È la terza volta che Gilberto Zorio (Biella, 1944; vive a Torino) espone presso alla galleria Oredaria di Roma, nella quale fu protagonista anche della rassegna inaugurale. Ad aprire la mostra, un disegno grande formato da una stella, figura ricorrente nelle opere di Zorio, simbolo delle molteplici trasformazioni della materia in energia, energia che si manifesta e sprigiona con la tecnologia dell’arco voltaico. Quando improvvisamente in galleria le luci si spengono, le opere iniziano a interagire tra loro e con l’ambiente circostante attraverso il flusso vitale sprigionato dai congegni presenti nei lavori.
Realtà dinamica in continua trasformazione, quella delle opere di uno dei maestri dell’Arte Povera. Che utilizza l’incontro fra natura e tecnologia, sia a livello pratico, sia dal punto di vista concettuale, proponendo immagini fluide in relazione con la rigidità di elementi artificiali. Armonizzati da un flusso “energetico”.
Chiara Natali
Roma // fino al 21 settembre 2012
Gilberto Zorio – Tracce con arco voltaico
OREDARIA ARTI CONTEMPORANEE
Via Reggio Emilia 22-24
06 97601689
[email protected]
www.oredaria.it
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