Il colossale candelabro in vetro dell’artista Ai Weiwei sarà esposto a Venezia

Attesa alla Basilica di San Giorgio Maggiore di Venezia dal 28 agosto al 27 novembre 2022, la mostra La Commedia Umana - Memento Mori mette in scena un inedito corpus di lavori in vetro dell’artista di fama internazionale, oltre a un colossale candelabro - di oltre due tonnellate - realizzato a Murano

Largo più di sei metri e alto quasi nove, un peso di 2.700 kg: sono questi i numeri del mastodontico candelabro che sarà esposto dal 28 agosto al 27 novembre 2022 alla Basilica di San Giorgio Maggiore di Venezia nell’ambito di Commedia Umana – Memento Mori, mostra dell’artista internazionale Ai Weiwei (Pechino, 1957). La Commedia Umanaquesto il titolo dell’opera, è stato realizzato a mano dai Maestri dello Studio Berengo di Murano con oltre 2 mila pezzi di vetro nero e rappresenta la più grande scultura sospesa mai realizzata in vetro di Murano nella storia, già esposta lo scorso marzo presso le Terme di Diocleziano a Roma.

Ai Weiwei, La Commedia Umana, photo credit Francesco Allegretto

Ai Weiwei, La Commedia Umana, photo credit Francesco Allegretto

LA COMMEDIA UMANA, IL GRANDE CANDELABRO IN VETRO DI AI WEIWEI A VENEZIA

La Commedia Umana, oltre che per le sue imponenti dimensioni, impressiona per la cascata di ossa, organi e oggetti inaspettati che la compongono, rese visibili attraverso il lavoro di lighting design dell’azienda italiana Luce5, suggerendo una struggente riflessione sul rapporto di alienazione tra l’uomo e il mondo naturale. “Questa grande scultura sospesa in vetro nero sfida la sua stessa definizione: niente di simile è stato mai visto o realizzato prima”, ha commentato Adriano Berengo, Fondatore di Berengo Studio e Fondazione Berengo, curatore della mostra assieme all’artista e a Carmelo A. Grasso, Direttore dell’Abbazia di San Giorgio Maggiore. “Parte della sua bellezza sta nel fatto di rimanere un mistero, una tragedia umana, una commedia, un pasticcio intricato che ognuno di noi deve cercare di districare nel proprio tempo. È un lavoro che suscita emozioni, che ci costringe a venire a patti non solo con la nostra mortalità, ma con il ruolo che la nostra vita deve svolgere nel teatro più grande della storia umana“.

LA MOSTRA DI AI WEIWEI ALL’ISOLA DI SAN GIORGIO A VENEZIA

Quello tra Ai Weiwei e il vetro è un rapporto di ricerca e sperimentazione cominciato nel 2009 a Pechino e culminato in un progetto triennale concepito a Murano. “Il vetro, materiale speciale e parte della vita quotidiana, testimonia la gioia, l’ansia e la preoccupazione nella nostra realtà”, ha commentato l’artista. “In sua presenza riflettiamo sulle relazioni tra vita e morte, tra tradizione e futuro”. Nella mostra Commedia Umana – Memento Mori, organizzata in collaborazione con Abbazia di San Giorgio Maggiore – Benedicti Claustra Onlus, Berengo Studio e Fondazione Berengo, va in scena anche un corpus di lavori inedito realizzato in vetro, come l’autoritratto Brainless Figure in Glass, Glass Root (opera sulla deforestazione del Brasile), Glass Takeout Box, simbolo della globalizzazione e Glass Toilet Paper, riguardo alla fragilità che pervade la società attuale. Nel percorso della mostra si affiancano altre note opere fatte in porcellana, legno e LEGO. Presenti anche diversi prestiti da gallerie internazionali, come Illumination del 2019 (da Lisson Gallery), un selfie iconico scattato da Weiwei a Chengdu, in Cina nel 2009, mentre veniva scortato dalla polizia nell’ascensore di un hotel, Dropping a Han Dynasty Urn del 2016, una serie provocatoria di fotografie in bianco e nero ricreate in mattoncini LEGO, La Venere addormentata (Dopo Giorgione) e Know Thyself del 2022, due opere commissionate da Galleria Continua, oltre a Untitled (Dopo Mondrian), proveniente dalla galleria berlinese neugerriemschneider.

-Giulia Ronchi

www.berengo.com

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Giulia Ronchi

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi è nata a Pesaro nel 1991. È laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano e in Visual Cultures e Pratiche curatoriali presso l’Accademia di Brera. È stata tra i fondatori del gruppo curatoriale OUT44, organizzando…

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