Franco Ferro – Yesod
mostra personale del fotografo Franco Ferro, Yesod a cura di Enzo Gabriele Leanza.
Comunicato stampa
S’inaugura il prossimo 10 giugno presso la galleria Massimo Ligreggi di Catania la mostra personale del fotografo Franco Ferro, Yesod a cura di Enzo Gabriele Leanza che resterà visitabile fino al 10 settembre. In occasione dell’opening sarà possibile ascoltare la sonorizzazione musicale di Massimo Napoli aka Galatea.
Sono due le serie fotografiche esposte nello spazio della galleria: tre terzine di trittici cui seguono sette immagini in formato panoramico. Apparentemente simili per soggetto ma diverse per formato, giustapposizione e cromia. In entrambe le serie ciò che viene rappresentato sono dei corpi immersi nell’acqua, fotografati mediante l’utilizzo di lunghe esposizioni che conferiscono loro la fluidità onirica necessaria a smaterializzarne l’identità personale per ricostruire figure archetipiche che possano entrare in contatto con i piani spirituali superiori.
«Può la semplicità essere complessa? – si chiede Enzo Gabriele Leanza - Può il concetto (spirituale) travalicare il referente fotografico? Sembra questa la sfida che s’è posto Franco Ferro con la sua serie fotografica Yesod. Già il titolo è spiazzante. Che significa Yesod? (…) Per la concettualizzazione del suo lavoro l’artista ha infatti attinto a piene mani al SeferYetzirah. (…) Si tratta di un antico testo esegetico – risalente nella sua versione definitiva al IV secolo ma con delle connessioni dirette indietro nel tempo fino ai tempi di Abramo - in cui vengono rappresentate tutte le dieci sephiroth che compongono l’Albero della vita. (…) L’artista tra queste sephiroth ne ha presa in considerazione una in particolare, quella di Yesod (Fondamento), che si trova nella parte bassa dell’asse centrale dell’Albero, quello dell’equilibrio, e che raccoglie, come un ricettacolo, tutte le emanazioni delle sephiroth sovrastanti. Quindi Yesod ha la funzione di catalizzatore, ma, al tempo stesso, essendo direttamente connesso con Malkuth - la sephirah che rappresentata il piano fisico - è anche un trasmettitore e un ponte di collegamento tra la dimensione spirituale e quella materiale».
In quest’atto generativo di coscienza e conoscenza prendono forma, proprio come fossero preghiere, le immagini di Ferro, concrezioni luminose all’interno delle quali le sue figure fantasmatiche sembrano muoversi in una sorta di primordiale liquido amniotico, un umido limbo da cui nascere e in cui rinascere. Se da un lato la biologia ci informa che il nostro corpo è composto principalmente di acqua, miti e religioni hanno spesso attribuito all’acqua la funzione simbolica di elemento purificatore. Nessun altro elemento ha avuto così tanti usi simbolici quanti può vantarne l’acquaLe serie fotografiche di Franco Ferro non sono delle semplici fotografie, ma dei tasselli nel suo percorso di coscienza. Si parte dall’acqua - elemento apparentemente semplice anche se in realtà è la materia fondante della vita materiale e spirituale - consapevoli che, come teorizzato da Archimede nel suo famoso Principio, un corpo immerso in un fluido riceve una spinta verso l’alto pari al peso della quantità di fluido spostata.
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YESOD | FRANCO FERRO
curated by Enzo Gabriele Lanza
opening 10 June 2022, 7 p.m.
Special Guest for the opening: Massimo Napoli aka Galathea
Massimo Ligreggi Gallery, via Indaco, 23 - Catania
10 June - 10 September 2022
On 10 June, the Massimo Ligreggi Gallery in Catania will inaugurate the personal exhibition of photographer Franco Ferro, Yesod curated by Enzo Gabriele Leanza, which will remain open until 10 September. On the occasion of the opening, it will be possible to listen to the musical soundtrack by Massimo Napoli aka Galatea.
There are two photographic series exhibited in the gallery space: three triptych triplets followed by seven images in panoramic format. Apparently similar in subject matter but different in format, juxtaposition and colour. In both series what is represented are bodies immersed in water, photographed through the use of long exposures that give them the oneiric fluidity necessary to dematerialise their personal identity in order to reconstruct archetypal figures that can come into contact with the higher spiritual planes.
"Can simplicity be complex? - Enzo Gabriele Leanza asks himself - Can the (spiritual) concept transcend the photographic referent? This seems to be the challenge that Franco Ferro has set himself with his photographic series Yesod. Already the title is unsettling. What does Yesod mean? (...) For the conceptualisation of his work, the artist has drawn heavily on the SeferYetzirah. (...) This is an ancient exegetical text - dating back in its final version to the 4th century but with direct connections back in time to the time of Abraham - in which all ten sephiroth that make up the Tree of Life are represented. (...) Among these sephiroth, the artist has taken into consideration one in particular, that of Yesod (Foundation), which is located at the bottom of the central axis of the Tree, that of equilibrium, and which collects, like a receptacle, all the emanations of the sephiroth above it. Thus Yesod has the function of a catalyst, but at the same time, being directly connected to Malkuth - the sephirah representing the physical plane - it is also a transmitter and a bridge connecting the spiritual and material dimensions.
In this generative act of consciousness and knowledge, Ferro's images take shape, just as if they were prayers, luminous concretions within which his phantasmal figures seem to move in a sort of primordial amniotic liquid, a damp limbo from which to be born and in which to be reborn. While biology informs us that our bodies are mainly composed of water, myths and religions have often attributed to water the symbolic function of a purifying element. No other element has had as many symbolic uses as waterFranco Ferro's photographic series are not just photographs, but pieces in his journey of consciousness. They start with water - an apparently simple element even though in reality it is the founding material of material and spiritual life - aware that, as theorised by Archimedes in his famous Principia, a body immersed in a fluid receives an upward thrust equal to the weight of the quantity of fluid displaced.