Venezia 79. Tutto il programma della Mostra del Cinema

Una finestra sul mondo. Svelata la 79esima Mostra del Cinema di Venezia. Ben cinque sono i film italiani in Concorso. Un’edizione importante, che celebra due anniversari e assegna i due Leoni alla Carriera a Paul Schader e Catherine Deneuve

Storia, tradizione e futuro. La Biennale Cinema festeggia due importanti anniversari, come ricorda Roberto Cicutto, Presidente della Biennale di Venezia, in apertura della conferenza stampa della 79esima Mostra del Cinema di Venezia. La Mostra celebra i 90 anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 1932, e i 10 anni di attività di Biennale College Cinema in cui in questo decennio si sono scoperte e sperimentate nuove tecnologie e nuove sintassi della settima arte. Ad Alberto Barbera, Direttore Artistico del Settore Cinema, il compito di illustrare il programma che vede in concorso ben cinque film italiani: Il signore delle formiche di Gianni Amelio, Chiara di Susanna Nicchiarelli, L’immensità di Emanuele Crialese, Monica di Andrea Pallaoro e Bones and all di Luca Guadagnino. “Una brevissima considerazione. Si suole dire che i festival sono finestre aperte sul mondo e da questa finestra però assistiamo a cose che non vorremmo vedere come la guerra in Ucraina, come gli arresti in Iran di tre cineasti come Jafar Panahi, Mohammad Rasoulof, Mostafa Aleahmad”, sottolinea Barbera. “Le mostre non si costruiscono in una bolla ma danno peso e vivono la realtà contemporanea”. Due serie tv, grandi star, opere prime, film d’autore: cosa vedremo alla 79esima Mostra del Cinema di Venezia (31 agosto – 11 settembre 2022, Lido di Venezia) e cosa assolutamente sapere?

MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA: FILM D’APERTURA E CHIUSURA

Il film d’apertura della 79esima Mostra del Cinema di Venezia è White Noise del regista Noah Baumbach. Di questo titolo ha detto Barbera: “Valeva la pena di aspettare per avere la certezza che il film fosse finito in tempo. Adattata dal grande romanzo di Don DeLillo, Baumbach ha realizzato un’opera originale, ambiziosa e avvincente, che gioca con misura su più registri: drammatico, ironico, satirico. Il risultato è un film che esamina le nostre ossessioni, i dubbi e le paure radicate negli anni ’80, ma con riferimenti molto chiari alla realtà contemporanea”. White Noise, scritto e diretto da Noah Baumbach, e con Adam Driver e Greta Gerwig, è basato sull’omonimo libro di Don DeLillo. A chiudere la Mostra invece è The Hanging Sun – Sole di mezzanotte di Francesco Carrozzini e con protagonista Alessandro Borghi. Si tratta di una collaborazione tra Sky e Groenlandia e anche questo film è basato su un romanzo, nello specifico quello omonimo di Jo Nesbø. È un thriller noir ambientato tra le atmosfere rarefatte dell’estate norvegese, dove il sole non tramonta mai, e la sceneggiatura è firmata da Stefano Bises.

Venezia 79

Venezia 79

MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA. I FILM INTERNAZIONALI E LE SERIE TV

Sul programma della 79esima Mostra del Cinema di Venezia si è molto chiacchierato ma nessuna voce è stata mai confermata fino al momento della conferenza stampa ufficiale. Tra i titoli presentati però tante conferme, film attesissimi a livello mondiale come Don’t Worry Darling di Olivia Wilde (Fuori Concorso) che promette di essere un thriller psicologico audace e visivamente sbalorditivo; The Whale di Darren Aronofsky (Concorso) la storia di Charlie, un professore d’inglese che soffre di grave obesità e tenta di riallacciare i rapporti con la figlia adolescente, che si è allontanata da lui, per cercare un’ultima possibilità di riscatto, in Italia distribuito da I Wonder Pictures; Blonde di Andrew Dominik (Concorso) e adattamento dell’omonimo romanzo di Joyce Carol Oates con la sempre più apprezzata Ana de Armas che interpreta l’iconica Marilyn Monroe a 60 anni dalla sua tragica scomparsa (avvenuta nell’agosto 1962); Bardo di Alejandro G. Inarritu (Concorso), una commedia nostalgica ambientata durante un epico viaggio personale di un famoso giornalista e documentarista messicano alle prese con la sua identità, le relazioni familiari e la follia dei suoi ricordi; The Banshees of Inisherin di Martin McDonagh (Concorso), girato sulle isole Inishmore e Achill, sulla costa occidentale dell’Irlanda, segue due amici di lunga data in crisi sul loro rapporto; The Son, dell’acclamato regista di The Father, Florian Zeller (Concorso), e tratto dalla sua opera teatrale Les Fils, è un racconto destinato a risuonare profondamente in chiunque abbia dovuto lottare per la propria famiglia.

MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA. VISUAL DI LORENZO MATTOTTI

Per il quinto anno di seguito è Lorenzo Mattotti a firmare il manifesto della Mostra del Cinema di Venezia. L’immagine scelta quest’anno per il manifesto raffigura “una Leonessa che si libra in alto e ci porge questo anniversario, il 90° – spiega Lorenzo Mattotti – Sono 90 gli anni dalla prima edizione della Mostra e per questo abbiamo voluto che l’immagine avesse delle linee classiche, così come classica è stata la scelta del fondo oro. Il colore oro è anche un riferimento ai manifesti dei primi decenni del Novecento. La Mostra è sempre stata classica, ma anche provocatoria. Qui il Leone, simbolo di potere e forza, si è trasformato in una Leonessa, che ha in sé eleganza e creatività. Dopo 90 anni, il Leone di Venezia, simbolo della Mostra, è ora diventato una Leonessa che vola attraverso la storia con energia e leggerezza, simbolo di speranza, lontano dall’aggressività e dalla ferocia”.

Margherita Bordino

TUTTI I FILM DI VENEZIA 79

CONCORSO VENEZIA 79

White Noise di Noah Baumbach

Il Signore delle formiche di Gianni Amelio

The Whale di Darren Aronofsky

L’immensità di Emanuele Crialese

Saint Omer di Alice Diop

Blonde di Andrew Dominik

Tár di Todd Field

Love Life di Kôji Fukada

Bardo, False Chronicle of a Handful of Truths di Alejandro G. Inárritu

Athena di Romain Gabras

Bones and All di Luca Guadagnino

The Eternal Daughter di Joanna Hogg

Beyond the Wall di Vahid Jalilvand

The Banshees of Inisherin di Martin McDonagh

Argentina, 1985 di Santiago Mitre

Chiara di Susanna Nicchiarelli

Monica di Andrea Pallaoro

No Bears di Jafar Panahi

All the Beauty and the Blooodshed di Laura Poitras

A Couple di Frederick Wiseman

The Son di Florian Zeller

Our Ties di Roschdy Zem

Other People’s Children di Rebecca Zlotowski

FUORI CONCORSO

The Kingdom Exodus di Lars von Trier (episodi 1-5)

Copenhagen Cowboy di Nicolas Winding Refn

A guerra finita di Simone Massi (corto)

In quanto a noi di Simone Massi (corto)

Look at me di Sally Potter (corto)

Maid di Lucrecia Martel (corto)

Freedom On Fire: Ukraine’s Fight For Freedoom di Evheny Afineevsky

The Matchmaker di Benedetta Argentieri

Gli Ultimi Giorni dell’Umanità di Enrico Ghezzi e Alessandro Gagliardo

A Compassionate Spy di Steve James

Music For Black Pigeons di Jorgen Leth e Andreas Koefoed

The Kiev Trial di Sergei Loznitsa

In Viaggio di Gianfranco Rosi

Bobi Wine Ghetto President di Christopher Sharp e Moses Bwayo

Nuclear di Oliver Stone

The Hanging Sun di Francesco Carrozzini

When the Wases Are Gone di Lav Diaz

Living di Oliver Hermanus

Dead for a Dollar di Walter Hill

Call of God di Kim Ki-duk

Dreamin’ Wild di Bill Pohlad

Master Gardener di Paul Schrader

Siccità di Paolo Virzì

Pearl di Ti West

Don’t Worry Darling di Olivia Wilde

ORIZZONTI

Princess di Roberto De Paolis

Victim di Michal Blaško

On the Fringe di Juan Diego Botto

Trenque Lauquen di Laura Citarella

Vera di Tizza Covi e Rainer Frimmel

Innocence di Guy Davidi

Blanquita di Fernardo Guzzoni

For my Country di Rachid Hami

A Man di Kei Ishikawa

Bread and Salt di Damian Kocur

Luxembourh, Luxembourg di Antonio Lukich

Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa

To The North di Mihai Mincan

Autobiography di Makbul Mubarak

The Sitting Duck di Jean-Paul Salomé

World War III di Houman Seyedi

The Happiest Man in the World di Teona Strugar Mitevska

The Bride di Sérgio Tréfaut

ORIZZONTI EXTRA

Origin of Evil di Sébastian Marnier

Hanging Gardens di Ahmed Yassin Al Daradji

Amanda di Carolina Cavalli

Red Shoes di Carlos Eichelmann Kaiser

Nezouh di Soudade Kaadan

Notte Fantasma di Fulvio Risuleo

Without Her di Arian Vazirdaftari

Valeria is Getting Married di Michal Vinik

Goliath di Adilkhan Yerzhanov

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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