FS Italiane e Accademia Santa Cecilia: musica classica nelle stazioni dei treni del Sud Italia
Dal 15 al 17 luglio 2022, cinque professori d’orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia si esibiranno nelle stazioni di Palermo, Taormina, Reggio Calabria Lido, Lamezia Terme e Salerno dopo il viaggio su due convogli storici
È un legame storico quello che prosegue ora sulle note della grande musica. Stiamo parlando della partnership tra FS Italiane, socio fondatore dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, e la prestigiosa Istituzione musicale – tra le più antiche al mondo – che li vede protagonisti nel weekend di un’inedita iniziativa. Si tratta di Tempo Binario: dal 15 al 17 luglio 2022, cinque professori d’orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia si esibiranno nelle stazioni di Palermo, Taormina, Reggio Calabria Lido, Lamezia Terme e Salerno per tre viaggi su due convogli storici: Gran Comfort e Arlecchino.
IL SOSTEGNO ALLA CULTURA DELLE FERROVIE DELLO STATO
Il sostegno alla cultura è, infatti, una vocazione naturale per Ferrovie dello Stato, che la promuove anche attraverso accordi sia con importanti Poli museali come la Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze, le Scuderie del Quirinale a Roma, Palazzo Ducale a Genova e il Muse di Trento, che con festival ed eventi di prestigio e fama internazionale, come nel caso della Festa del Cinema di Roma. Ora questa iniziativa, Tempo Binario, ideata da Ferrovie dello Stato, insieme alla Fondazione FS che ha restaurato e riportato sui binari delle stazioni siciliane, calabresi e campane alcuni gloriosi treni del passato: un’occasione, quindi, per mostrare questo lavoro di recupero, e anche simbolica perché attraversa le tre Regioni del Sud nelle quali si concentrano alcuni dei più significativi investimenti condotti dalle società del Gruppo Fs, nell’ambito del PNRR e del Piano industriale 2022-2031.
COSA PREVEDE L’INIZIATIVA TEMPO BINARIO
L’iniziativa Tempo Binario prevede che i musicisti viaggino a bordo di due treni storici della Fondazione FS: in Sicilia su un convoglio formato da carrozze Grand Comfort appena restaurate, in Calabria e Campania sull’Arlecchino, il mitico elettrotreno degli anni ’60, che farà il suo esordio sui binari a sud di Napoli. Il quintetto di fiati, composto da prime parti dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma (Adriana Ferreira, flauto; Francesco Di Rosa, oboe, Guglielmo Pellarin, corno; Alessandro Carbonare, clarinetto; Francesco Bossone, fagotto) si esibirà, quindi, con brevi performances di circa 15 minuti nelle stazioni di Palermo, Taormina, Lamezia Terme e Salerno e in concerti istituzionali di circa 45 minuti a Messina, a bordo della Nave Iginia e, a Reggio Calabria, sul lungomare Falcomatà, all’altezza della stazione Lido, eseguendo musiche di Franz Joseph Haydn, di Jacques Ibert, di Giulio Briccialdi sui più celebri temi del Barbiere di Siviglia di Rossini e la suite per fiati tratta dall’opera Porgy and Bess di George Gershwin. Venerdì 15 luglio, inoltre, segna la tappa iniziale del tour dell’Orchestra dell’Accademia diretta da Myung-Whun Chung che si esibirà al Teatro Greco di Taormina, mentre il 21 luglio suonerà allo Sferisterio di Macerata e il 23 luglio a Villa Rufolo a Ravello.
-Claudia Giraud
https://www.fsitaliane.it
https://www.santacecilia.it
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati