Luca Grechi – Open
Nuova esposizione personale del pittore LUCA GRECHI alla Galleria La Linea di Montalcino.
Comunicato stampa
Aperto: così potrebbe definirsi il percorso pittorico di Luca Grechi.
Una ricerca da sempre svolta su più fronti che arriva oggi fino all'adolescenza, titolo scelto non a caso per molti dei quadri esposti in questa mostra.
L’aspetto ludico, indissolubilmente legato alla giovinezza, ci accompagna in realtà per tutta la vita ed è proprio ciò che ci permette, da adulti, di poterci spesso “reinventare”.
I lavori esposti nascono così dalla necessità di trovare e riflettere su un nuovo piano pittorico, alla ricerca del “gioco”, di un’emozione perduta, per trasformare ancora una volta lo sguardo e renderlo capace di cogliere un nuovo livello, dove il segno vibra del suo proprio colore, si definisce in un punto e si cadenza in una pausa.
Domandandoci chi siamo e chi siamo stati, nasce una ballata gestuale legata all’incontro tra punto e linea: un pretesto per giocare una nuova partita, l’ennesima, contro e in coppia con sé stessi.
A ben vedere però le partite sono due, giocate parallelamente: una esterna, di fronte alla tela, che via via si riempie di segni e di sovrapposizioni di colori vibranti di vita, e l'altra interiore, giocata con e contro sé stessi, dove gioco e colore non sono altro che l’attraente invito a “fare mentre succede”.
Così, nel suo studio, l'autore ha cercato e trovato la propria dimensione ludica giocando a tennis contro la tela.
Il risultato è una trasformazione affascinante e silenziosa che esprime il suo grido nella potenza dell’azione del colore che incontra il suono cadenzato della palla che, rimbalzando, scandisce doppiamente il tempo attraverso vista e udito, suonando una sorta di musica visiva, dove i rimbalzi sono note tracciate su uno spartito da completare.
Open è una mostra pensata nell’arco di due anni e mezzo in cui Luca Grechi ha affrontato un nuovo capitolo della sua ricerca, da sempre spinta da quel costante dubbio teso a riconoscere ogni “crisi” e spingersi ancora oltre verso qualcosa di sconosciuto, tanto insidioso e tanto accogliente quanto ciò che si conosce.
Ne è nata così una vera e propria nuova immagine, fatta di soluzioni, tecniche e sintesi nuove, ma solidamente ancorata alla storia personale dell'artista.