La ceramica si rompe. La mostra di Nazzareno Guglielmi in Umbria
I piatti di ceramica di Nazzareno Guglielmi sfidano il tempo e la materia nella mostra allestita al Museo Civico Rocca Flea di Gualdo Tadino, in provincia di Perugia
È un allestimento anomalo quello che ha disseminato di piatti le labirintiche stanze del Museo Civico Rocca Flea a Gualdo Tadino, in provincia di Perugia. Nazzareno Guglielmi (Fabriano, 1957), artista concettuale agganciato all’idea del tempo come oggetto di riflessione (una sua opera fa parte della mostra No, Neon, no cry in corso al MAMbo di Bologna), sforna ogni anno una serie di piatti in ceramica con una prassi che rispetta i tempi di essiccatura e cottura, adeguandosi ai ritmi delle stagioni. Il tempo è quindi di per sé materia artistica, e lo è nei simboli e negli enunciati smaltati sui manufatti.
LA MOSTRA DI NAZZARENO GUGLIELMI IN UMBRIA
Il titolo – La ceramica si rompe ‒ ripreso dalla copertina di una vecchia rivista di design presentata come ready-made, diventa statement: non è un piatto a rompersi, ma il tempo che esso contiene, facendo eco così all’ancestrale desiderio umano di fermarlo. La mostra vive a margine di Buongiorno ceramica, manifestazione del piccolo comune umbro che ha coraggiosamente legato la promozione di una eccellenza territoriale a una rassegna di arte concettuale, situandola in una rocca medioevale e dimostrando che l’arte contemporanea nel nostro Paese può essere fatta ovunque.
‒ Valeria Carnevali
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