Acustica migliore e meno sprechi: il Teatro alla Scala di Milano sempre più sostenibile

Il primo teatro d'opera del capoluogo lombardo approfitta della pausa estiva per realizzare una serie di lavori di restyling che includono una nuova tappezzeria e delle nuove lampadine

Sono in corso i lavori di sostituzione delle tappezzeria dei palchi per migliorare l’acustica della sala del Piermarini”. Il Teatro alla Scala di Milano ha annunciato il primo agosto 2022, pochi giorni prima del suo 244 compleannol’inizio del restyling in chiave sostenibile e volto al miglioramento dell’esperienza del pubblico previsto per la struttura da realizzarsi durante la pausa estiva. Due sono i principali interventi, il primo teatro d’opera del capoluogo lombardo: “Dai palchi viene tolta la tappezzeria che sarà sostituita con una in grado di migliorare l’acustica della sala. […] Si è provveduto anche a calare il lampadario al centro della platea per gli annuali lavori di ripulitura, cui questa estate si aggiungerà la sostituzione di tutte le lampadine con led a basso consumo energetico grazie alla collaborazione storica tra Edison e il Teatro alla Scala”.

Lavori di restyling alla Scala 1 Ph. Giovanni Hänninen

Lavori di restyling alla Scala Ph. Giovanni Hänninen

IL PROGRESSIVO EFICIENTAMENTO ENERGETICO DELLA SCALA

Sono diversi anni che il teatro sta facendo, con il supporto di Edison, uno sforzo in termini di sostenibilità energetica. Edison, che è vicina alla Scala da oltre un secolo – la Prima della Gioconda di Ponchielli del 1883 era stata illuminata con l’energia della centrale termoelettrica di Santa Radegonda, come voluto dal fondatore Giuseppe Colombo –, da aprile 2021 è fornitrice unica di energia green della Scala, cosa che stando alla compagnia “permette al teatro di evitare l’emissione in atmosfera di 2.600 tonnellate di CO2 in un anno: la quantità assorbita da circa 90mila piante”. Con il progetto Scala Green, il teatro ha iniziato un percorso di decarbonizzazione in tutte le sedi cittadine e sostenibilità. Il nuovo intervento arriva ora in seguito a una accurata analisi, al termine della quale la compagnia elettrica aveva individuato potenziali interventi che permetterebbero di “evitare l’immissione in atmosfera di ulteriori 2mila tonnellate di CO2 all’anno, la quantità assorbita da circa 60mila piante. Per questo progetto Edison ha censito 1.200 locali, raccolto dati di oltre 900 impianti e analizzato 6mila lampadine”.

Facciata delle Gallerie d’Italia, Piazza Scala, Milano

Facciata delle Gallerie d’Italia, Piazza Scala, Milano

UN NUOVO UPGRADE PER LA SCALA DI MILANO

Non è certo il primo ammodernamento del “Nuovo Regio Ducal Teatro alla Scala”, il primo nome della Scala, il cui edificio era stato progettato dall’architetto Giuseppe Piermarini, realizzato in meno di due anni e inaugurato nel 1778 al posto della chiesa di Santa Maria alla Scala (demolita proprio per far posto al teatro) durante il regno di Maria Teresa d’Austria. I primi interventi sulla struttura del teatro arrivarono tra gli anni Venti e Trenta dell’Ottocento, ma il cambiamento più massiccio (e inevitabile) avvenne durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale. Devastata dai bombardamenti della RAF nella notte fra il 15 e il 16 agosto del 1943, la Scala venne ricostruita in tempi rapidissimi “com’era e dov’era” – compreso il lampadario ottocentesco con ben 383 lampadine, di cui quello che vediamo oggi è una copia – e riaperta l’11 maggio 1946 con un memorabile concerto diretto da Arturo Toscanini. Il successivo, grande intervento di restauro e modernizzazione è arrivato tra il gennaio del 2002 e il dicembre del 2004, quando su progetto dell’architetto Mario Botta sono state edificate le due nuove “torri”, quella scenica e quella ellittica, alle spalle del teatro. Due poi i considerevoli e per ora ultimi step che hanno cambiato la struttura e l’organizzazione del teatro, oltre alla sua presenza in città: il primo, iniziato nel 2021 sempre su progetto di Botta, consiste nell’ampliamento del volume del teatro dietro piazza della Scala con una terza torre, dove realizzare spazi prove e uffici (oggi esterni). L’altro, non ancora iniziato, vedrà invece una grande espansione del sistema-teatro nel quadrante orientale di Milano. Qui, immersa nel Parco della Lambretta – all’interno e intorno allo stabilimento dismesso della casa automobilistica Innocenti – sorgerà infatti con la guida del gruppo italo-spagnolo capitanato dall’architetto Massimo Giuliani la Magnifica Fabbrica, una gigantesca struttura che prenderà il posto degli storici laboratori in via Bergognone e ospiterà eventi, mostre, laboratori e corsi.

– Giulia Giaume

www.teatroallascala.org

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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