Francesca Lolli – Io non sono qui

Informazioni Evento

Luogo
CAOS - CENTRO PER LE ARTI OPIFICIO SIRI
Via Campofregoso, 98 – 05100 , Terni, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal giovedì alla domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 20:00.

Vernissage
18/06/2022

ore 18

Artisti
Francesca Lolli
Generi
arte contemporanea, personale

La mostra di Francesca Lolli al CAOS di Terni.

Comunicato stampa

Sabato 18 giugno, alle ore 18:00, nella Project Room Sala Ronchini del CAOS di Terni, si terrà
l’inaugurazione di Io non sono qui, progetto espositivo pensato dall’artista Francesca Lolli.
L’esposizione, visitabile fino a domenica 18 settembre, racconta di stereotipi, violenza e problemi
sociopolitici legati alla figura della donna. Nelle opere in mostra si descrive infatti un universo visto,
vissuto e agito da donne intrappolate nelle sovrastrutture patriarcali.
I diritti delle donne sono i diritti dell’intera società ed è proprio partendo dal femminino che, per
l’artista, è possibile passare dal particolare all’universale. Le donne dipinte nelle opere di Francesca Lolli
sono figure archetipe forti, non sempre vittoriose, stanche di essere assorbite nella retorica delle
guerriere, non più accondiscendenti rispetto alle aspettative caricate sulle loro spalle, spesso sopraffatte
e sconfitte da un sistema che le disegna come categoria fragile e sottomessa.
La mostra si compone di cinque video-performance in loop e di un’installazione inedita, realizzata
appositamente per l’occasione. Come appendice del progetto artistico, il foyer del museo ospiterà
inoltre un’opera praticabile, che invita il visitatore a sedersi comodamente in una poltrona per
confrontarsi direttamente con l’immagine distorta della donna trasmessa dai mass-media.
Il progetto espositivo è accompagnato da un piccolo catalogo delle opere esposte completate dai testi
critici di Francesca Calamita, Piero Deggiovanni, Pasquale Fameli e Francesca Interlenghi.

Francesca Lolli è nata a Perugia nel 1976. Si trasferisce a Milano dopo un breve periodo di studi in
filosofia a Perugia. Si diploma alla scuola di Teatro ‘Arsenale’ come attrice e poco dopo si laurea in
scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera. Durante gli anni dell’Accademia lavora come attrice nella
compagnia del Teatro Arsenale e partecipa a numerosi spettacoli quali Il gioco dell’epidemia di Eugene
Ionesco, Il berretto a sonagli di Luigi Pirandello, Pulp di Charles Bukowski, La chiesa di Louis-Ferdinande
Céline, e altri. Per la sua tesi di laurea gira un documentario su un fotografo newyorkese Andres
Serrano. Da quel momento decide di cambiare la sua vita e di dedicarsi completamente alla video arte,
alla performance e alla regia. Frequenta il CFCN (Centro di Formazione Cinematografico Nazionale –Fonderia delle Arti) diplomandosi in Regia Cinematografica. La sua ricerca si concentra sulle diversità di
genere e le questioni sociopolitiche. Tra i suoi ultimi lavori: Orgia o Piccole agonie quotidiane (2016),
Dolorosa Mater (2017), Nostra signora del silenzio (2018), Dentro la casa (2018), Espiazione (2018), HR+
(2019). Nel 2019 gira con Bruno Bigoni Voglio vivere senza vedermi, presentato fuori concorso al Torino
Film Festival. Con Bigoni ha diretto inoltre il più recente Tre donne (2021), basato sul poema omonimo di
Sylvia Plath. I suoi lavori sono stati proiettati in numerosi festival nazionali e internazionali.