Flatform – La radice del vento è l’arte
Cultour è lieta di ospitare in Exchiesetta la mostra personale di Flatform, artista collettivo nato nel 2006 e attivo tra Milano e Berlino, dal titolo La radice del vento è l’arte, a cura di Carmelo Cipriani.
Comunicato stampa
Cultour è lieta di ospitare in Exchiesetta la mostra personale di Flatform, artista collettivo nato nel 2006 e attivo tra Milano e Berlino, dal titolo La radice del vento è l’arte, a cura di Carmelo Cipriani.
Nel lavoro di Flatform scene e oggetti sono sottratti al loro ordinario rapporto per essere inseriti in nuove ed inedite congiunzioni. Lo conferma l’installazione site-specific in Exchiesetta, la prima pensata dall’artista in autonomia da un lavoro video e non in legame con esso. L’opera, non accessibile e visibile da un solo punto di vista, coincidente con la porta chiusa, si compone di due parti indipendenti, addirittura antitetiche, eppure legate tra loro da un rapporto di reciproca verifica. La parte antistante, costituita da piante mosse dal vento, è mobile e naturale, quella retrostante, composta da sculture e dipinti realizzati dallo stesso artista, è immobile e artificiale. La prima muovendosi lascia intravedere la seconda, componendo un organismo visivo in cui velare e disvelare, adombrare e scoprire non sono in contrapposizione ma complementari.
“Il pensiero si costruisce non solo quando la cosa in sé si vede ma anche quando è celata” asserisce Flatform. Una macchina ventosa che riflette e contraddice quanto avviene all’esterno. La parte antistante è testimonianza del vento, quella retrostante, lo è dell’arte. Di entrambi, vento e arte, non è possibile percepire l’essenza pura, ma solo gli effetti. Ambedue generano ed è ciò che determinano che noi percepiamo come forma ultima, concreta e tangibile.
--
CARMELO CIPRIANI
Critico e Storico dell'Arte