A Rogoredo il nuovo conservatorio di Milano. Al via il concorso internazionale
Investimento pubblico da 47 milioni di euro per la realizzazione di una nuova struttura polifunzionale, dell’auditorium e del campus del Conservatorio di Milano. Il complesso, per il quale è stato indetto un concorso di progettazione, sorgerà in una dismessa area industriale di Rogoredo
Provare a rigenerare un tessuto urbano “caratterizzato da forti bisogni sociali” puntando sul potere della musica e della formazione specialistica di qualità: sono alte le aspettative che accompagnano il concorso internazionale di progettazione “Il Bosco della musica”. Ancora più rilevanti le ricadute territoriali attese dall’insediamento della nuova sede del prestigioso Conservatorio milanese, intitolato a Giuseppe Verdi, nel sito che include la Palazzina ex-Chimici di Rogoredo, ultima memoria delle acciaierie Redaelli nella periferia sud. Il complesso sarà l’esito di una progettazione “focalizzata sulla relazione tra l’architettura green, la musica e la sostenibilità, con particolare attenzione alle aree verdi”, indica la nota stampa congiunta. Come aveva raccontato in un’intervista ad Artribune il Presidente del Conservatorio, Raffaello Vignali, la crescita delle domande per l’ammissione all’istituto musicale e le urgenze legate alla carenza di spazi dell’attuale sede hanno rappresentato il punto d’avvio del progetto per il nuovo campus. L’iter è stato intrapreso nel 2019, è proseguito nel 2020 con lo studio preliminare e nei mesi scorsi si è consolidato con la firma del protocollo d’intesa fra tutti i soggetti coinvolti nell’operazione, ovvero il Ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, l’Assessore alla Rigenerazione Urbana del Comune di Milano, Giancarlo Tancredi, il Presidente del Conservatorio, Raffaello Vignali, e il Direttore, Cristina Frosini. Con il concorso di progettazione appena bandito dal Provveditorato interregionale alle Opere pubbliche per la Lombardia e l’Emilia-Romagna (scadenza fissata per il 10 ottobre 2022), si apre definitivamente la fase operativa. L’investimento complessivo è pari a 47 milioni di euro, di cui 20 milioni finanziati dal MIMS, 15 milioni dal MUR e i restanti 12 milioni erogati da Regione Lombardia.
ECCO COME SARÀ IL BOSCO DELLA MUSICA DI MILANO
Aperto ad architetti e ingegneri, articolato in un unico grado in forma anonima, il concorso prevede per il vincitore un importo di € 524.378,87 (inclusi oneri previdenziali e IVA). I concorrenti che nella graduatoria finale occuperanno le successive quattro posizioni, riceveranno ciascuno € 56.183,45 (inclusi oneri previdenziali e IVA), come riconoscimento di partecipazione. Sostenibilità ambientale, innovazione e funzionalità rientrano fra le richieste incluse nel bando per il nuovo complesso, concepito come un campus unico nel suo genere, almeno a livello nazionale, e inserito all’interno di un parco che prenderà il posto del parcheggio esistente. L’area di intervento, di proprietà comunale e in concessione al Conservatorio, supera i 13mila mq e include la già citata Palazzina: si prevede di destinare i suoi spazi (circa 1400mq) all’attività didattica dei corsi di popular music (jazz, pop, rock). L’area retrostante la Palazzina sarà occupata da un’arena all’aperto, mentre un moderno auditorium da 400 posti, con 2 sale prove, rappresenterà il fulcro del nascente complesso architettonico, che a sua volta comprenderà aule, studi di registrazione e laboratori digitali per la musica elettronica e il sound design. All’interno del futuro campus, inoltre, ci sarà una residenza mista (circa 220 posti per l’accoglienza di studenti, docenti e visitatori), uno spazio di coworking, un’area ristoro e ulteriori ambienti in grado di ospitare corsi e laboratori sviluppati anche con realtà universitarie e istituzioni milanesi.
IL CONCORSO DI PROGETTAZIONE PER IL BOSCO DELLA MUSICA DI MILANO
Più in generale, con la prossima realizzazione del Bosco della Musica dovrebbe prendere forma un polo a trazione culturale in un’area alternativa al centro città: una presenza potenzialmente in grado di contribuire al superamento delle attuali criticità dell’area d’intervento, con vocazione aggregativa. Anche in questo senso vanno interpretate le dichiarazioni più recenti di Vignali e Frosini, che si sono espressi in termini di “straordinario intervento di rigenerazione urbana di una periferia attraverso l’educazione e la cultura che ci auguriamo potrà offrire alla comunità locale l’occasione di un nuovo protagonismo.” Per il Ministro Enrico Giovannini, “dopo la firma del Protocollo, in tempi molto rapidi stiamo procedendo ora attraverso il Provveditorato ad un Concorso Internazionale di Progettazione, uno strumento innovativo e raramente utilizzato dalla Pubblica Amministrazione. Questo concorso mette al centro la qualità progettuale e le nuove idee che sono il perno per sostenere una rigenerazione che sia non solo fisica, ma anche sociale”. A questi commenti si unisce l’assessore alla Rigenerazione urbana della giunta Sala, Giancarlo Tancredi, per il quale “la pubblicazione del concorso internazionale di progettazione per la realizzazione del campus e dell’Auditorium del Conservatorio di musica Giuseppe Verdi è un passo avanti molto significativo per la realizzazione di una funzione prestigiosa nel quartiere di Rogoredo, che contribuirà alla sua rinascita e a consolidare un obiettivo cruciale per la rigenerazione urbana di Milano, quello di superare il monocentrismo anche attraverso la creazione di nuovi poli culturali e per la formazione ed accoglienza dei giovani“.
UNA NUOVA STAGIONE DI CONCORSI DI PROGETTAZIONE A MILANO
Il nuovo concorso segue di qualche settimana le recenti aggiudicazioni di due importanti competizioni promosse a Milano, anch’esse legate a interventi sostenuti da istituzioni culturali. Si tratta del concorso per i nuovi laboratori e i depositi del Teatro alla Scala, che sorgeranno anch’essi in un’area dal passato industriale, e di quello per la BEIC – Biblioteca europea di informazione e cultura. Per i candidati della nuova e ambiziosa sfida, i tempi sono stretti data la scadenza del 10 ottobre prossimo. La seduta pubblica con la lettura della graduatoria e la proclamazione del vincitore si terrà il prossimo 3 novembre, a meno di un mese dalla consegna degli elaborati richiesti.
– Valentina Silvestrini
https://www.boscodellamusica.concorrimi.it/
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