Milano stile Expo. L’Affori Centre, da edificio per uffici a centro direzionale ecocompatibile…
È quello che tutti vogliono vedere, in una metropoli che vuole essere credibile nella pianificazione che la deve portare all’appuntamento con l’Expo internazionale del 2015. Ubicato nel quadrante nord ovest della città di Milano, in uno di quelli che può essere considerato un business district in espansione, l’Affori Centre – progetto di recupero di un […]
È quello che tutti vogliono vedere, in una metropoli che vuole essere credibile nella pianificazione che la deve portare all’appuntamento con l’Expo internazionale del 2015. Ubicato nel quadrante nord ovest della città di Milano, in uno di quelli che può essere considerato un business district in espansione, l’Affori Centre – progetto di recupero di un edificio per uffici – ad opera dello studio Gas Architects (Jim Goring e Andre Straja) altro non è che un tris di corpi di fabbrica riqualificati e collegati l’uno con l’altro attraverso un hub vetrato.
Tre blocchi dunque, di forma regolare – cinque piani ciascuno più due interrati per parcheggi – per una superficie totale di 10 mila mq, uniti da una potente hall centrale a tutta altezza e interamente trasparente su cui si affacciano ballatoi di smistamento, circondati da una cortina rosso lacca. Centro direzionale, business e retail, l’insieme di fabbricati – occhio alla gallery, foto di Beppe Raso e Stefano Gusmeroli – si vota ad un grado “A” di prestazione energetica attraverso elevati standard di risparmio che consentono una nuova visione della progettazione integrata. Un espediente, tra tutti: una griglia in facciata, un tralicciato regolare su cui disporre lamelle di vetro bicrome che gestiscono il rapporto di soleggiamento interno, oltre che garantire un pattern sui prospetti principali.
Un efficace sistema di termoregolazione naturale quindi, sia in estate che in inverno. E poi studio del verde esterno nonché delle acque, predisposte in piscine inclinate lunghe e strette che percorrono lo spazio residuale tra gli edifici e contribuiscono al rinfrescamento generale dell’area. Un nuovo e ingegnoso modo di concepire lo spazio di lavoro,flessibile, ecocompatibile e di qualità…
– Giulia Mura
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