I Martedì Critici – Ennio Calabria
quinto appuntamento della nuova stagione de I Martedì Critici, gli incontri con i protagonisti della scena contemporanea organizzati dall’Associazione Culturale I Martedì Critici, giunti al dodicesimo anno di attività.
Comunicato stampa
Martedì 7 Giugno avrà luogo il quinto appuntamento della nuova stagione de I Martedì Critici, gli incontri con i protagonisti della scena contemporanea organizzati dall'Associazione Culturale I Martedì Critici, giunti al dodicesimo anno di attività.
La programmazione prevede la partecipazione di numerose figure di primo piano del mondo dell'arte contemporanea, attive in Italia e all’estero, in una serie di appuntamenti che si svolgeranno presso diversi luoghi della cultura, a partire dalla nuova sede, il Tempio di Venere e Cupido a Roma.
Ospite del quinto appuntamento stagionale de
I Martedì Critici
sarà
Ennio Calabria
Ennio Calabria, nato a Tripoli il 7 marzo 1937, vive e lavora a Roma.
Consegue la maturità artistica e frequenta la Scuola Libera del Nudo dell’Accademia di Belle Arti di Roma. La prima personale alla Galleria “La Feluca” di Roma nel 1958 segna il suo successo. La critica d’arte lo individua immediatamente tra i pittori più significativi della generazione emersa tra il 1950 e il 1960.
La figura umana si connota sin dall’inizio come elemento significativo della sua ricerca e continua ad esserlo ancora oggi nelle sue diverse accezioni. Testimone del suo tempo, la sua pittura è rivolta al territorio sociale ed esistenziale.
Nel 1961 insieme ai pittori Attardi, Farulli, Gianquinto, Guccione e Vespignani, e ai critici Del Guercio, Micacchi e Morosini fonda il gruppo “Il pro e il contro” (1961-1964) che diventa un forte punto di riferimento per le nuove ricerche figurative in Italia nel periodo dell’egemonia del mercato informale.
Sono anni di intensa attività artistica con la partecipazione alle più significative rassegne internazionali: dalla VII Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma (1959, 1972, 1986, 1999) alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia (1964, 2011, 2015), dove dal 1974 al 1978 è membro del Consiglio Direttivo dell’Ente.
Numerose personali si tengono nelle principali città italiane e in sedi internazionali (Città del Messico, Centro A. Olivetti, 1981; Finlandia, Museo Alvar Aalto, Iyvaskyla, 1982; New York, Gucci’s Gallery, 1985; Francia, Musée Municipal, Saint Paul De Vence, 1988; Brasile, Paco das Artes, San Paolo, 1989.
La prima mostra antologica è del 1985 alla Rotonda della Besana a Milano, ripresentata nel 1987 a Roma, a Castel Sant’Angelo. È pubblicata un’ampia monografia con saggi di Mario De Micheli e Giovanni Carandente, 1985 (II ed. saggi di G. Carandente e Dario Micacchi, 1987) edita da Vangelista, Milano.
Negli anni Novanta realizza il ciclo di opere Ambiguità dell'intravisto, presentato da Enzo Bilardello ed esposto in varie sedi pubbliche e private in Italia e all’estero. Il tema centrale è il metamorfismo determinato dall’aumento della velocità degli scambi sociali e dal relativismo che caratterizzano la realtà odierna, di cui Calabria percepisce i tratti distintivi e le profonde trasformazioni. La figura umana, espressione dei dinamismi della storia e dei mutamenti del profondo, diviene immagine polisensa nel continuo farsi della forma. Nella ricerca di una nuova sintassi, che si preciserà meglio nelle opere della mostra Sintassi dell’acqua (Galleria Appiani Arte Trentadue di Milano, 1998), si avvertono in nuce i futuri orientamenti che caratterizzeranno gli anni Duemila: dalla perdita delle certezze alla unicità del soggetto come nucleo fondante del fare pittorico che trovano le loro ragioni nella forte corrispondenza tra pensiero e arte, nella riflessione e interpretazione dei fenomeni sociali contemporanei che accompagnano costantemente la sua ricerca tanto da essere considerato oggi un “pittore filosofo”.
Nel 1998 è invitato a Lavori in corso, serie di mostre a cura di Giovanna Bonasegale, Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma e nel 1999 viene pubblicato il catalogo generale, Opera incisoria 1955-1996 a cura di F. De Santi, ricerche e testi scientifici di Luigi Martini (ed. Gabinetto delle Stampe Antiche e Moderne di Bagnacavallo).
Nel 2003 esce Quasi la forma - pastelli 1991-2003, monografia a cura di Rita Pedonesi (Archivio Calabria), testi di Marco Di Capua e Andrea Romoli Barberini, che pone l’attenzione sui pastelli e sulla loro importanza nella ricerca artistica di Calabria.
Il tema del ritratto, che caratterizza da sempre la ricerca dell’artista, ritrova in questi anni un rinnovato interesse nella forza espressiva del volto di Giovanni Paolo II. Dal 2002 al 2005 realizza la serie di ritratti, intensi e drammatici ispirati al Pontefice, in parte pubblicati nel 2002 nel volume La forma cerca forma (Rendina Editore, Roma). Successivamente l’intero ciclo è esposto, insieme a un nuovo nucleo di opere, in varie sedi pubbliche: Museo “Vittoria Colonna” a Pescara e Reggia di Caserta, 2004; Magazzini del Sale di Palazzo Pubblico, Siena (testo di Claudio Strinati), 2005; Palazzo dei Normanni, Palermo (a cura di Gabriele Simongini), 2005; Museo Arcidiocesano “Cardinal Karol Wojtyla”, Cracovia 2008.
