2022
il Museo Nazionale dell’Automobile “Avvocato Giovanni Agnelli” di Torino,
con la collaborazione dell’Archivio Crespi
presenta
IL LUSSO NEL BAGAGLIAIO
Gabriella Crespi al volante tra arte e design
Torino, 27 maggio - 25 settembre 2022
Dall’inizio degli anni Cinquanta al 1987 Gabriella Crespi (1922-2017) ha disegnato oltre duemila oggetti d’arredamento tra arte, alto artigianato e stile contemporaneo. È stata la designer del jet-set internazionale, dell’aristocrazia romana e milanese, delle teste coronate, dei divi. Presentate negli showroom di Palazzo Cenci e via Montenapoleone, riproposte nelle vetrine di Dior, Tiffany e Saks, le sue opere - prodotte in piccole serie ed esemplari unici - hanno segnato un’epoca e ancor più la segnano oggi in una dimensione storica. I suoi tavoli metamorfici, le sedute, le lampade, gli oggetti decorativi naturalistici e astratti raggiungono ancora oggi quotazioni d’asta elevatissime, in Italia e ancor più all’estero.
In occasione del centenario della nascita di Gabriella Crespi l’Archivio Crespi ha donato al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino la station wagon Ford che la designer guidava negli anni ’70 e ‘80. Sempre carica di progetti, modelli, campioni e prototipi da presentare ai suoi amati artigiani. Di qui l’idea di allestire “IL LUSSO NEL BAGAGLIAIO”, una installazione originale nel museo torinese con la vettura al centro e una selezione di opere rappresentativa del lavoro della Crespi. Una ricca galleria fotografica contestualizza la storia, presentando il personaggio, il suo mondo affascinante e ulteriori opere.
La mostra verrà aperta al pubblico il 27 maggio, avrà una settimana d’onore durante il Salone del Mobile di Milano e rimarrà aperta fino al 25 settembre 2022.
Il progetto è stato ideato da Giosuè Boetto Cohen, giornalista e curatore di mostre internazionali, con il supporto di Elisabetta Crespi, figlia e collaboratrice dell’artista.