Nasce St. Moritz Art Film Festival: arte e cinema in Svizzera a St. Moritz
Si terrà dal 25 al 28 agosto 2022 in Engadina, in una delle località sciistiche più lussuose del mondo, il primo festival cinematografico in Svizzera incentrato sui film girati da artisti visivi e registi
“Sarà un viaggio di grande scoperta per i visitatori internazionali e nazionali, ma consentirà anche alla comunità locale di avere una visione di tutti i diversi aspetti dei film d’autore”. Con queste parole Martin Hatebur annuncia il debutto del St. Moritz Art Film Festival (SMAFF), organizzato dall’omonima associazione no profit che presiede: si terrà in Engadina dal 25 al 28 agosto 2022 e si tratta del primo festival cinematografico in Svizzera incentrato principalmente sui film girati da artisti visivi e registi.
MORITZ: UNA VIVACE SCENA CULTURALE
Il St. Moritz Art Film Festival (SMAFF) è stato fondato nel 2020 come associazione senza scopo di lucro, con l’intento dichiarato di organizzare un festival cinematografico e audiovisivo in una delle località sciistiche più alla moda e lussuose del pianeta per promuovere la diffusione del cinema, dell’arte e della cultura audiovisiva. Un obiettivo che trova terreno fertile in un luogo dalla ben sviluppata scena culturale: qui ha vissuto la famiglia Giacometti e il pittore Giovanni Segantini. Nel corso degli ultimi due secoli, una serie di personaggi illustri ed intellettuali ha visitato ed è stata ispirata dall’Alta Engadina, dal filosofo Friedrich Nietzsche allo scrittore Thomas Mann, dal ballerino Vaslav Nijinsky ad una schiera di artisti tra cui Gerhard Richter, Julian Schnabel, Richard Long e Joseph Beuys. Non a caso la galleria svizzera Hauser & Wirth, con sedi in giro per il mondo, ha aperto nel 2018 uno spazio proprio qui, diretto insieme a quello di Londra da Stefano Rabolli Pansera: ora l’architetto e curatore del Padiglione dell’Angola, vincitore del Leone D’Oro alla Biennale di Venezia nel 2013, è il direttore di questo nuovo festival.
FACE TO FACE: TEMA DEL ST. MORITZ ART FILM FESTIVAL
“Il ‘volto’ è il luogo dell’umanità; ed è l’interfaccia con gli altri. Il tema del volto si colloca alla convergenza di tanti temi fondamentali e attuali: la riappropriazione dei nostri volti dopo un periodo in cui i nostri volti erano coperti da maschere, la scoperta dell’Altro in tempi di elevato populismo, le sfide della biopolitica in una società in cui il controllo sta diventando più rigoroso”, afferma Rabolli Pansera a proposito del tema di questa prima edizione del St. Moritz Art Film Festival che ha curato insieme a Ewa Hess. “Inoltre, ‘Face to Face’ descrive l’evento specifico dell’essere confrontati con l’alterità. Essere Face to Face offre l’opportunità di venire a patti con il mondo che ci circonda e di sfidare il nostro rapporto con la storia, con la tecnologia, con la natura. Jean-Luc Godard ha detto: ‘Un paysage, c’est comme un visage’ e, a questo proposito, è illuminante esplorare il rapporto tra viso e paesaggio soprattutto in un contesto geografico unico come St. Moritz nell’Engadina svizzera“.
IL PROGRAMMA DEL ST. MORITZ ART FILM FESTIVAL
A partire dal forte legame tra arti visive e cinema, il programma SMAFF svilupperà dunque la complessità della nozione di “volto” attraverso proiezioni e dibattiti, tavole rotonde, letture, conferenze e incontri sia durante il festival del cinema che durante tutto l’anno con seminari mensili online. Ogni tema annuale si svelerà attraverso una serie di vecchi e nuovi film, video e materiale audiovisivo, nonché dibattiti con opinion leader internazionali come filosofi, artisti, produttori cinematografici, attori e scrittori prima e dopo le proiezioni effettive, creando un contesto perfetto per un approccio analitico approfondito. L’edizione inaugurale di SMAFF presenterà opere di artisti e registi come Stephanie Comilang, Sophie Fiennes, Heecheon Kim, Diego Marcon, Michel Auder, Malcolm McLaren, Adrian Paci, Pier Paolo Pasolini, Julian Schnabel, Andrew Norman Willson e si svolgerà nell’Embassy Room del Badrutt’s Palace Hotel. Qui, nel leggendario hotel che ha attratto personaggi storici del cinema per più di 125 anni, da Marlene Dietrich ad Audrey Hepburn e il regista Alfred Hitchcock, la cui storia d’amore con il Palazzo iniziò nel 1926 ispirando il suo famoso film Gli uccelli, si svolgeranno le proiezioni principali che avranno un’appendice anche nella Reithalle di St.Moritz Bad, il vecchio maneggio coperto della nota destinazione turistica dell’Alta Engandina.
– Claudia Giraud
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