Architetti senza tempo
A Torino Architetti Senza Tempo è una mostra, un talk e alcune visite dedicate agli architetti Sergio Jaretti e Elio Luzi.
Comunicato stampa
Architetti senza tempo
16-19 giugno 2022
4 città / 5 architetti / un secolo di storia
Un progetto di Open House Italia e della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura per scoprire le opere degli architetti iconici del '900 in una 4 giorni di visite, mostre e approfondimenti
Architetti Senza Tempo riunisce dal 16 al 19 giugno le quattro città italiane di Open House con un evento nato dalla collaborazione tra Open House Italia e la Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, per dar vita a quattro giorni di approfondimenti, esposizioni e itinerari sulle figure di 5 architetti rappresentativi di Torino, Milano, Roma e Napoli.
A Torino Architetti Senza Tempo è una mostra, un talk e alcune visite dedicate agli architetti Sergio Jaretti e Elio Luzi, sodalizio ventennale operante prevalentemente nel torinese e in connubio quasi esclusivo con l’impresa Manolino, che sperimentano spaziando tra stili (come il Neoliberty per la Casa dell’Obelisco) ma restando fedeli a una forte impronta molliniana, che si esprime nella grande perizia “artigianale” nell’uso dei materiali.
Talk e tavole rotonde
In ogni città Architetti senza tempo si aprirà giovedì 16 giugno con quattro Talk introdotti sempre da Onofrio Cutaia, Direttore Generale Creatività Contemporanea.
Dopo Roma e Napoli alle 17.30 è la volta di Torino con “Jaretti e Luzi un abitare contemporaneo” per mettere in luce l’innovazione introdotta da Jaretti e Luzi in termini distributivi negli spazi abitativi divenuti iconici del panorama torinese, che ancora oggi sono modello per le nuove architetture dell’abitare.
Visite e itinerari
Nella tradizione di Open House, il clou della manifestazione sarà venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 giugno, tre giorni in cui saranno organizzate visite alla scoperta degli edifici più significativi dei 5 architetti e itinerari urbani condotti da esperti per conoscere le storie, gli stili e le soluzioni utilizzate nella costruzione di edifici simbolici che oggi fanno parte del paesaggio delle 4 città.
A Torino si andrà alla scoperta delle curve avvolgenti di Palazzo dell'Obelisco, delle forme
organiche di Casa Curtatone, Casa degli specchi e Casa Luzi, della modellazione degli spazi interni ed esterni del Residence di Via Ormea, dell’articolazione plastica degli spazi delle Torri Pitagora e dell’eclettismo di Casa Manolino a Chieri.
Due gli itinerari: "Oltre il fiume" per scoprire le residenze realizzate da Jaretti e Luzi in Borgo Crimea, ai piedi della collina e "Nella città compatta" un percorso che si snoda tra alcune delle residenze realizzate negli anni ’60, per meglio comprendere il punto di vista dei due architetti torinesi sull’abitare.
Mostre
In ognuna delle 4 città, dal 16 al 30 giugno, ci sarà una mostra dedicata ai rispettivi progettisti.
A Torino, "Un esordio in grande stile. Il palazzo dell'Obelisco, 1954-1959" presso la Sala delle Colonne del Castello del Valentino, a cura di Maria Luisa Barelli e Davide Rolfo del Politecnico di Torino. La mostra ripercorre la vicenda della progettazione e della costruzione del Palazzo dell’Obelisco, l’opera d’esordio di Sergio Jaretti e Elio Luzi, realizzata a Torino in un piccolo lotto ai piedi della collina e subito avversata dalla critica come emblema di uno stigmatizzato neoliberty. L’esposizione di schizzi e disegni originali, alle diverse scale, relativi a due successive versioni di progetto (“wrightiana” la prima, “gaudinista” quella poi realizzata), di fotografie, libri e altri documenti, punta ad accompagnare il visitatore “dentro” l’edificio, per farne quanto più possibile emergere i diversi e possibili percorsi di lettura.
Tutte le informazioni e i link alla prenotazione delle visite e degli itinerari su Torino si trovano su openhouseitalia.org/ast_jaretti-luzi/