Animal Mundi
Alla GALLERIA PAPINI Via Bernabei 39 Ancona
Inaugurazione sabato 10 settembre ore 18.00 Mostra d’arte ANIMAL MUNDI Artista LUISA ZANCANELLA
Comunicato stampa
Anima(L) Mundi
"Quando Plotino cercò di esplicare il concetto di Anima Mundi, usò la metafora di un grande falò nell’oscurità della notte: l’Assoluto è il fuoco, ciò che brucia senza consumarsi, privo di forma e inintelligibile, mentre le scintille che si stagliano nell’oscurità sono frammenti di anime che contengono un barlume di luce divina e danno vita a tutta la realtà sensibile.
Anima(L) Mundi di Luisa Zancanella, restauratrice, decoratrice e grafica trentina, sceglie di mostrarci alcune di queste scintille, legate a doppio filo alle speculazioni del grande filosofo greco: gli animali da lei dipinti, infatti, tradiscono, fin dalla loro etimologia, questo legame, la cui derivazione è latina - animal, animalis - «che dà vita, animato» ed è anche una diretta derivazione di «anima».
Questi ritratti non sono la pedissequa riproduzione su tela di creature domestiche o note, piuttosto ci mostrano un catalogo esotico e insolito, selezionato in base a gusci o epidermidi dal fascino decorativo o a linee marcate da colori magnetici che, nella trasposizione, diverranno tinte forti e sgargianti. E lo sfondo nero, l’oscurità che li avvolge, non è un semplice escamotage accademico per portare alla ribalta il soggetto; piuttosto è anch’esso spunto e tema di riflessione, poiché, esaltando la solitudine e la precarietà, sottolinea la pena provata dall’autrice per le difficoltà incontrate dagli animali nel mondo selvaggio in cui vivono, dove la sopravvivenza è spesso ardua e mai garantita. In questa prospettiva, non è certo un caso, che un numero considerevole delle raffigurazioni sia dedicato a specie in via d’estinzione o sempre più prossime a questo triste traguardo.
È l’innato interesse zoologico nutrito dalla Zancanella fin dall’infanzia, la genesi prima di queste grandi, fiabesche ed eleganti opere. Lo studio curioso e ininterrotto che il suo sguardo ha operato sulla fauna fin dalla tenera età e la mano che traduceva i pensieri in disegni e schizzi, hanno scavato una vena profonda, riemersa e finalmente coltivata in età matura.
L’epifania che ha riannodato due passioni mai sopite è stato un indimenticato istante vissuto dalla pittrice in montagna, qualche anno fa, su un ponticello sotto il quale sguazzavano placide delle anatre finché, tra loro, non è comparsa una bellissima oca bianca. “Ci siamo guardate”, e in quel momento è nata l’idea di farne un quadro, un ritratto che la portasse in primo piano, intensa e magnifica nelle sue piume candide, delineata nettamente su fondo scuro.
Da quel magico momento scaturisce una produzione artistica, della quale il filone delle effigi animali rimane, ancora oggi, una delle punte di diamante. Un inesausta variazione sul tema che ha alcuni punti fissi come, appunto, lo sfondo e le dimensioni degli spessi cartoni di supporto che sono sempre 70 centimetri per 1 metro, fosse anche per una giraffa ben più slanciata, una balenottera azzurra o un combattimento tra orici d’Arabia: se la composizione ha bisogno di più ampiezza, il supporto di base sarà semplicemente raddoppiato. E poi, altra caratteristica imprescindibile, sono i colori: acrilici, matite colorate, pastelli e pennarelli acquerellabili sono i veri animatori delle superfici cangianti, con una particolare predilezione per la gamma dei freddi e una sfrenata passione per le profondità sinuose e avvolgenti del blu.
La serie qui presentata non è quindi un bestiario teso a catalogare o a raccontare pedissequamente i soggetti, piuttosto, invece, potremmo definirlo un close-up su esistenze che toccano pittrice e spettatore trasportandoli in un intimo universo lussureggiante che fluttua nel buio. Per ritrarre, queste scintille del Fuoco/Assoluto, memore di quel primo incontro con l’oca ispiratrice, la Zancanella, dopo aver definito le linee guida dei volumi, passa ad uno specifico dettaglio: “quando entro in contatto con gli occhi, riesco a percepire profondamente i soggetti e quando poi li dipingo è lì che racchiudo le loro anime”.
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Biografia:
Luisa Zancanella nasce a Trento e, dopo essersi diplomata presso il locale Istituto d’arte, lavora per alcuni anni nel campo della decorazione e restauro di pitture su legno in un laboratorio di Bolzano. A 24 anni si trasferisce ad Ancona dove lavora come pittrice eseguendo ritratti su commissione, murales, collabora con il pittore Roberto Papini e occasionalmente con lo studio Rainbow di Recanati, per il quale realizza sfondi per i cartoni animati e studi di personaggi.
Per diversi anni poi disegna il fumetto Martin Mystère per la Sergio Bonelli Editore. Conclusa la parentesi dei fumetti, ritorna alla pittura tradizionale e da qualche tempo si dedica prevalentemente a ritrarre animali.
Vive e lavora a Trento