Tre modi per dire la stessa cosa

Informazioni Evento

Luogo
ARTNOBLE
via Ponte di Legno, 9 20134, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
20/09/2022

ore 15

Artisti
Emilio Gola, Martina Cassatella, Roberto de Pinto
Curatori
Antonio Grulli
Generi
arte contemporanea, collettiva

Tre modi per dire la stessa cosa. Tre modi per dire pittura. Di questo tratta la mostra.

Comunicato stampa

MARTINA CASSATELLA, ROBERTO DE PINTO, EMILIO GOLA
Tre modi per dire la stessa cosa
Group show curated by Antonio Grulli

Opening September 20, 2022, from 3pm - 9pm
September 20 - November 24, 2022

ArtNoble gallery is pleased to present Tre modi per dire la stessa cosa (Three ways to say the same thing), a group exhibition with works by Martina Cassatella, Roberto de Pinto and Emilio Gola, curated by Antonio Grulli.

Three ways to say the same thing. Three ways to say painting. This is what the exhibition is about.

Each painter is both an affirmation of a way of painting as well as an implicit critique of everything that has been painted to date. And there is nothing more electrifying than a new generation emerging, bringing new forms, new feelings, and purging itself of everything that is no longer able to speak.

Thus, here are three young painters, graduated from the Brera Academy of Fine Arts, presenting themselves on the Italian scene.

Martina Cassatella (San Giovanni Rotondo, 1996), Roberto de Pinto (Terlizzi, 1996), Emilio Gola (Milan, 1994).

Three different painters, yet united by a shared spirit.

Martina’s painting is made of hands, light and hair. In each painting these are declined and recombined differently. Three elements that allow us to investigate the way in which painting is capable of becoming a plastic form, the way in which colour becomes a nucleus of light, and the way in which the abstract line can be a figure capable of activating and destabilizing the pictorial surface, going on to create intense ghostly figures.

Roberto populates the canvas with bodies originating from the deep Mediterranean. They are the painter’s alter-egos, idle, immersed in water or in the shadows of vegetation; sometimes only a part of the faces or an anatomical detail emerges, sometimes they are depicted in not very busy groups, perhaps because of the heat. The techniques he uses, encaustic and pastels, become erotic about skin, tans, and shadows on bodies.

Emilio is point, line and surface. The bodies of friends create temporary constellations in continuous reformulation; recurring pictorial motifs rendered through textures made through the use of tools unrelated to painting, to which lines charged with kinetic energy capable of synthesizing the dynamics of bodies, and pictorial surfaces through which the lines and points of the textures are enhanced.

Three ways to say a new painting, without any sense of guilt, without inferiority complexes compared to other languages.
Antonio Grulli

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MARTINA CASSATELLA, ROBERTO DE PINTO, EMILIO GOLA
Tre modi per dire la stessa cosa
Mostra collettiva a cura di Antonio Grulli

Opening 20 Settembre, 2022, 15 - 21
20 Settembre - 24 Novembre, 2022

ArtNoble gallery è lieta di presentare Tre modi per dire la stessa cosa, mostra collettiva di Martina Cassatella, Roberto de Pinto e Emilio Gola, a cura di Antonio Grulli.

Tre modi per dire la stessa cosa. Tre modi per dire pittura. Di questo tratta la mostra.

Ogni pittore è sia affermazione di un modo di dipingere, sia critica implicita di tutto ciò che è stato dipinto fino ad oggi. E non c’è nulla di più elettrizzante di una nuova generazione che emerge, portando nuove forme, nuovi sentimenti, e facendo pulizia di tutto ciò che ormai non è più in grado di parlare.

Ecco allora tre giovani pittori, usciti dall’Accademia di Brera, che si presentano sulla scena italiana.

Martina Cassatella (San Giovanni Rotondo, 1996), Roberto de Pinto (Terlizzi, 1996), Emilio Gola (Milan, 1994).

Tre pittori differenti tra loro, ma uniti da uno spirito comune.

La pittura di Martina è fatta di mani, luce e capelli. In ogni quadro vengono declinati e ricombinati diversamente. Tre elementi che permettono di indagare il modo in cui la pittura riesce a farsi forma plastica, il modo in cui il colore diventa un nucleo di luce, e il modo in cui la linea astratta può essere figura capace di attivare e destabilizzare la superficie pittorica, andando a creare intense figure fantasmatiche.

Roberto popola la tela di corpi provenienti dal mediterraneo profondo. Sono alter-ego del pittore, oziosi, immersi nell’acqua o all’ombra della vegetazione; talvolta emerge solo una parte dei volti o un dettaglio anatomico, talvolta sono rappresentati in gruppetti poco affaccendati, forse per la calura. Le tecniche da lui utilizzate, l’encausto e i pastelli, si fanno erotica della pelle, delle abbronzature, delle ombre sui corpi.

Emilio è punto, linea e superficie. I corpi degli amici creano temporanee costellazioni in continua riformulazione; motivi pittorici ricorrenti resi attraverso textures realizzate attraverso l’utilizzo di strumenti estranei alla pittura, a cui si aggiungono linee cariche di energia cinetica in grado di sintetizzare le dinamiche dei corpi, e superfici pittoriche mediante le quali si esaltano le linee e i punti delle textures.

Tre modi per dire una pittura nuova, senza sensi di colpa, senza complessi di inferiorità rispetto agli altri linguaggi.
Antonio Grulli