Francesco Balsamo – Pensa il fianco
Si tratta di un intervento concepito ad hoc per On the Contemporary, di un allestimento in forma di struttura destinato ad un preciso corpus di disegni inediti, derivati da una riflessione sul tema del corpo. Sistema espositivo e disegni costituiscono un tutt’uno, non una semplice soluzione espositiva.
Comunicato stampa
Sabato 28 maggio alle ore 18.30, On the Contemporary, spazio di verifica del contemporaneo ideato e condotto da Anna Guillot, con sede a Catania nel cortile del seicentesco Palazzo Manganelli, presenterà l’installazione “Pensa il fianco” di Francesco Balsamo.
Si tratta di un intervento concepito ad hoc per On the Contemporary, di un allestimento in forma di struttura destinato ad un preciso corpus di disegni inediti, derivati da una riflessione sul tema del corpo. Sistema espositivo e disegni costituiscono un tutt’uno, non una semplice soluzione espositiva.
Da sempre Balsamo si muove tra diversi media ma talvolta il disegno sembra essere il mezzo privilegiato da coniugare in qualche caso con la scrittura in versi. La dimensione poetico-letteraria si amalgama con quella del ricercatore visuale. Medesima cadenza e contenuto permeano i suoi segni, tanto quello visuale quanto lo scritturale.
Quasi sempre su carta in bianco e nero, grafite, pastello, olio o tempera, a tratti caratterizzata da aperture in chiave materica o oggettuale o affiancata alla parola poetica, la ricerca formale e grafica, immaginifica ed esistenziale sviluppata dall’autore si offre a molteplici letture anche contraddittorie, sempre sul crinale dell’ambiguità, della possibilità ma anche del dubbio, della memoria e dell’incertezza, ponendosi come ‘senso dello spaesamento’ a tratti perfino destabilizzante, puntato a sovvertire le aspettative di chi guarda per risolversi, lateralmente forse, come inconsapevole indagine sul ‘perturbante’.
Tutto questo sembra animare la riflessione di Francesco Balsamo sul tema del corpo, l’essere corpo, corpo esposto, corpo a rischio, corpo anelato, sognato.
Ed è lui stesso a scrivere «Il corpo sul filo della matita è un inchino. / Cammina al buio, corpo bersaglio. / Nuca, gamba, piede. / Il corpo travestito da animale. La fatica di un’arrampicata. / Un corpo immobile, il dorso ha trionfato.»
È prevista la realizzazione di un catalogo con testo critico di Antonio Grulli.