La tensione di Calabria verso il ritratto dà luogo a Un volto e il tempo, ciclo esposto nel 2008 nella mostra Ennio Calabria. Un volto e il tempo - Ritratti e autoritratti 1960-2008, a cura di Carlo F. Carli presso il Museo dello Splendore, Giulianova. Spinto dalla necessità di affermare l’unicità dell’immagine pittorica in quanto portatrice di una verità che solo la pittura sa restituire grazie al suo valore testimoniale, l’artista cerca nei volti dei personaggi i tratti del loro profondo, realizzando dei ritratti fortemente espressivi del “carattere genetico del soggetto”, come lo stesso Calabria sottolinea.
Dal 2009 è Presidente Onorario dell’Associazione “in tempo”, di cui è il principale fondatore. Promuove il Manifesto fondativo e il Manifesto sull’arte. Pittura e Scultura, una presa di posizione contro l’attuale sistema dell’arte nella ferma convinzione del valore della funzione sociale dell’arte e della potenza del gesto pittorico e scultoreo in quanto espressione psicofisica dell’artista e salvaguardia dell’identità umana.
Nel 2017 è pubblicato il libro di Ida Mitrano Ennio Calabria. Nella pittura la vita (Bordeaux edizioni) che ricostruisce la trama di un percorso dove vita, pensiero e arte appaiono da sempre inscindibili, un corpus unico. In occasione dei suoi ottant’anni, per la prima volta Calabria, artista storicamente riconosciuto, uno dei grandi esponenti della figurazione europea, è restituito attraverso queste pagine che rivelano il carattere inedito del suo processo creativo e la forza espressiva e iconografica della sua pittura.
Nel 2018, a sessant’anni dalla prima personale, si tiene la grande antologica Ennio Calabria. Verso il tempo dell’essere. Opere 1958-2018 al Museo di Palazzo Cipolla, Roma, curata da G. Simongini e promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale.
Tra le altre principali personali degli anni duemila: retrospettiva al Museo Archeologico Nazionale, Chieti 2001; Musei Civici di Villa Paolina Bonaparte, Viareggio, 2009 (a cura di F. De Santi); retrospettiva alla RomArt, Fiera di Roma 2015 (a cura di F. Gallo Mazzeo); Sum Ergo Cogito (a cura di Roberto Gramiccia), Studio Arte Fuori Centro, Roma 2018; Guido Nannini tra imprenditoria e arte. Opere di Ennio Calabria (a cura di R. Pedonesi), testo di I. Mitrano, filmato di G. Latini, Plus Arte Puls, Roma 2022.
Si ricordano inoltre altre importanti rassegne sull’arte italiana dagli anni Sessanta ad oggi: Arte Italiana d’oggi in Polonia dal 1950 al 1970 a cura della Quadriennale di Roma (Wroclaw, 1975); Gravura italiana contemporanea, Museu Nacional de Belas Artes, Rio De Janeiro 1980; Linee della ricerca artistica in Italia 1960-1980, a cura di Nello Ponente, Palazzo delle Esposizioni, Roma 1981; Immagine d’impegno. Impegno d’immagine, anni Sessanta e Settanta: figurazione in Italia, a cura di Domenico Guzzi, ex mattatoio, Roma 2000; EgosupEgo. Volto e Corpo Contemporaneo, a cura di Claudio Crescentini e M. Fabiani, MACRO, Roma 2015.
Calabria ha illustrato diversi volumi di poesia e racconti, disegnato copertine per libri di noti autori e prodotto oltre novanta manifesti, tra cui quello per l’Orlando Furioso di L. Ronconi e quelli per l’ARCI, la Lega Cooperative, l’UISP, la CGIL, la CISL, il PCI e per la Fondazione Basso. Risale al 1993 la pubblicazione Ennio Calabria. I manifesti 1967-1993, a cura di L. Martini (ed. Promoart, Roma 1993). I manifesti sono oggi conservati presso la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Roma.
Numerosi i prestigiosi riconoscimenti, tra i più recenti: Premio Vittorio De Sica, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, Roma 2006; Premio Goffedo Petrassi, Auditorium, Roma 2011; Conferimento della cittadinanza onoraria di Genazzano (RM), 2022. Nel percorso della sua lunga attività artistica è stato inoltre protagonista di diversi filmati.
Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private: Metropolitan Theatre di New York; Eilat City Museum (Israele); Museo di San Paolo, Brasile; Museo d’Arte Contemporanea di Sofia; Quadreria Comunale di Castello Colonna, Genazzano; GCAC di Arezzo; CAMEC di La Spezia; Collezione Gucci; Colombe d’Or, St. Paule de Vence (Francia); MACRO; Collezioni Vaticane; Civica Raccolta A. Bertarelli di Milano; Gabinetto delle Stampe Antiche e Moderne di Bagnacavallo; Collezione Ministero Affari Esteri, Roma; Fondazione Roma, Palazzo Cipolla; Museo d’Arte C. Bardella, Chieti; Museo universitario Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara; Raccolta d’arte CGIL, Sede Nazionale, Roma; Sede Lega delle Cooperative, Roma.