Le mostre e gli eventi dell’estate 2022 tra Gaeta, Formia, Sermoneta e Ponza

La vicenda artistica e personale di Karl Stengel a Gaeta, la spada di Cesare Borgia a Sermoneta, l’arte al femminile a Latina. Mostre ed eventi da non perdere nell’estate pontina

Dal giardino botanico dell’isola di Ponza al fascino di un antico castello, chi visita il territorio pontino in estate può disporre di molte frecce al suo arco. Non c’è solo il mare di un litorale che si srotola sinuoso tra spiagge di dune, anfratti, grotte, promontori e antiche rovine, ma anche la storia di una terra che ha vissuto, dopo la bonifica novecentesca, un grande sviluppo economico trainato da industria e settore primario, e oggi si propone come polo d’attrazione turistica e culturale non più marginale. La programmazione dell’estate 2022 lo conferma. Qui mostre e appuntamenti tra Latina e dintorni, costa e arcipelago pontini.

Livia Montagnoli

VITA E OPERE DI KARL STENGEL A GAETA

È l’opera dell’artista ungherese Karl Stengel (Novi Sad, 1925 ‒ Loro Ciuffenna, 2017) a guidare chi visita la mostra ospitata dalla Pinacoteca Comunale di Gaeta fino al 25 agosto nel percorso che dalla figurazione passa all’astrazione, durante una carriera fortemente intrecciata con drammatiche vicende personali dell’autore. Stengel sperimenta sulla propria pelle la prigionia in Russia durante la Seconda Guerra Mondiale; dopo l’arrivo dei carri armati sovietici nel ’56, fugge in Germania, dove continuerà a dipingere in modo prolifico. L’esposizione, a cura di Vito Abba, presenta una selezione di quaranta opere, molte ispirate e riferite a opere letterarie – come i disegni che raffigurano taverne e postriboli vicini alle ambientazioni di autori come Charles Bukowski – o composizioni musicali. Il mondo della musica, insieme alla letteratura, eserciterà infatti un grande fascino sull’artista, che a più riprese omaggia compositori e pianisti, anche con uno dei soggetti più affrontati nell’ultimo periodo della sua attività (trascorso in Toscana), la sagoma di una figura senza volto abbozzata con il colore su un palcoscenico. Parte della sua produzione si avvicina all’Espressionismo tedesco, numerosi sono i pastelli a olio su carta.

Karl Stengel, Senza titolo, exhibition view at Pinacoteca Comunale di Gaeta

Karl Stengel, Senza titolo, exhibition view at Pinacoteca Comunale di Gaeta

A FORMIA L’ESPERIENZA AL FRANTOIO DI UN GRUPPO DI ARTISTI

È frutto della residenza d’artista che lo scorso maggio ha portato un gruppo di autori a lavorare nel borgo di Maranola la collettiva Memorie Urbane ospitata alla galleria Davide Rossillo Contemporary di Formia fino al 27 luglio. L’abitato medievale, in posizione panoramica sul Golfo di Gaeta, è conosciuto come il paese dei frantoi, per la secolare produzione di olio attestata da antichi frantoi in pietra – una piccola parte rispetto alla quarantina di impianti in attività nel periodo d’oro, tra XVI e XVIII secolo – che oggi si visitano percorrendo il nucleo storico, circondato da colline di uliveti. Qui, per due settimane, hanno lavorato gli artisti coinvolti nell’iniziativa – Chazme 718, Rafael Marquez Celdran, Fiumani aka MANI e Petites Luxures – ripresa dalla regista Marina Fastoso e fotografata da Emanuele Rea. La mostra in galleria riunisce, oltre al reportage fotografico dell’esperienza, le opere che ne sono scaturite, legate alla fascinazione per gli strumenti meccanici di produzione dell’olio, alla vita nel borgo e ai paesaggi che lo circondano.

Memorie Urbane, exhibition view at Davide Rossillo Contemporary, Formia

Memorie Urbane, exhibition view at Davide Rossillo Contemporary, Formia

LE SCULTURE DI LAURA PAGLIAI AL GIARDINO BOTANICO DI PONZA

Laura Pagliai (Ravenna, 1972) concentra la sua opera sulla figura umana, spesso bloccata in situazioni solitarie, mentre medita e osserva silenziosa quel che la circonda. Il mezzo espressivo prediletto è la scultura, in bronzo, terracotta, ferro. Sogni è il titolo della personale visitabile sull’isola di Ponza per tutta l’estate, solo su prenotazione e con visita guidata.
Il contesto è quello del Giardino botanico isolano, un “serbatoio genetico” che accoglie oltre settanta specie vegetali tipiche dell’arcipelago ponziano, lungo un percorso ad anello che si snoda sulla sommità della collina del Belvedere. Qui si collocano le sculture di Pagliai, spesso protette da struttura di forma cubica, di cui l’artista dota le sue figure quasi fossero rifugi o punto di partenza per esplorare il mondo. Altro elemento ricorrente è quello del palloncino, che dà forma alla ricerca della felicità.

