L’asta di Arte Moderna e Contemporanea di giugno da Pandolfini
Rilanci e competizione accesa per la nuova sessione di Arte moderna e contemporanea della casa italiana, con artisti e collezionisti nazionali e internazionali
La più recente vendita di Pandolfini dedicata all’Arte Moderna e Contemporanea dello scorso 22 giugno a Milano ha visto sommarsi, uno dopo l’altro, risultati soddisfacenti per un catalogo di poco più di 140 lotti, molti dei quali si affacciavano sul mercato per la prima volta, custodite in collezioni riservate e piene di storia.
LA VENDITA DA PANDOLFINI
Tra i lotti da cui si aspettavano ottimi risultati non hanno deluso Arnaldo Pomodoro, Luigi Ontani e Ligabue. A una prima parte della sessione dedicata appunto agli highlight più attesi, è seguita una seconda “monografica”, incentrata sulla collezione di Giovanni Testori e Alain Toubas, il critico, gallerista e intellettuale parigino scomparso nel 2021. Vissuto a lungo a Milano dove dal 1973 gestiva la galleria d’arte “Compagnia del Disegno”, è stato uno dei legami sentimentali più importanti della vita dello scrittore, drammaturgo, regista e pittore Giovanni Testori (1923-1993). Il nucleo collezionistico offerto da Pandolfini comprendeva una serie di opere che andava dai ritratti di Testori e Toubas alle ricerche di autori italiani e internazionali del secondo Novecento.
I TOP LOT DI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA ITALIANA
Tra le migliori aggiudicazioni della serata sono da segnalare in particolare i risultati di Arnaldo Pomodoro, che con la scultura in bronzo Sfera con sfera, una versione ridotta (Ø cm 30) di quella realizzata nel 1996 e posizionata di fronte al Palazzo di Vetro dell’ONU a New York, ha raggiunto quota 225.000 euro, uno dei migliori esiti per l’artista in vendite recenti. In catalogo spiccava poi Autoritratto (con farfalla bianca) di Antonio Ligabue, che compariva sul mercato per la prima volta e proveniente dagli eredi di quello che era stato il meccanico della famosa Motoguzzi tanto amata dall’artista. La tela del 1953 ha originato una lunga contesa e molte offerte che si sono rincorse e hanno fatto salire rapidamente l’opera dalla stima iniziale di 40.000 euro fino al risultato di 175.000 euro. Molto combattuta è stata anche l’aggiudicazione della scultura in ceramica invetriata Dante di Luigi Ontani (1998), uno degli esempi della collaborazione con la Bottega Gatti di Faenza, che ha più che triplicato la richiesta iniziale con un risultato finale di oltre 81.000 euro, entrando nelle tre migliori aggiudicazioni per una scultura del maestro emiliano. Grande attenzione da parte dei collezionisti dei maestri italiani del ‘900 hanno ottenuto poi Giorgio de Chirico e Lucio Fontana. Del primo, la scultura in bronzo Il Grande Trovatore è salita dalla stima pre-asta di 8.000 euro all’ottimo risultato di 37.5000 euro. Battute invece a 56.250 euro ciascuna le due terrecotte smaltate e dipinte di Lucio Fontana, datate 1950 ed entrambe intitolate Corrida.
GLI ARTISTI INTERNAZIONALI NEL CATALOGO PANDOLFINI
Una sessione soddisfacente anche per la ricezione degli artisti internazionali, dalle opere su carta di Sol Lewitt alle ceramiche di Sebastian Matta, da Bernard Buffet a Andy Warhol e Sonia Delaunay. In particolare, l’olio su tavola del ’70 Rue de village di Bernard Buffet ha trovato un nuovo proprietario a 100.000 euro, mentre Mao Tse Tung di Andy Warhol datato 1972 ha più che raddoppiato la stima minima preasta passando di mano a 37.500 euro. Infine, la gouache su carta di Sonia Delaunay Rythme coloré n. 5 del 1942, appartenente a una serie di opere realizzate dall’artista a Grasse, nel Sud della Francia, durante la Seconda Guerra Mondiale, partendo da 7.000/10.000 euro di stima pre-asta è passata di mano a oltre 32.000 euro.
– Cristina Masturzo
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