Scelte Apparizioni
D3082 avvia una nuova serie di appuntamenti a partire dalla mostra Scelte Apparizioni.
Comunicato stampa
D3082 avvia una nuova serie di appuntamenti a partire dalla mostra Scelte Apparizioni, con opere di Lara Ilaria Braconi, Elena El Asmar e Concetta Modica. Un nuovo progetto espositivo che coinvolge diversi linguaggi-pittorico, scultoreo e tessile -accolti negli inconsueti spazi di D3082 presso Domus Civica: un “padiglione urbano”, che consente all’osservatore la visione costante dei lavori dalla strada. La mostra sarà visibile dal 28 maggio al 17 luglio 2022 (opening: venerdì 27 maggio, ore 18.30).
Scelte Apparizioni è un progetto corale che prende vita con tre artiste, differenti tra loro per poetica e mezzi espressivi, riunite da Valeria Manzi; artista, docente, poetessa, a sua volta è stata tra le protagoniste della prima mostra di D3082, nel 2019. Una sorta di passaggio di testimone ideale, legato alla condivisione di esperienze, spazi, progetti, vite.
Tre finestre aperte davanti agli occhi che appaiono, azionano domande e spaesamento. Per dirlo con le parole della curatrice: per condividere un messaggio di pace momentanea, tre possibili risposte, scelte di attenzioni di tre artiste aggiunte di esperienza di lotta sul territorio, perché c’è sempre qualcuno che spara, forse metaforicamente, forse solamente di notte, fare arte nel paese dei balocchi, mentre fuori si muore, salva l’eterno vivente.
Lara Ilaria Braconi (dettaglio), Bimba, 2022, olio pigmenti cotone juta (170 x 200 cm). Courtesy l'artista
Nel dipinto Bimba, realizzato in occasione della mostra, Lara Ilaria Braconi (Milano, 1992) ci invita a vestire i panni della nostra bimba interiore. Lasciandoci guidare dal gioco della superficie pittorica, vediamo segni, colori, tagli e contorni che alternano sensazioni di appagamento e spaesamento. La domanda risuona, recuperandoci dal tempo della nostra infanzia, riportando in vita quello che siamo stati. “Chi sei tu, bimba, che metti assieme i pezzi del mondo nel puzzle della vertigine? Guarda, ti accompagna un gabbiano”.
Il punto di arrivo ideale, per andare dove non si è mai stati, è negli gli arazzi di Elena El Asmar (Firenze, 1978) dove si incontrano immaginazione, pazienza e orizzonti sovrapposti. In Reverie si ritrova la dimensione mentale dei luoghi e le geometrie umane, con la loro realtà tangibile, le radici dell’artista, tra Italia e Libano. Le sue opere prendono forma da un gesto ripetuto e continuo, quello della tessitura, che racchiude la memoria di una pratica storicamente tutta al femminile, ma il disegno era opera degli uomini. Ribaltando completamente la visione, nelle trame di questi arazzi si insinua il lavoro del telaio meccanico e il disegno di oggetti, paesaggi, finestre, geometrie, è realizzato da è realizzato da Elena El Asmar.
Elena El Asmar, Reverie, 2016, arazzi tessitura jacquard (160x210 cm circa ciascuno).
Veduta dell’installazione galleria Eduardo Secci Contemporary, Firenze
Concetta Modica (Modica, 1969) è interessata alle forme epiche nel contemporaneo, scompone la materia attraverso i media più diversi e trova nella ceramica un mezzo per raggiungere risultati emblematici. Per la sua installazione a D3082, che racchiude un ideale da filo conduttore del viaggio tra i lavori delle artiste, Concetta Modica ha fissato II viaggio di un sepalo per diventare stella. Ritratto di una notte: Venezia 11 luglio 1860 creando dei sepali di bronzo -eletti ad astri per l’occasione– riproducendo la posizione delle stelle, la notte in cui furono collocate a Venezia le reliquie di Santa Lucia, martire di Siracusa.
Concetta Modica (dettaglio), Il viaggio di un sepalo per diventare stella: ritratto di una notte Milano 22.02.2022, affresco su terracotta, fusioni in ottone di sepali di pomodoro, grani in ottone. Courtesy l'artista e Galleria FPAC
D3082 è il contenitore artistico di Domus Civica. Dedicato all’indagine sul lavoro delle artiste, è uno spazio non convenzionale nato nel 2019, situato nelle grandi vetrate affacciate su Calle de le Sechere, strada percorsa quotidianamente da centinaia di persone che si inoltrano nel cuore di Venezia. Le opere qui installate, sempre visibili al pubblico, sono in stretto dialogo con il tessuto urbano e con l’osservatore occasionale.
La scelta di dedicare questo spazio alle artiste non nasce da una volontà di esclusività, ma dalla natura e destinazione stessa dell’edificio: uno studentato femminile, un habitat vissuto dalle nuove generazioni universitarie, da lavoratrici lontane da casa e che, nella sua storia centenaria, ha accolto ragazze e donne in difficoltà e donne prive di mezzi.
D3082 è un progetto promosso da ACISJF Venezia, supportato da CIF – Centro Italiano Femminile. La mostra è realizzata con il contributo di AF Service, Ca’ Lustra Zanovello, Grafiche Biesse, Technifoto.