SHOW_5|for Ukraine
mood|project è lieta di annunciare la mostra collettiva SHOW_5: un progetto espositivo con opere di Lexia Hachtmann, Silvia Paci, Alina Sokolova.
Comunicato stampa
mood|project è lieta di annunciare la mostra collettiva SHOW_5: un progetto espositivo con opere di Lexia Hachtmann, Silvia Paci, Alina Sokolova.
La situazione attuale in Ucraina è drammatica: ci interroga, ci parla di violenza e dialogo, migrazione e accoglienza, protesta e repressione, oppressione e libertà. L’arte non può forse offrire tutte le risposte: ma può porre molte domande.
mood|project ha chiesto a tre artiste contemporanee di presentare opere su tela che raccontino e traducano in immagini emozioni, pensieri e visioni che la guerra suscita: domande, poste da diverse latitudini geografiche e artistiche, su diversità e unità, ordine e caos, dolore e resilienza, traumi e ricomposizione.
Seguendo un itinerario che tocca tutti gli spazi della galleria, vengono proposte, per ogni artista, tre opere di diverse dimensioni e un disegno di Silvia Paci, montato su tela e installato sulla parete con cui si chiude il percorso.
Lexia Hachtmann (Berlino, Germania 1993) indaga il rapporto fra individuo e società, concentrandosi sulla relazione dialettica tra interno ed esterno, pubblico e privato. Il suo lavoro analizza l’isolamento, l’intimità, l’erotismo e il gioco. Oggetti ambigui e di non immediata riconoscibilità spesso popolano le sue composizioni, creando diverse interpretazioni della realtà. Per la mostra SHOW_5, Lexia presenta le opere “Red Collar” (2021) “Divided” (2022) e “Nonna” (2022). I lavori fanno riferimento ai concetti di divisione, migrazione, desiderio e perdita in Europa. La sua storia familiare è essa stessa caratterizzata da narrazioni di esodo e guerra. Attraverso l'opera “Nonna”, l'artista racconta, infatti, una vicenda personale; sua nonna è nata a Napoli ed è cresciuta a Eboli prima di trasferirsi in Inghilterra e poi in Australia: dipingendone le mani, Lexia offre un gesto di riconnessione con la nonna nella sua città natale.
Silvia Paci (Prato, Italia 1990) ha elaborato una pratica artistica in cui la pittura è uno stimolo ambiguo. Per SHOW_5, Silvia parla di violenza, vizio e malattia, permanenza e trasformazione attraverso quattro lavori: “Pandemonio”, “Trincea”, “Phobos”, “No man’s land” (2022). Nelle opere di Silvia l’esperienza umana è considerata in tutte le sue forme, senza escludere quelle legate al sogno e all’irrazionale: l’uso di simboli, elementi mitici e fiabeschi le permette di rappresentare la realtà evitando una narrazione didascalica o schiacciata sul presente. Dialogando con opere storiche e cercando somiglianze e corrispondenze tra presente e passato, Silvia Paci sfrutta i materiali simbolici dei sogni per contrapporre reale ed evasione, razionale e irrazionale, perdita e desiderio. Così, la bellezza e lo smarrimento dei corpi, rappresentati con pennellate di diversa definitezza e intensità, consentono allo spettatore di attraversare lo smarrimento, ricomporre le scissioni, ritrovare armonia.
Alina Sokolova (Uzhgorod, Ucraina, 1995) è fortemente interessata alla gestualità del corpo e alla ripetitività della vita quotidiana. La sua pratica è un'elaborata esplorazione del movimento. Una delle tre opere presentate nello SHOW_5 è "2020 lasts until 2022" (2022), approdo di una ricerca che dura due anni ed esplora sentimenti contrastanti dall'inizio della pandemia fino all'attuale guerra in Ucraina: il dipinto diventa un progetto terapeutico per affrontare e digerire almeno parzialmente il presente. "Horse Evacuation" (2022) e "Man and Horse Evacuation" (2022) raffigurano scene di fuga dagli zoo ucraini locali all'inizio di aprile e rendono omaggio a tutti i corpi, che sono costretti a interagire per sopravvivere.
