Scadenza 6 ottobre, decisione entro il 31 dicembre. E poi incarico di cinque anni: ecco il bando per la direzione di Museo Madre (e di Fondazione Donnaregina)
Ad aprire il documento, la prima reazione è lo stropicciarsi gli occhi domandandosi: ma ho sbagliato file? Già, perché il nome del documento, che compare in alto nel pdf, è “La Fondazione Torino Musei ricerca il nuovo direttore della GAM – Galleria Civica d’arte Moderna e Contemporanea”. Ma non stavamo parlando della Fondazione Donnaregina, e […]
Ad aprire il documento, la prima reazione è lo stropicciarsi gli occhi domandandosi: ma ho sbagliato file? Già, perché il nome del documento, che compare in alto nel pdf, è “La Fondazione Torino Musei ricerca il nuovo direttore della GAM – Galleria Civica d’arte Moderna e Contemporanea”. Ma non stavamo parlando della Fondazione Donnaregina, e del bando per la ricerca del direttore generale della Fondazione stessa e del Museo Madre? Sì, forse gli estensori si sono rifatti al testo redatto dai colleghi torinesi, o la Fondazione partenopea ha proprio chiesto una consulenza ad una fondazione omologa che di recente ha affrontato problematiche analoghe. E qualche segretario sbadato non ha modificato il titolo…
Un banale disguido, che comunque introduce adeguatamente i contenuti dell’attesissimo bando, lanciato per individuare la figura che dovrà riannodare tutti i fili, cercando di mettere a tacere le infinite polemiche e di garantire sviluppi alla collezione e alla programmazione del museo Madre. Quindi, un concorso in linea con i trend anche internazionali: che ricerca – passo cruciale – non soltanto un direttore artistico, ma anche un direttore generale della Fondazione. Con tutte le incombenze amministrative e finanziarie connesse.
Stando al testo, infatti, al nuovo direttore farà capo non solo “la direzione del Museo Madre”, ma anche “l’obbligo di predisporre i programmi semestrali di attività della Fondazione”, “di predisporre la bozza dei bilanci preventivi e consuntivi”, “la facoltà di proporre l’assunzione e l’avanzamento di unità di personale”. Fra le altre incombenze quelle di dare “esecuzione alle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione”, la responsabilità “dell’effettuazione delle attività programmate”, la direzione “degli uffici e del personale della Fondazione e dei Musei”. Un manager, insomma, in linea si diceva con tutte le figure omologhe individuate a livello internazionale: anche se il bando del Madre non prevede specificatamente impegni diretti del direttore nel reperimento di finanziamenti e contributi economici.
L’incarico avrà la durata di cinque anni, e – specifica il testo – “è rinnovabile con procedura analoga alla presente”. Quanto al trattamento economico, “l’emolumento annuo sarà per tutta la durata dell’incarico pari ad € 55.000 lordi, oltre a una percentuale variabile fino a un massimo di € 20.000 lordi a raggiungimento degli obiettivi indicati in contratto. Qualora il direttore non abbia residenza nella provincia di Napoli, sarà riconosciuto un rimborso forfetario di spese di viaggio e permanenza pari ad € 20.000 per anno”.
Relativamente standard anche i requisiti richiesti per la partecipazione: essere in possesso di qualificate conoscenze sull’arte contemporanea internazionale; aver maturato esperienze per almeno due anni per attività prestate per identiche o simili funzioni presso analoghe strutture museali o istituzioni dedicate all’arte contemporanea; conoscenza delle lingue italiana e inglese. Scadenza: 6 ottobre 2012, mentre la commissione esaminatrice, presieduta dal Presidente della Fondazione e composta dai membri in carica del Consiglio di amministrazione e del Comitato scientifico, si pronuncerà entro e non oltre il 31 dicembre 2012.
Per scaricare il bando integrale
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