Lu Yang – Heaven 2 Hell

The Orange Garden, in collaborazione con Panetteria Atomica, è orgogliosa di presentare Heaven 2 Hell, la prima mostra personale di Lu Yang in Italia, a cura di Arturo Passacantando e Tommaso de Benedictis.

Comunicato stampa

The Orange Garden, in collaboration with Panetteria Atomica, is proud to present Heaven 2 Hell, Lu Yang’s first solo exhibition in Italy, curated by Arturo Passacantando and Tommaso de Benedictis.

Heaven 2 Hell will present a series of works in which the artist develops an imaginary world, a system in which digital ontology is explored through genderless superheroes.

We find ourselves constricted to our own bodies, bodies that have been defined for us rather than by us. Video-games, the internet and digital media have all been used as tools for reclaiming one’s own space, imagination and identity. Like character building in an RPG video-game, Lu Yang’s practice is based on a process of re-claiming, re-defining, and shaping their own body through autonomous means. Existing both as single channel films and as playable, third-person arcade games, Lu Yang’s creations give you the tools to take control over her characters, presenting the ultimate sacrifice of the self.

In Lu Yang’s universe, nothing is static, everything is in flux.

Lu Yang (b. 1984, China) is a multimedia artist who has exhibited at major museums and institutions internationally, including recent solo shows at the ARoS Museum, Denmak (2022), Spiral, Tokyo, Japan (2018); M WOODS, Beijing, China (2017-2018). A selection of recent large-scale projects and exhibitions include the 59 th Venice Biennale (2022); Asia Society Triennial (2021); and Centre Pompidou, Paris (2020).

IT:

The Orange Garden, in collaborazione con Panetteria Atomica, è orgogliosa di presentare Heaven 2 Hell, la prima mostra personale di Lu Yang in Italia, a cura di Arturo Passacantando e Tommaso de Benedictis.

Heaven 2 Hell presenta una serie di opere in cui l'artista sviluppa un mondo immaginario, un "sistema" in cui l'ontologia digitale viene esplorata attraverso supereroi senza genere.

Ci troviamo costretti nei nostri stessi corpi, corpi che sono definiti per noi piuttosto che da noi. Videogiochi, internet e media digitali sono usati come strumenti per riappropriarsi del proprio spazio, della propria immaginazione e identità. Come la costruzione del personaggio in un videogioco di ruolo, la pratica di Lu Yang si basa su un processo di rivendicazione, ridefinizione e modellatura del proprio corpo attraverso mezzi autonomi. Esistendo sia come film a canale singolo che come giochi arcade giocabili in terza persona, le creazioni di Lu Yang ti forniscono gli strumenti per prendere il controllo dei suoi personaggi, presentando il massimo sacrificio del sé.

Nell'universo di Lu Yang, nulla è statico, tutto è in continuo mutamento.

Lu Yang (nato nel 1984, Cina) è un artista multimediale che ha esposto a importanti musei e istituzioni a livello internazionale, comprese le recenti mostre personali al ARoS Museum, Danimarca (2022), Spiral, Tokyo, Giappone (2018); M WOODS, Pechino, Cina (2017-2018). Una selezione di recenti progetti e mostre su larga scala include la 59a Biennale di Venezia (2022); Triennale della Società Asiatica (2021); e Centro Pompidou, Parigi (2020).