Gilda’s wall_Art for value

Informazioni Evento

Luogo
BANCA DI ASTI
via Manzoni , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
08/06/2022

ore 18.30 su invito

Curatori
Cristina Gilda Artese
Generi
arte contemporanea

“Gilda’s wall_Art for value” è un progetto che nasce dalla stretta collaborazione fra la sede milanese della Banca di Asti, situata all’interno di un magnifico palazzo storico, e la galleria d’arte contemporanea Gilda Contemporary Art, della quale Cristina Gilda Artese è art director.

Comunicato stampa

Nella prestigiosa sede della Banca di Asti in via Manzoni a Milano, a pochi passi dal teatro La Scala e da Palazzo Marino, oltre che dal Museo Poldi Pezzoli, inaugura una rassegna di arte contemporanea a cura di Cristina Gilda Artese. “Gilda’s wall_Art for value” è un progetto che nasce dalla stretta collaborazione fra la sede milanese della Banca di Asti, situata all’interno di un magnifico palazzo storico, e la galleria d’arte contemporanea Gilda Contemporary Art, della quale Cristina Gilda Artese è art director.

In fase di ristrutturazione della sede storica, la Banca di Asti, ha deciso di destinare una parete di 13 metri, idoneamente attrezzata, all’esposizione di opere d’arte, al fine di consentirne una libera fruizione sia ai propri clienti, sia a tutti coloro che nutrono una passione per l’arte contemporanea. Anche Cristina Gilda Artese è da tempo impegnata nella promozione e nel sostegno alla libera fruizione dell’arte contemporanea: infatti, oltre a ricoprire il ruolo di Art director presso Gilda Contemporary Art, galleria d’arte fondata nel 2017 e situata nel quartiere storico delle Cinque Vie, è fondatrice dell’Associazione Culturale Arsprima, dedita alla promozione dell’arte contemporanea e editrice della rivista di anomalie contemporanee “Or Not”.

Per la Banca di Asti ha ideato, a partire dalla fine di Ottobre 2019, una serie di mostre personali che si avvicenderanno nei mesi con protagonisti artisti rappresentativi del panorama artistico contemporaneo, il cui valore è riconosciuto non solamente dalla critica, bensì anche dall’attenzione che il mercato rivolge al loro lavoro. “Gilda’s wall_Art for value” vuole essere una modalità semplice ed immediata di fruizione dell’arte per tutti coloro che si recano in banca. Le quotazioni delle opere saranno comunicate in maniera diretta, coerentemente ad una logica di trasparenza del valore economico delle opere d’arte all’interno di un settore dove è sempre più necessaria una maggiore professionalità da parte degli operatori. Il valore culturale dell’arte all’interno del sistema paese non può prescindere, infatti, anche da un giusto riconoscimento del suo valore economico, soprattutto nell’ottica della considerazione di eventuali investimenti in questo settore da parte degli estimatori.

La quinta artista invitata a prendere parte al progetto è Anna Caruso.
“Il senso del mio lavoro si spiega attraverso il continuo dialogo che lo spazio intesse con la memoria, in una dimensione di indeterminazione quantistica. Dipingere per me significa riflettere anche sull’identità umana, e per questo mi servo di trasparenze e sovrapposizioni che si compongono sulla tela creando nuovi elementi percettivi, che si ricollegano alla liquidità della società occidentale in cui vivo. Non è l’immagine ad essere rilevante, quanto piuttosto la sensazione di spaesamento che rimanda ad una riflessione sull’identità dell’uomo basata su ricordi, esperienze e invenzioni mnemoniche. La mia pittura oscilla, quindi, tra figurazione ed astrazione, in una dimensione che spazia da pittura a installazione. Il dialogo con lo spettatore è parte integrante dell’opera, specialmente per quanto riguarda le installazioni. In esse viene richiesto uno sforzo partecipativo e cognitivo al pubblico, che viene lasciato libero di interagire con lo spazio reale e lo spazio costruito del lavoro stesso. Come nel cinema si usa la tecnica del montaggio delle attrazioni, così io lavoro su diversi livelli e piani sovrapposti, frammentando e ricostruendo, scomponendo e separando le immagini per creare un ribaltamento di percezione e significati.”

Scrive il curatore Giuseppe Frangi: “Convivono una dimensione privata e una pubblica in questo ciclo di lavori che Anna Caruso propone ed espone a pochi passi dal luogo che l’ha ispirata. Il luogo è uno dei più importanti musei milanesi: dal 1881 aperto a tutti, quindi pubblico, ma frutto della passione privata del collezionista che lo ha fatto esistere, Gian Giacomo Poldi Pezzoli.
È necessario partire da questo sguardo in tralice sulla casa-museo per addentrarsi nel nuovo ciclo realizzato da Anna Caruso. Se leggiamo il titolo scelto per la mostra, “È passato il testimone”, stando all’accezione più immediata e semplice, ci viene naturale immaginare Anna aggirarsi per le sale e incamerare con un colpo d’occhio il mood della collezione. È lei la testimone che si è inoltrata in questi ambienti come ci si addentra in un pulviscolo di memorie, dove tutto si fonde, lasciando affiorare solo dettagli, a volte del tutto imprevisti.
Ultimo atto del percorso sono le carte radunate in un libro d’artista il cui titolo, “Per sempre un giorno”, immancabilmente, ci riporta al tema del tempo. Anche le carte raccolgono gli esiti delle libere escursioni di Anna Caruso con gli ambienti e il mondo del Poldi Pezzoli.”

Il testo integrale di Giuseppe Frangi sarà pubblicato sul numero della rivista monografica OR NOT edizioni arsprima dedicato ad Anna Caruso ed in corso di uscita nel mese di giugno 2022.

BIOGRAFIA

Anna Caruso si laurea nel 2004 in pittura, presso l’Accademia di Belle Arti di Bergamo. Mostre personali recenti: “La Casa intorno al vaso”, a cura di Davide Dall’Ombra, Casa Testori (Novate Milanese), 2019; “The Third Memory”, Thomas Masters Gallery (Chicago), 2019; “Sillabari di Goffredo Parise”, a cura di Flavio Arensi, Studio d’Arte Cannaviello, 2016; “Sei se Ricordi”, a cura di Lorenzo Respi, Anna Marra Contemporanea, 2016.
Nel 2019 partecipa alla residenza “Santa Giulia Frantoio Arte” a cura di Arianna Baldoni con conseguente mostra “Paesaggi Liquidi” presso Palazzo Appiani (Piombino). Mostre collettive presso: Thomas Masters Gallery (Chicago), Studio d’Arte Cannaviello (Milano), Spazio 22 (Milano), Galerie Michael Schultz (Berlino), Esentai Gallery (Almaty), Villa Reale (Monza). Premio speciale “Gioco del Lotto” , VII Talent Prize, 2014; Premio Lissone 2014 (finalista), Premio Terna 06 (finalista); Premio Arte mondatori 2013 (finalista).