Vincenzo de Bellis ad Art Basel. Direttore italiano per la fiera più importante del mondo

Il curatore assurge alla direzione delle fiere e delle piattaforme espositive nel mondo. Marc Spiegler resta direttore globale della fiera svizzera, con una posizione più "strategica"

Art Basel ha annunciato il 7 luglio 2022 di aver nominato Vincenzo de Bellis (attualmente curatore al Walker Art Center di Minneapolis e della mostra diffusa del consorzio Italics, Panorama, in programma a Monopoli per il prossimo settembre) alla nuova posizione di direttore delle fiere e delle piattaforme espositive in tutto il mondo. Un incarico di rilievo assoluto che certifica una carriera sfolgorante per il curatore nato nel 1977 a Castellana Grotte in provincia di Bari. Negli ultimi mesi De Bellis era dato in pole position per un ruolo di vertice al Castello di Rivoli, ma i rumors sono rimasti tali e intanto è arrivata questa posizione di caratura decisamente più internazionale.

Marc Spiegler, giornalista franco-americano alla guida di Art Basel mondo dal 2012, terrà il suo ruolo di direttore globale della fiera svizzera continuando a guidare tutti i dipartimenti come figura “strategica”. Le novità non finiscono qui: oltre a reclutare un nuovo direttore per le Americhe – visto che Noah Horowitz si è dimesso lo scorso luglio per andare da Sotheby’s – ci sono piani a lungo termine per nominare un direttore per la fiera di Basilea, anche considerate la nuova fiera a Parigi (la quarta, dopo Basilea, Hong Kong e Miami, e diretta da Clément Delépine) e le iniziative fisiche e digitali. “Progetti espositivi in altri luoghi sui quali però c’è il più assoluto riserbo” ci spiega il neodirettore. Le novità coincidono infatti con il rinnovato investimento della società madre di Art Basel, ovvero l’MCH Group, in mostre dal vivo e soprattutto fiere, con un altro aumento di capitale in vista da parte dei suoi due azionisti di riferimento, che sono il Canton Basilea e Lupa Systems.

Art Basel, settembre 2021. Courtesy Art Basel

Art Basel, settembre 2021. Courtesy Art Basel

VINCENZO DE BELLIS NUOVO DIRETTORE DI ART BASEL

Vincenzo de Bellis, che assumerà il nuovo ruolo ad agosto, arriva ad Art Basel con una forte esperienza nel mondo museale, come detto, ma anche in quello fieristico. Prima del suo incarico al Walker Art Center e a Panorama, è stato infatti direttore artistico di Miart dal 2012 al 2016, periodo durante il quale il numero degli espositori è raddoppiato. “Sono entusiasta di ampliare lo spettro delle piattaforme espositive per esplorare ulteriormente i modi in cui Art Basel può offrire opportunità di scambio tra scene artistiche locali e globali e comunità di artisti, galleristi, collezionisti, istituzioni artistiche, nonché degli amanti dell’arte presenti e futuri“, ha commentato De Bellis. Le “piattaforme espositive” a cui si fa riferimento non sono fiere, bensì mostre fisiche che attingono alla rete globale di contatti del mondo dell’arte di Art Basel, incluse le collaborazioni con l’Art Week di Tokyo e SEA Focus a Singapore.

LA PRIMA INTERVISTA A VINCENZO DE BELLIS

Sono felicissimo della nomina, mi onora: parliamo di una delle più grandi realtà mondiali non solo del mercato ma proprio del sistema dell’arte“, racconta de Bellis ad Artribune. “Avere l’opportunità di lavorare a un livello così alto mi rende orgoglioso e rende merito al lavoro fatto finora. Sicuramente è stata fondamentale l’esperienza di miart, il buon lavoro svolto lì ha dato i suoi frutti sia per Milano sia per me. Gli ultimi sei anni al Walker, poi, sono fondamentali per tutto il lavoro che andrò a fare. Non si tratterà infatti solo di un lavoro fieristico ma espositivo a tutto tondo, orientato anche altre altre iniziative in serbo. Su questo non posso dire di più perché non so di più: inizio ad agosto” continua De Bellis “ma avrò necessariamente un periodo di part-time perché dovrò finire alcuni progetti al Walker“. In effetti Vincenzo De Bellis sarà impegnato nelle prossime settimane nell’allestimento della mostra di Jannis Kounellis a Minneapolis: “chiudere la mia esperienza al Walker con una mostra di un artista italiano è magico. Sono cinque anni che ci sto lavorando e non potevo chiedere di meglio di questo“. E tornando ad Art Basel? “Ci sarà tantissimo da fare, lì la macchina è oliatissima, è sempre andata alla grande del resto. Il mio ruolo sarà affiancare Marc Spiegler che si sposta su sfide più strategiche. Riporterò a lui e coordinerò i direttori delle varie fiere oltre a lavorare sui progetti non-fieristici“. Una nomina che arriva, chiediamo a De Bellis, in un momento topico della sua carriera. “Sono esattamente nel prime-time della mia carriera a 45 anni anni” risponde il curatore “devo stare molto attento a mettere a frutto al massimo queste opportunità sia per me, sia per quelli che collaborano con me, sia per le gallerie a partire da quelle italiane con le quali ho collaborato alla grande negli ultimi anni con Italics e con la mostra Panorama. Un perfetto esperimento per me che ha coniugato le mie esperienze fieristiche e museali“. E la vita? Dove sarà nei prossimi mesi? Il baricentro si sposta finalmente di nuovo in Europa? “Lavorerò tra Basilea e Zurigo ma dovrò coordinare tutte le fiere e gli eventi nel mondo dunque molto in giro. Comunque sì, la famiglia si sposta di nuovo a Milano!“. E dunque, in qualche modo, ben tornato Vincenzo De Bellis.

– Giulia Giaume e Massimiliano Tonelli

www.artbasel.com

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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