I dipinti giovanili di Andy Warhol messi all’asta dai nipoti
Dieci tele realizzate durante gli anni della scuola d'arte dal principe della Pop art saranno venduti dai figli di suo fratello, l'artista Paul Warhola, morto a sua volta nel 2014
In autunno la famiglia di Andy Warhol (1928, Pittsburgh – 1987, New York) metterà all’asta un gruppo di dipinti prodotti dall’artista mentre era iscritto al college. Le opere, i cui valori stimati non sono ancora stati divulgati, saranno vendute per la precisione dai nipoti, ossia i sette figli del fratello di Andrew, Paul Warhola (l’artista Pop aveva lasciato cadere la “a” nel cognome), che hanno ereditato le opere dai genitori, deceduti tra il 2014 e il 2016. “I nostri genitori sono morti diversi anni fa, quindi questo è uno dei motivi per cui abbiamo considerato di venderli. Non è qualcosa che volevamo fare, ma è l’unico modo per dividere una proprietà, e a diversi di noi farebbe comodo qualche dollaro in più”, ha detto al Pittsburgh Tribune-Review James Warhola, uno dei sette fratelli nonché noto illustratore di libri per bambini.
LE OPERE DEL GIOVANE ANDY WARHOL ALL’ASTA
“I miei genitori hanno sempre pensato che ci sarebbero stati utili e preziosi dopo che se ne fossero andati, quindi stiamo realizzando i loro desideri. Stiamo diventando tutti piuttosto vecchi: mio fratello maggiore ha quasi 80 anni, quindi ci sarà molto utile”, ha aggiunto Warhola, che ha detto di essere nel mezzo delle negoziazioni con le principali case d’asta per determinare chi gestirà la vendita. Alcune delle opere che andranno all’asta (10 delle 14 di quel periodo a essere sopravvissute) sono già state esposte all’Andy Warhol Museum di Pittsburgh e nella recente mostra itinerante Andy Warhol: Lifetimes. Il piano è di vendere prima i due pezzi più importanti, a partire da novembre, e poi mettere all’asta altre due opere ogni sei mesi. I lavori di punta sono il ritratto umoristico Nosepicker 1 (1948) e la tela Living Room (1947), che insieme al resto delle nature morte e dei paesaggi dipinti da Warhol in giovane età sono piuttosto distanti dalle eleganti serigrafie in stile Pop art con cui l’artista è diventato celebre.“Questi dipinti sono davvero meravigliosi e unici, e sono contento che mio padre abbia riconosciuto il genio di mio zio e il suo talento come pittore fin dai primi anni”, ha aggiunto James Warhola al Pittsburgh Tribune-Review. “Mostrano la sensibilità di un artista molto maturo. Da quanto mi è stato detto da molti dei suoi compagni di classe, era diventato una star dell’arte già negli anni ’40, pur nel suo modo tranquillo e mite”. Tutti i lavori sono stati prodotti mentre Warhol studiava al Carnegie Institute of Technology (ora Carnegie-Mellon University) tra il 1945 e il 1949 e poi lasciati nella casa di famiglia a Oakland. Secondo il sito web che cataloga le opere gestite dalla famiglia, Paul le avrebbe salvate dall’essere gettate via quando il fratello si laureò e trasferì a New York.
– Giulia Giaume
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