Laura Pagliai, exhibition view at Giardino Botanico di Ponza

Laura Pagliai, exhibition view at Giardino Botanico di Ponza

LA SPADA DI CESARE BORGIA AL CASTELLO DI SERMONETA

Da cinquant’anni – la storia inizia il 14 luglio 1972, con il documento sottoscritto dalla principessa Lelia Caetani – la Fondazione Roffredo Caetani si prende cura del Monumento Naturale di Ninfa e Sermoneta. Per questo l’estate 2022 è ricca di appuntamenti nel giardino, con serate musicali dedicate al jazz e alla lirica, spettacoli teatrali e residenze letterarie. È maturato in questo contesto il restauro della sagrestia della chiesa di San Giovanni, che ora offre ai visitatori una nuova esperienza immersiva con la ricostruzione virtuale dell’antica Ninfa. Ma la ricorrenza speciale ha anche portato al Castello di Sermoneta un cimelio prezioso come la spada di Cesare Borgia (figlio illegittimo di papa Alessandro VI e fratello di Lucrezia), esposta al pubblico fino al 31 ottobre. Il valore artistico dell’oggetto – una “cinquedèa” con lama larga cinque dita alla base – è esplicitato dalle scene riferite a Giulio Cesare incise sull’arma da parata, arricchita da dorature e smalti policromi. La manifattura risale alla fine del XVI secolo (a firma dell’orefice Ercole de’ Fedeli), e dal XVIII è entrata a far parte della collezione Caetani, solitamente custodita negli archivi romani della Fondazione a via delle Botteghe Oscure (il fodero, invece, è esposto presso il Victoria and Albert Museum di Londra). La Regina delle spade, com’è stata ribattezzata per la sua unicità, si ammira nell’abituale percorso di visita del castello.

La spada di Cesare Borgia al Castello di Sermoneta

La spada di Cesare Borgia al Castello di Sermoneta

ARTISTE A CONFRONTO ALLA GALLERIA ROMBERG DI LATINA

L’assonanza non inganna: la collettiva al femminile ospitata alla Galleria Romberg di Latina fino al 30 luglio omaggia nel titolo e nelle intenzioni la Biennale di Cecilia Alemani e il suo progetto Il latte dei sogni. Qui Italo Bergantini e Gianluca Marziani, che curano la mostra, si concentrano sul tema del latte come elemento simbolico, generatore di vita in quanto primo legame vitale con un altro essere, e bisogno primordiale, desiderio puro e innato che precede le sovrastrutture culturali e sociali. Si fanno tutte carico di questo richiamo alla vita e alla creatività concepita come dono, pur nella loro diversità e autonomia espressiva, le artiste esposte in galleria: Lucia Gangheri, Rosy Losito, Cecilia Luci, Lorena Matic, Tania Mattei, Stefania Mileto, Veronica Montanino, Svetlana Ostapovici, Marika Ricchi, Serena Riglietti, Stefania Sabatino, Marika Vicari.

Il Sogno del latte, exhibition view at Galleria Romberg, Latina

Il Sogno del latte, exhibition view at Galleria Romberg, Latina

L’ANTOLOGICA DI ENZO LISI AL MADXI DI LATINA

Dal 2016, quand’è nato come costola del progetto MAD (museo diffuso) curato da Fabio d’Achille, il MADXI è diventato lo spazio per l’arte contemporanea a Latina. Fino al 30 settembre, il complesso di Tor Tre Ponti ospita l’antologica di Enzo Lisi (Sezze, 1952), artista pontino con un passato nell’insegnamento.
Orizzonte degli eventi è una personale che segue il corso dell’intera carriera dell’autore, articolandosi in uno spazio peculiare, lontano dalla sacralità del museo istituzionale, come sottolinea d’Achille. Ci sono le opere, prevalentemente pittoriche, della prima mostra Zona Riemozione, datata ’94; e il più recente progetto Il segreto di Narciso. Si spazia così tra pitture, collage, innesti fotografici e digitali, tra rimandi alla poesia e alla letteratura, con cui da sempre l’autore ricerca una connessione. Non un punto d’arrivo, ma una riflessione che apre nuove prospettive su produzioni future.

Enzo Lisi, Orizzonte degli eventi, exhibition view al MADXI, Latina

Enzo Lisi, Orizzonte degli eventi, exhibition view al MADXI, Latina

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