Il Museo dell’Opera del Duomo di Firenze raddoppia. Acquisito l’adiacente Palazzo Compagni

Il Museo fiorentino, che custodisce al suo interno capolavori del Rinascimento italiano, si appresta a diventare più grande e a esporre nei nuovi spazi le opere attualmente conservate nei depositi. Ecco il progetto

Si appresta ad ampliare i propri spazi espositivi, diventando così un grande sito dedicato all’arte del Rinascimento italiano, il Museo dell’Opera del Duomo a Firenze, istituzione che custodisce al suo interno opere di Arnolfo di Cambio, Andrea Pisano, Antonio del Pollaiolo, Luca della Robbia e Andrea del Verrocchio (e nota soprattutto per alcuni capolavori, come la Pietà Bandini di Michelangelo, le tre Porte del Battistero tra cui la Porta del Paradiso di Lorenzo Ghiberti e i Profeti e la Maddalena di Donatello). A dare la notizia è l’Opera di Santa Maria del Fiore, che ha rivelato di avere acquistato Palazzo Compagni, confinante con il Museo. “L’Opera di Santa Maria del Fiore annuncia di aver presentato il 27 maggio scorso un’offerta irrevocabile e vincolante”, si legge in una nota stampa, “offerta che è stata accettata dall’attuale proprietà, per l’acquisto del complesso immobiliare denominato ‘Palazzo Compagni’ in via Bufalini 7/9 a Firenze. Il contratto definitivo di compravendita sarà stipulato entro il mese di febbraio 2023”.

Sala del Paradiso, Museo dell'Opera del Duomo, foto Claudio Giovannini

Sala del Paradiso, Museo dell’Opera del Duomo, foto Claudio Giovannini

PALAZZO COMPAGNI A FIRENZE

Le prime notizie su Palazzo Compagni risalgono al Duecento, quando a essere proprietaria del complesso era la famiglia dei Cresci. Dal 1525 si susseguono passaggi di proprietà, prima ai Libri e poi alla famiglia Alessandrini che ne resterà proprietaria fino al 1748, quando passò ai Compagni. Dopo la morte dell’ultimo discendente, avvenuta nel 1808, il Palazzo fu ereditato dai Naldini e quindi acquistato dai Martini. Dopo altri diversi passaggi di proprietà, nel 1929 il Palazzo venne acquisito dalla Cassa nazionale infortuni. Nel 1901 il Palazzo appare nell’elenco della Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti come edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale.

IL NUOVO MUSEO DELL’OPERA DEL DUOMO DI FIRENZE

Con l’acquisto di Palazzo Compagni, il Museo dell’Opera del Duomo amplierà notevolmente i propri spazi, adibendo quelli che andranno ad aggiungersi per esporre opere attualmente custodite nei magazzini. Inoltre, verranno razionalizzati gli spazi degli uffici della Fabbriceria, oggi dislocati nei pressi del Museo. Prima di essere adibito alla nuova destinazione d’uso, Palazzo Compagni sarà protagonista di un intervento di ristrutturazione, finanziato “attraverso dismissioni e ricorso all’indebitamento bancario”, come sottolineano dall’Opera di Santa Maria del Fiore. Fulcro del “nuovo” Museo così assettato sarà la Sala del Paradiso (36x20x20 metri), dove su un lato è stato realizzato un colossale modello in scala 1:1 dell’antica facciata del Duomo di Firenze, realizzata da Arnolfo di Cambio a partire dal 1296, mai finita e distrutta nel 1587.

– Desirée Maida

https://duomo.firenze.it/it/scopri/museo-dell-opera-del-duomo

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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