La rivoluzionaria arte di Eva Hesse narrata in un video del Guggenheim
Un breve documentario prodotto dal Guggenheim Museum è dedicato all'arte di Eva Hesse e in particolare all'opera Expanded Expansion
La carriera artistica di Eva Hesse fu breve, durò solo dieci anni, a causa della sua morte prematura a soli 34 anni per un cancro al cervello. Nonostante ciò, la sua arte ha dato il via al movimento artistico postminimalista negli anni ’60.
LA VITA DI EVA HESSE
Nata ad Amburgo da una famiglia ebrea ortodossa, fuggì in tenera età dalla Germania nazista per trasferirsi negli Stati Uniti d’America. Qui si formò negli studi d’arte e a New York, conobbe altri giovani artisti minimalisti, tra cui Sol LeWitt, Donald Judd, Yayoi Kusama. Nel 1962 Eva sposò lo scultore Tom Doyle e la coppia tornò in Germania, dove vissero in una fabbrica tessile abbandonata. Qui l’artista imparò a conoscere le macchine di produzione e a gestire nuovi materiali come lattice, fibra di vetro e plastica. Nella sua arte, dipinti e scultura si intrecciano.
LE SCULTURE ASTRATTE DI EVA HESSE
Durante la sua breve carriera Hesse ha contribuito ad un radicale indebolimento delle convenzioni artistiche con le sue opere scultoree astratte, ma sensuali. Tra queste c’è Expanded Expansion, un’incarnazione degli opposti uniti, in cui sia la permanenza che il deterioramento operano nel pezzo: pali in fibra di vetro, entità rigide, convivono con una fragile garza ricoperta di gomma. Come spiega Nancy Spector, “Le sue unità ripetitive riecheggiano la serialità programmatica del minimalismo, ma qui accentuano il desiderio di Hesse di illuminare il suo punto di vista secondo cui ‘se qualcosa è assurdo, è molto più esagerato, più assurdo se viene ripetuto’. La stessa ridondanza del titolo rafforza questa idea”.
IL VIDEO DEL GUGGENHEIM DEDICATO ALLA HESSE
Un breve documentario prodotto dal Guggenheim Museum è dedicato all’arte di Eva Hesse e in particolare all’opera Expanded Expansion. Hesse era ben consapevole della fragilità dei materiali da lei utilizzati, forse scelti volutamente per la loro caducità. Nonostante il suo deterioramento, “Expanded Expansion detiene ancora un enorme potere ed è una testimonianza dell’artista pioniera che, nonostante la sua morte prematura nel 1970, ha lasciato un corpus di opere che ha spinto la scultura oltre il minimalismo e l’espressionismo astratto e ha profondamente influenzato il lavoro degli artisti più giovani”.
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