12 libri per 12 mesi

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO CIVICO PIER ALESSANDRO GARDA
Piazza Ottinetti , Ivrea, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
18/06/2022

ore 18

Generi
disegno e grafica

TERZA MOSTRA DEL CICLO “OLIVETTI E LA CULTURA NELL’IMPRESA RESPONSABILE “

Comunicato stampa

Sarà inaugurata sabato 18 giugno alle ore 18, presso il Museo Garda, in Piazza Ottinetti, la mostra Dodici libri per dodici mesi, dedicata ai libri strenna della collezione Olivetti, di cui ricorrono i 50 anni dalla prima pubblicazione. In occasione dell'inaugurazione, che si integra con le iniziative previste durante il fine settimana per celebrare l'apertura dell'anno di Ivrea Capitale italiana del libro 2022, il museo resterà aperto con ingresso gratuito fino alle ore 22:00.
I libri strenna nascono da una visione di Giorgio Soavi - scrittore, poeta e giornalista allora art director in Olivetti - che ideò la collana nel 1972 con un’edizione de Le avventure di Pinocchio di Collodi illustrate da Roland Topor.
Il libro, come quasi tutti quelli che seguiranno, sarà realizzato in grande formato per dare il maggiore risalto possibile alla riproduzione dei disegni, eseguita con estrema cura e tecnica raffinata. A racchiudere in uno scrigno di bellezza i preziosi volumi, una copertina telata in vari colori.
I libri strenna si sono subito affermati come oggetti unici, da consultare con occhi sognanti ma anche ammirare, conservare e collezionare.
Sono stati selezionati sei libri per ragazzi e sei testi di narrativa classica, in modo da offrire un panorama completo della meravigliosa produzione delle chine, acquerelli, tempere, che negli anni hanno illustrato il tradizionale dono natalizio pubblicato dall'azienda.

La mostra propone una rilettura delle Avventure di Pinocchio di Collodi attraverso le illustrazioni di Roland Topor, artista francese con radici nell’ebraismo polacco, definito mangiafuoco dell'arte, supremo iconoclasta, esteta disfattista. Le sue illustrazioni ci offrono una visione di Pinocchio meno buonista e più mefistofelica, una narrazione che potrebbe dialogare con l’interpretazione cinematografica di Garrone e diametralmente opposta a una visione disneyana.
Il viaggio visionario prosegue attraverso i raffinati disegni dell’artista giapponese Kaneko Kuniyoshi che tratteggia una Alice nel Paese delle Meraviglie in bianco e nero. Illustrazioni che permettono di affiancarci alla protagonista che, sognando di seguire un coniglio bianco cade in un mondo sotterraneo caratterizzato da paradossi, nonsensi e assurdità, incappando nelle più improbabili disavventure.
Giovanni Grasso Fravega porta invece il visitatore nel magico mondo del Piccolo Principe attraverso i suoi personalissimi labirinti vegetali che intessono arazzi narrativi con richiami a personaggi ed episodi di questo intramontabile classico della narrativa mondiale.
Tra i diversi libri strenna Olivetti dedicati alla letteratura per ragazzi è stato scelto anche il libro Cuore di Edmondo De Amicis che Flavio Costantini ha svecchiato e trasportato nella contemporaneità attraverso le sue tempere, per proseguire poi nel’interpretazione di Tullio Pericoli del Robinson Crusoe in cui si stabilisce un perfetto equilibrio tra uomo e natura e tra personaggio e paesaggio. L’esplorazione della narrativa per ragazzi si chiude con le classiche Fiabe dei fratelli Grimm con l’esposizione di alcune illustrazioni a collage di Emanuele Luzzati.

Tra gli altri molteplici libri strenna pubblicati da Olivetti si è scelto Walden o la vita nei boschi di Henry D. Thoreau, un testo che è considerato uno dei primi testi che ha influenzato il pensiero ecologico contemporaneo: la natura e gli animali sono i protagonisti delle illustrazioni dell’artista americano Paul Davis che accompagnano il testo.
Il legame con la Natura prosegue attraverso i disegni di Bruno Caruso che dialogano con la raccolta di testi nel volume Del Giardino di Vita Sackville West.
Le opere di Ludmil Siskov proseguono il percorso attraverso dinamiche immagini che raccontano Il ritratto di Casanova di Arthur Schnitzler. Altro testo della letteratura europea scelto è Racconti di Pietroburgo di Gogol per il quale l’illustratore americano Milton Glaser ha saputo evocare atmosfere mitteleuropee.
L’Oriente irrompe attraverso il desiderio di Davide Pizzigoni di raccontare per immagini una storia di grande fascinazione per la città islamica piuttosto che una puntuale illustrazione delle Storie meravigliose da una Mille e una notte.
Questo viaggio immaginario nel mondo termina in America con le illustrazioni di Hans Hillmann che attraverso uno sguardo quasi cinematografico ci restituisce il mondo del Grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald.
Sono oltre 150 opere disegni, tempere, acquerelli esposti in mostra insieme con una ricca selezione di documenti e libri che testimoniano la grande avventura olivettiana della pubblicazione dei libri strenna.

Nel segno della continuità con Olivetti, TIM ha proseguito per alcuni anni la pubblicazione degli strenna, tra cui il Ritratto di Dorian Gray, edito nel 2004 e illustrato con carica visionaria dalle opere di Agostino Arrivabene, le cui tele originali saranno anch’esse in mostra.

Con la mostra dedicata ai libri strenna, si è giunti al terzo appuntamento del ciclo di sei mostre previste dal progetto Olivetti e la Cultura nell’impresa responsabile, un programma pluriennale di iniziative curate dal Museo Civico della Città di Ivrea, in collaborazione con l’Associazione Archivio Storico Olivetti, per rendere fruibili al grande pubblico le opere d’arte della raccolta Olivetti, oggi di proprietà Tim, in stretta relazione con la documentazione storica che ne ricostruisce i processi di produzione culturale.
Si tratta di un patrimonio di documenti, filmati e fotografie, che la società Olivetti ha commissionato e acquistato negli anni e che riconosce il valore della cultura come fattore di crescita della società, dalla fabbrica al territorio.
Questa iniziativa rientra nell’accordo siglato lo scorso febbraio dal Comune di Ivrea, quale capofila, dall’Associazione Archivio Storico Olivetti, TIM e Olivetti, che ha l’obiettivo di valorizzare e rendere disponibile la raccolta di opere d’arte dell’azienda di Ivrea.
Il progetto espositivo è evocativo, corredato da elementi scenografici e completato da musiche video.
Il coordinamento, l’organizzazione della mostra e la progettazione dell’allestimento sono stati curati da Costanza Casali, mentre il progetto scientifico è stato curato da Paola Mantovani e Marcella Turchetti.